Passa ai contenuti principali

TFF32: MARTINI CORRE, VIRZI' PARTE E BOZZETTO PRENDE IL PREMIO

Ieri sera vado al Reposi per rivedermi "Phantom of the Paradise" di Brian De Palma (capolavoro assoluto) e incrocio la trafelata Emanuela Martini che esce da una presentazione e si fionda a ricevere non so più quale regista. "Beato te che puoi andare al cinema", mi dice, e io di rimando: "Hai voluto fare il direttore, adesso pedala!". Martini ride: "Oh, tanto anche con i direttori di prima quella che correva ero sempre io...". E' vero. Emanuela Martini è bulimica di cinema e di lavoro. E il Tff ha il suo imprinting. Anche da prima che ne diventasse direttrice a tutti gli effetti. I direttori-star davano il frisson; ma questo Festival operaio e cinefilo è a sua immagine e somiglianza, e dunque anche il successo che lo accompagna va a merito suo e della sua squadra di sgobboni. Quanto a noi cazzari, quest'anno ci siamo dovuti accontentare dell'ora di ricreazione con il sor Virzì e i suoi incontri di "Diritti e rovesci". Sezione deliziosa, che ci ha regalato cinque bei film-doc e il sorriso dell'ironia alla livornese. Stamattina Virzì è tornato a casa, il suo lavoro di guest director è finito. Ieri sono andato a ringraziarlo. Glielo dovevo.
Sempre ieri, bella soddisfaizone per il successo di pubblico di "Mirafiori Luna Park", opera prima del giovane regista torinese Stefano Di Polito: tenetelo d'occhio, il ragazzo. Secondo me arriverà molto lontano.

Il premio Prolo a Bruno Bozzetto

Bruno Bozzetto: stasera riceve il premio Maria Adriana Prolo alla carriera
Oggi, giovedì 27, l'Associazione Museo Nazionale del Cinema (Amnc) consegna il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera a Bruno Bozzetto, il maestro italiano dell'animazione. La cerimonia si tiene alle 19,45 al Massimo (sala 2), con la laudatio di Alfio Bastiancich, storico del cinema d'animazione e presidente di Asifa Italia, Associazione Italiana Film d'Animazione. Ve lo segnalo intanto per interesse semi-privato, poiché faccio parte del Comitato scientifico dell'Amnc (nessun Comitato scientifico è perfetto); ma soprattutto perché dopo la cerimonia sarà proiettato "Allegro non troppo", del 1976, senza dubbio il più bel lungometraggio d'animazione italiano di tutti i tempi. Va visto e rivisto.
In occasione del premio, l'Associazione Museo Nazionale del Cinema ha dedicato dedica a Bruno Bozzetto un numero monografico della sua rivista "Mondo Niovo 18-24 ft/s", diretta da Caterina Taricano. IL numero speciale è curato da Matteo Pollone e Vittorio Sclaverani, con un'intervista inedita all'autore, l'introduzione di Alfio Bastiancich, i contributi di giovani critici e studiosi Anna Catella, Marco Mastino, Gabriele Gimmelli, Stefano Murgia, Chiara Vitali e Mariella Lazzarin, oltre alle testimonianze di coloro che hanno lavorato a fianco del regista nel corso della sua lunga carriera: Piero Angela, Maurizio Nichetti, Giuseppe Laganà, Dino Aloi, Luca Raffaelli, Anita e Irene Bozzetto. Il numero si chiude con gli interventi di Stefania Raimondi, presidente di Enanimation e consigliere del Museo Nazionale del Cinema, del regista Enzo D'Alò e di Elio Mosso, insegnante Iter presso il Centro di Cultura dell'Immagine e il Cinema d'Animazione di Torino.

I vincitori di TorinoFilmLab

Altra notizia di servizio: ieri c'è stato il 7° TorinoFilmLab Meeting Event, momento conclusivo di un anno di attività del TorinoFilmLab (TFL): presentazione pubblica dei progetti sviluppati nei programmi del TFL, mercato di co-produzione internazionale e occasione per assegnare fondi di produzione e altri premi ai progetti migliori. 
Quest’anno sono stati assegnati anche il TFL Distribution Award – dedicato all’implementazione di strategie innovative per il raggiungimento del pubblico al momento della distribuzione – e il Digital Production Challenge II Award promosso da Focal Resource.
Il 7° TorinoFilmLab Meeting Event, che si è svolto dal 24 al 26 novembre nell’ambito del Torino Film Festival, ha visto quest’anno coinvolti centinaia di professionisti del cinema, tra cui 200 Decision Maker da tutto il mondo interessati ai progetti in sviluppo.
Nell’ambito del programma FrameWork sono stati presentati 9 progetti in cerca di co-produzione.
La giuria internazionale, presieduta da Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema e della Mostra del Cinema di Venezia, e formata da Álvaro Brechner (Uruguay), sceneggiatore, regista e produttore (Mr. Kaplan, candidato a rappresentare l’Uruguay alla corsa agli Oscar); Doreen Boonekamp (Olanda), direttrice del Netherlands Film Fund; Marta Donzelli (Italia), produttrice (Imatra di Corso Salani, Locarno, Cineasti del presente 2010; Via Castellana Bandiera di Emma Dante, Venezia 2013); Sophie Mas (Francia), produttrice (Frances Ha di Noah Baumbach), ha assegnato 3 Production Awards (per un totale di 160.000 euro):
"Popeye" di Kirsten Tan (Singapore/Tailandia) – € 60.000
"Hunting Season" di Natalia Garagiola (Argentina) – € 50.000
"The Wound" di John Trengove (Sud Africa) – € 50.000
 
Sono inoltre stati assegnati:
 
Audience Award (€ 30.000), votato da tutti i Decision Maker presenti al Meeting Event tra i progetti FrameWork, a:
 "Kodokushi" di Janus Victoria (Filippine/Giappone)
 
TFL Distribution Award (€ 43.000) dedicato all’implementazione di strategie innovative per il raggiungimento del pubblico al momento della distribuzione, assegnato a:

"Eilon Ratzkovsky" di July August Production, produttore di Mountain di Yaelle Kayam (Israele)
 
Arte International Prize (€ 6.000) – assegnato da Arte France Cinéma a uno dei progetti Script&Pitch, a:
 
"Home" di Fien Troch (Belgio)

Post-Production Award EP2C – assegnato a un progetto FrameWork, che permette al produttore di partecipare a un workshop sulla post-produzione, a:
 
"Phaedra Vokali" di Marni Films (Grecia), produttrice di Pigs on the Wind

Les Arcs Coproduction Village Prize – il premio consiste nella selezione automatica all’Arc 1950 Coproduction Village di uno dei progetti Script&Pitch, AdaptLab o FrameWork, ed è stato assegnato a:
"The Voice" di György Pàlfi e Gergo Nagy (Ungheria) – Script&Pitch
 
Digital Production Challenge II Award – il premio, promosso da Focal Resource, consiste nella partecipazione al workshop DPC II ed è stato assegnato al progetto Script&Pitch:
"A Backwards Journey" di Pietro Marcello e Alfredo Covelli (Italia)
 
Nato dal desiderio di affiancare al Torino Film Festival un laboratorio dedicato a talenti emergenti, il TorinoFilmLab è una comunità creativa che sostiene giovani filmmaker di tutto il mondo – con un’attenzione particolare a opere prime e seconde – attraverso attività di formazione, sviluppo, e finanziamento alla produzione e alla distribuzione.
Creato nel 2008 grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Piemonte e della Città di Torino, il TFL è promosso dal Museo Nazionale del Cinema e dalla Film Commission Torino Piemonte. Molte delle sue attività sono sostenute dai programmi Media e Media Mundus dell’Unione Europea.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da