Alla mia accorata richiesta di fare i nomi di chi ha autorizzato la minchiata di piazza Vittorio ha risposto su Fb l'assessore Ilda Curti, con una solerzia che testimonia senso civico e rispetto del cittadino. Ecco cosa scrive Ilda Curti:
Chi ha firmato l'autorizzazione è un funzionario dell'amministrazione che ha applicato un regolamento approvato nel 2009 dal Consiglio Comunale, sul quale sono stati acquisiti pareri obbligatori di una serie di altri enti compresa la sovrintendenza - che prevede che su piazza Vittorio (non su altre piazze auliche) si possano autorizzare occupazioni di suolo pubblico di carattere promozionale purché inferiori ai 16mq e per un periodo di tempo inferiore ai 5 giorni. Si può cambiare il regolamento, ovviamente, ma finché sarà in vigore i funzionari lo rispettano. La politica decide le regole (i regolamenti) e poi le autorizzazioni sono di carattere amministrativo (si applicano senza chiedere l'intervento della politica). Questo, a meno che l'occupazione non sia in deroga, allora la politica ne ha responsabilità diretta. È il caso di alcuni mercati tematici, per i quali è necessaria una delibera proposta dall'assessore competente.
Sempre da Fb riporto anche la replica all'assessore Curti di un caro amico e valoroso collega, Giorgio Levi:
Ma allora signora Ilda Curti non ci siamo. Qui si tratta di una schifezza in una piazza meravigliosa. Lo so, i regolamenti dei regolamenti dei regolamenti sono certamente quelli che lei ci espone. Ma il punto è un altro: quelle porcate vanno cancellate, le leggi sono fatte per essere cambiate. Ci dica che lo farà e noi ci sentiremo molto meglio.
PS. La prossima volta autorizzate il castello di plastica più vicino a via Po. Come lei saprà i portici di piazza Vittorio non sono tutti alti uguali, sono così meravigliosi perché sono in prospettiva. Quelli vicino a via Po sono più bassi. Quella schifezza posizionata più avanti, se rispettasse la regola della prospettiva (quella sì che è una regola!) dovrebbe essere più bassa. Una scatola di fiammiferi, insomma. Magari non la noteremmo e darle un calcio sarebbe un gioco da ragazzi.
Chi ha firmato l'autorizzazione è un funzionario dell'amministrazione che ha applicato un regolamento approvato nel 2009 dal Consiglio Comunale, sul quale sono stati acquisiti pareri obbligatori di una serie di altri enti compresa la sovrintendenza - che prevede che su piazza Vittorio (non su altre piazze auliche) si possano autorizzare occupazioni di suolo pubblico di carattere promozionale purché inferiori ai 16mq e per un periodo di tempo inferiore ai 5 giorni. Si può cambiare il regolamento, ovviamente, ma finché sarà in vigore i funzionari lo rispettano. La politica decide le regole (i regolamenti) e poi le autorizzazioni sono di carattere amministrativo (si applicano senza chiedere l'intervento della politica). Questo, a meno che l'occupazione non sia in deroga, allora la politica ne ha responsabilità diretta. È il caso di alcuni mercati tematici, per i quali è necessaria una delibera proposta dall'assessore competente.
Sempre da Fb riporto anche la replica all'assessore Curti di un caro amico e valoroso collega, Giorgio Levi:
Ma allora signora Ilda Curti non ci siamo. Qui si tratta di una schifezza in una piazza meravigliosa. Lo so, i regolamenti dei regolamenti dei regolamenti sono certamente quelli che lei ci espone. Ma il punto è un altro: quelle porcate vanno cancellate, le leggi sono fatte per essere cambiate. Ci dica che lo farà e noi ci sentiremo molto meglio.
PS. La prossima volta autorizzate il castello di plastica più vicino a via Po. Come lei saprà i portici di piazza Vittorio non sono tutti alti uguali, sono così meravigliosi perché sono in prospettiva. Quelli vicino a via Po sono più bassi. Quella schifezza posizionata più avanti, se rispettasse la regola della prospettiva (quella sì che è una regola!) dovrebbe essere più bassa. Una scatola di fiammiferi, insomma. Magari non la noteremmo e darle un calcio sarebbe un gioco da ragazzi.
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