Chi si becca i tagli e chi no: orizzonti diversi per Leon e Parigi |
Però oggi mi va di scrivere un po', e ho qualcosa da scrivere: ho finalmente ricevuto ciò che aspettavo, la mia preghierina è stata esaudita, ho sott'occhio i conti della serva. Ovvero la delibera approvata lo scorso 17 luglio dalla giunta regionale che per il 2017 assegna 25.253.500 euro "al sostegno del funzionamento e delle attività degli enti partecipati dalla Regione Piemonte operanti nel settore dei beni e delle attività culturali"; come prescrive la legge regionale 58/1978.
Così stamattina, che c'è la gran piatta del levante e persino un po' di foschia e la casa dorme ancora profondamente, posso anche dedicare un paio d'ore a studiarli, i conti, e raccontarli: finalmente ho un quadro ragionato degli impegni della Regione nel settore, e anche di più: i costi complessivi di ciascuna istituzione, la storia costitutiva, le finalità... Insomma, più di quanto sperassi.
Ne farò buon uso, nei freddi mesi dell'inverno. Intanto vi do le cifre degli enti più significativi. Ce ne sono molti altri (manca soltanto il Salone del Libro: per il suo finanziamento è stata votata una delibera ad hoc) ma sono realtà minori, o piccole cifre, e non ho voglia di farla troppo lunga - sono pur sempre in vacanza. Se qualcuno ha curiosità particolari potrà soddisfarle non appena la delibera sarà pubblicata sul sito della Regione, nella sezione "Amministrazione trasparente".
L'anomalia regionale: niente tagli
Sulla base dei numeri che riporto qui sotto, sono possibili numerosi ragionamenti. Dalla delibera ho la conferma che nel 2017 la Regione non riduce il suo impegno economico sulla Cultura: semmai lo aumenta di qualcosina. Badate: sono briciole comunque, una percentuale minima del bilancio regionale complessivo, è sempre stato così, alla cultura toccano le briciole. Però il fenomeno è interessante: la Regione, sul piano finanziario, non sta meglio del Comune, tutt'altro, e dunque colpisce che sia riuscita a evitare tagli simili a quelli che il Comune ha inflitto al settore.Mi rifiuto di aderire a semplicistiche spiegazioni trinariciute del tipo che a sindaco e Appendino non sbatte una benamata minchia della cultura: l'ipotesi può apparire verosimile, ma non spiega, perché non è che il vecchio Chiampa per la cultura ci perda il sonno. E poi qui non stiamo al bar sport e neppure in curva allo stadio, e vorrei capire al di là degli slogan di bottega. Devo pensarci. Se trovo una chiave d'interpretazione sensata e la voglia di scriverla, la scriverò.
Ad ogni modo, leggetevi i dati ed eventually fatevi un'idea vostra.
Come leggere i dati
Per ogni ente culturale indico la previsione di costi e l'entità della richiesta del contributo regionale, così come sono indicati nel bilancio preventivo 2017 di ogni singolo ente, e l'entità del contributo effettivamente deciso con la delibera della giunta regionale, specificando quanto di tale contributo è iscritto a bilancio nel 2017 come anticipo e quanto nel 2018 come saldo (trattasi di puro artificio contabile, ma voi sapete che amo la precisione).Segnalo anche eventuali fattori che hanno influenzato la decisione dell'entità del contributo.
A seguire, quando dispongo di dati attendibili indico l'entità del contributo comunale così come quantificato dal bilancio previsionale 2017, l'eventuale integrazione decisa dopo il reperimento delle famose "risorse aggiuntive" (in totale un miluone di euro), e l'entità del contributo del 2016 così come venne fissato nell'assestamento di Appendino a fine anno. Per il bilancio del Comune i riferimenti sono le tabelle che ho pubblicato nei post "Cultura: il certificato di morte" del 5 aprile 2017 e "Alice nel Paese dei Bilanci" del 9 aprile 2017.
Per la spartizione del milione di euro di "risorse aggiuntive" trovate tutte le cifre nel post "Un po' per uno non fa male a nessuno: ma neanche tanto bene" del 3 luglio scorso.
Si tenga conto che alcuni enti sono partecipati soltanto dalla Regione, e quindi non è previsto un contributo del Comune. Preciso inoltre che per alcuni enti partecipati il contributo regionale è espressamente previsto dallo Statuto dell'ente, che talora ne fissa anche l'ammontare.
Tutto chiaro? Ok, andiamo a incominciare.
Il bilancio previsionale 2017 del Comune prevede per l'Abbonamento Musei (Fondazione Torino Capitale Europea) uno stanziamento di 210.500 euro, a fronte dei 190.640 dell'assestamento 2016 firmato da Appendino, in calo rispetto ai 260.640 che erano previsti dal bilancio preventivo 2016 votato ancora con Fassino sindaco.
Per il contributo del Comune vi rimando alla voce "Polo del Novecento".
Confermato anche il contributo di 1.500.000 euro al Centro per il Restauro.
Nel bilancio di previsione 2017 del Comune destina all'Egizio una mancia di 50.000 euro, a fronte di 250.000 che furono stanziati nell'assestamento di bilancio 2016 di Appendino, senza variazioni rispetto al previsionale 2016 di Fassino.
Il bilancio di previsione 2017 del Comune ha destinato alla Fondazione Musei 4.950.000 euro, riducendo così di 1.850.000 euro la cifra di 6.800.000 stanziata con l'assestamento 2016 (Appendino) a conferma del previsionale 2016 (Fassino).
Adesso, con il milione di euro di "nuove risorse" da destinare alla Cultura, il Comune ha assegnato alla Fondazione Musei ulteriori 200.000 euro, riducendo così il taglio a 1.600.000. L'assessore Leon ha dichiarato che "con la variazione di bilancio sono già stati ripristinati 300.000 euro" ma purtroppo io non sono riuscito a trovare traccia contabile di detto "ripristino". L'assessore Leon ha anche affermato che le fondazioni bancarie Crt e San Paolo hanno integrato il loro contributo con 500.000 euro cadauna, e tale notizia è stata sostanzialmente confermata dalle fondazioni (si veda il post "Buoni ma non fessi" del 12 luglio scorso).
Nel bilancio previsionale 2017 del Comune sono stanziati 1.450.000 euro. Nel previsionale 2016 di Fassino si prevedeva un contributo di 2.475.000 euro, comprensivi però del pagamento di un contributo arretrato (465.0000 euro) del 2013, per cui la cifra reale era di circa 2.000.000. Ad ogni modo, nell'assestamento 2016 di Appendino la cifra totale risulta essere 2.540.000: al netto del contributo arretrato, quindi, la perdita secca nel previsionale 2017 rispetto all'assestamento 2016 risulta essere di circa 600.000 euro. Con le "risorse aggiuntive" il Comune ha assegnato al Museo del Cinema ulteriori 300.000 euro, quindi il contributo municipale del 2017 dovrebbe arrivare a un totale di 1.750.000 euro, con una perdita di 300.000 rispetto al 2016.
Il contributo del Comune al Museo del Risorgimento nel 2016 è stato di 54.571 euro, confermati anche nel 2017.
Il totale dei contributi al settore Patrimonio culturale, Musei e Siti Unesco è 9.521.000 euro, di cui 4.554.560 in acconto 2017 e 4.666.440 in saldo 2018.
In particolare il Comune nel previsionale 2016 (Fassino) assegnava al Polo 275.000 euro, ridotti dall'ammortamento 2016 (Appendino) a 215.000; ma nel previsionale 2017 il contributo è stato azzerato. Non un centesimo. Con il reperimento delle "nuove risorse" la giunta comunale ha deciso di assegnare un contributo, seppur minimo, di 50.000 euro al Museo Diffuso della Resistenza.
Il totale dei contributi al settore Beni librarie e archivistici, editoria e istituti culturali assomma a 1.720.000 euro (850.000 in acconto 2017 e 869.000 a saldo 2018).
Peraltro il bilancio preventivo 2017 del Comune fissa per il Teatro Regio - unico fra gli enti culturali torinesi - un aumento di 100 mila euro del contributo municipale rispetto all'assestamento appendiniano del 2016: da 3.900.000 euro a 4.000.000 (ripristinando così la somma totale indicata nell'ultimo bilancio preventivo fassiniano del 2016).
Il bilancio preventivo 2017 del Comune ha picchiato duro sullo Stabile, portando a 1.833.500 euro il contributo che era di 3.075.000 nel previsionale 2016 (Fassino) poi in concreto ridotti a 2.903.000 alla fine del 2016 dall'assestamento di Appendino. Adesso, con le "risorse aggiuntive", il Comune ha concesso al Tst ulteriori 350.000 euro, che portano il contributo totale a 2.183.500 euro. Il taglio effettivo, rispetto al 2016, è quindi di 716.500 euro.
Il bilancio preventivo 2017 del Comune assegna a Film Commission 262.500 euro: erano 340.000 nell'assestamento 2016 di Appendino, contro i 350.000 previsti a inizio 2016 da Fassino.
Al TPE il Comune assegna con il preventivo 2017 un contributo di 90.000 euro: erano 109.500 nell'assestamento 2016 di Appendino, contro i 120.000 previsti dal preventivo 2016 di Fassino.
Per il 2017 il Comune destina alla Casa del Teatro Ragazzi un contributo di 40.000 euro per la manutenzione strardinaria.
Il totale dei contributi al settore promozione delle Attività culturali, del Patrimonio linguistico e dello Spettacolo assomma a 14.012.500 euro (6.602.380 in acconto 2017 e 7.410.120 a saldo 2018).
Tutto chiaro? Ok, andiamo a incominciare.
Settore Patrimonio culturale, Musei e Siti Unesco
Abbonamento musei
Il bilancio preventivo 2017 (approvato il 16/12/2016) prevede costi d'esercizio di 3.224.500 euro e un contributo regionale di 529.000, poi ridotto a 449.000 con l'aggiornamento del 5/7/2017, superiore a quello del 2016 "in quanto sono contemplate spese per l'organizzazione di attività espositive". La delibera di giunta conferma la cifra richiesta e assegna un contributo di 449.000 euro (200.000 in acconto sul bilancio 2017 e 249.000 a saldo sul bilancio 2018).Il bilancio previsionale 2017 del Comune prevede per l'Abbonamento Musei (Fondazione Torino Capitale Europea) uno stanziamento di 210.500 euro, a fronte dei 190.640 dell'assestamento 2016 firmato da Appendino, in calo rispetto ai 260.640 che erano previsti dal bilancio preventivo 2016 votato ancora con Fassino sindaco.
Museo Diffuso della Resistenza
Il bilancio preventivo 2017 (appr. 16/12/2016) prevede costi d'esercizio di 286.765 euro e un contributo regionale di 75.000 con un aumento di 15.000 euro rispetto al 2016 per attività espositive. La delibera conferma e assegna 75.000 euro (36.000 in acconto 2017 e 36.000 a saldo 2018).Per il contributo del Comune vi rimando alla voce "Polo del Novecento".
Museo dell'Automobile
Nel preventivo 2017 (appr. 20/12/2016) ci sono costi per 4.911.472 (in aumento rispetto al 2016 per manutenzioni urgenti), e la richiesta di un contributo regionale di 240.000 euro (come nel 2016). La delibera conferma e assegna 240.000 euro (115.200 in acconto 2017 e 124.800 a saldo 2018).Consorzio della Venaria Reale
La quota della Regione stabilita dallo Statuto è 3.000.000 di euro. In seguito alla recentissima modifica statutaria che istituisce il Consorzio delle Residenze Sabaude il contributo è aumentato di 300.000 euro. Il contributo totale sale quindi a 3.300.000 (1.584.000 in acconto 2017 e 1.716.000 a saldo 2018).Confermato anche il contributo di 1.500.000 euro al Centro per il Restauro.
Museo Egizio
Il bilancio preventivo 2017 prevede un costo d'esercizio di 8.718.267 euro; la delibera della giunta regionale conferma il contributo di 200.000 euro (96.000 in acconto 2017 e 104.000 a saldo 2018).Nel bilancio di previsione 2017 del Comune destina all'Egizio una mancia di 50.000 euro, a fronte di 250.000 che furono stanziati nell'assestamento di bilancio 2016 di Appendino, senza variazioni rispetto al previsionale 2016 di Fassino.
Fondazione Torino Musei
Il bilancio preventivo 2017 (appr. 6/12/16) prevede un costo d'esercizio di 13.089.042 euro e un contributo regionale di 740.000; il 28 aprile scorso la Fondazione ha chiesto un'integrazione di 35.000 euro per "gestione ordinaria e attività istituzionale" (il che significa che stanno proprio alla canna del gas...). La delibera della giunta regionale accoglie la richiesta e stanzia in totale 775.000 euro (372.000 in acconto 2017 e 403.000 a saldo 2018).Il bilancio di previsione 2017 del Comune ha destinato alla Fondazione Musei 4.950.000 euro, riducendo così di 1.850.000 euro la cifra di 6.800.000 stanziata con l'assestamento 2016 (Appendino) a conferma del previsionale 2016 (Fassino).
Adesso, con il milione di euro di "nuove risorse" da destinare alla Cultura, il Comune ha assegnato alla Fondazione Musei ulteriori 200.000 euro, riducendo così il taglio a 1.600.000. L'assessore Leon ha dichiarato che "con la variazione di bilancio sono già stati ripristinati 300.000 euro" ma purtroppo io non sono riuscito a trovare traccia contabile di detto "ripristino". L'assessore Leon ha anche affermato che le fondazioni bancarie Crt e San Paolo hanno integrato il loro contributo con 500.000 euro cadauna, e tale notizia è stata sostanzialmente confermata dalle fondazioni (si veda il post "Buoni ma non fessi" del 12 luglio scorso).
Museo del Cinema
Il bilancio preventivo 2017 (appr. 12/12/2016) prevede costi d'esercizio per 14.013.047 euro e fissa la quota della Regione in 2.400.000 euro, come nel 2016. La delibera regionale conferma tale stanziamento.Nel bilancio previsionale 2017 del Comune sono stanziati 1.450.000 euro. Nel previsionale 2016 di Fassino si prevedeva un contributo di 2.475.000 euro, comprensivi però del pagamento di un contributo arretrato (465.0000 euro) del 2013, per cui la cifra reale era di circa 2.000.000. Ad ogni modo, nell'assestamento 2016 di Appendino la cifra totale risulta essere 2.540.000: al netto del contributo arretrato, quindi, la perdita secca nel previsionale 2017 rispetto all'assestamento 2016 risulta essere di circa 600.000 euro. Con le "risorse aggiuntive" il Comune ha assegnato al Museo del Cinema ulteriori 300.000 euro, quindi il contributo municipale del 2017 dovrebbe arrivare a un totale di 1.750.000 euro, con una perdita di 300.000 rispetto al 2016.
Museo del Risorgimento
Il bilancio preventivo (appr. 20/12/2016) prevede costi per 950.218 euro e fissa la quota della Regione in 135.000, come nel 2016. La delibera regionale conferma tale stanziamento.Il contributo del Comune al Museo del Risorgimento nel 2016 è stato di 54.571 euro, confermati anche nel 2017.
Il totale dei contributi al settore Patrimonio culturale, Musei e Siti Unesco è 9.521.000 euro, di cui 4.554.560 in acconto 2017 e 4.666.440 in saldo 2018.
Settore Beni librari e archivistici, editoria e istituti culturali
Polo del Novecento
L'entità del contributo regionale non è fissata dallo Statuto. Nel 2016 è stato di 200.000 euro. Il bilancio preventivo 2017 (appr. 30/11/2016) prevede costi per 1.520.000 euro. La delibera regionale stabilisce un contributo di 300 mila euro (144.000 in acconto 2017, 156.000 a saldo 2018). Gli altri soci contribuiscono con un totale di 900 mila euro, il Polo ha ricavi propri per 320.000 euro.In particolare il Comune nel previsionale 2016 (Fassino) assegnava al Polo 275.000 euro, ridotti dall'ammortamento 2016 (Appendino) a 215.000; ma nel previsionale 2017 il contributo è stato azzerato. Non un centesimo. Con il reperimento delle "nuove risorse" la giunta comunale ha deciso di assegnare un contributo, seppur minimo, di 50.000 euro al Museo Diffuso della Resistenza.
Circolo dei Lettori
Il preventivo 2017 (appr. 25/1/2017) prevede costi d'esercizio per 2.095.000 euro e ipotizza un contributo regionale di 1.235.000 euro. Tenuto conto "delle nuove e numerose attività previste per il 2017" (con riferimento non solo agli interventi al Forte di Exilles e a Maison Musique, ma anche di "Giorni selvaggi", il cartellone di prestigiosi incontri letterari previsti per l'autunno in collaborazione con il Salone del Libro) la delibera regionale porta il contributo a 1.250.000 (625.000 in acconto 2017, 625.000 a saldo 2018).Il totale dei contributi al settore Beni librarie e archivistici, editoria e istituti culturali assomma a 1.720.000 euro (850.000 in acconto 2017 e 869.000 a saldo 2018).
Settore promozione delle Attività culturali, del Patrimonio linguistico e dello Spettacolo
Teatro Regio
Il bilancio preventivo (appr. 27/3/2017) prevede costi per 37.787.436 euro e un contributo regionale di 2.500.000. La delibera stabilisce un contributo di 2.400.000 (1.152.000 in acconto 2017, 1.248.000 a saldo 2018), quindi 100 mila euro meno di quanto richiesto.Peraltro il bilancio preventivo 2017 del Comune fissa per il Teatro Regio - unico fra gli enti culturali torinesi - un aumento di 100 mila euro del contributo municipale rispetto all'assestamento appendiniano del 2016: da 3.900.000 euro a 4.000.000 (ripristinando così la somma totale indicata nell'ultimo bilancio preventivo fassiniano del 2016).
Teatro Stabile
Il preventivo 2017 (appr. 29/11/2016) prevede costi per 12.899.453 euro, integrati con la somma di 230.000 euro (approvata il 22 marzo) per la creazione dell'Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona ideato da Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. Tale spesa suppletiva è coperta fifty fifty dalla Compagnia di San Paolo e dalla Regione. Il contributo regionale allo Stabile viene fissato dalla delibera di giunta in 1.100.000 euro (528.000 in acconto 2017, 572.000 a saldo 2018), con un aumento di 100 mila rispetto al 2016.Il bilancio preventivo 2017 del Comune ha picchiato duro sullo Stabile, portando a 1.833.500 euro il contributo che era di 3.075.000 nel previsionale 2016 (Fassino) poi in concreto ridotti a 2.903.000 alla fine del 2016 dall'assestamento di Appendino. Adesso, con le "risorse aggiuntive", il Comune ha concesso al Tst ulteriori 350.000 euro, che portano il contributo totale a 2.183.500 euro. Il taglio effettivo, rispetto al 2016, è quindi di 716.500 euro.
Piemonte dal Vivo
Il bilancio preventivo 2017 (appr. 7/12/2016) prevede costi per 5.528.000 euro con un intervento regionale di 2.685.000 (1.342.500 acconto, 1.342.500 saldo), con un aumento di 285.000 euro rispetto al 2016 principalmente destinati allo sviluppo della rassegna Palchi Reali nelle Residenze sabaude. Si noti il doppio impegno della Regione in quello scacchiere, con l'aumento del contributo sia a Piemonte dal Vivo, sia al Consorzio della Venaria Reale ora Consorzio delle Residenze sabaude.Film Commission
Il bilancio preventivo 2017 (appr. 26/4/2017) prevede costi per 3.375.000 euro e un contributo della Regione di 2.866.000, di cui 300.000 già assegnati per portare Cartoons on the Bay a Torino. Quindi la delibera di giunta stanzia 2.500.000 euro (1.009.680 acconto, 1.490.320 saldo).Il bilancio preventivo 2017 del Comune assegna a Film Commission 262.500 euro: erano 340.000 nell'assestamento 2016 di Appendino, contro i 350.000 previsti a inizio 2016 da Fassino.
TPE - Teatro Piemonte Europa
Il preventivo 2017 (appr. 31/1/2017) prevede costi per 2.706.600 euro e un contributo regionale di 930.000. La delibera della giunta conferma tale cifra (446.400 acconto, 483.600 saldo).Al TPE il Comune assegna con il preventivo 2017 un contributo di 90.000 euro: erano 109.500 nell'assestamento 2016 di Appendino, contro i 120.000 previsti dal preventivo 2016 di Fassino.
TRG - Teatro Ragazzi e Giovani
Il bilancio preventivo 2016/2017 (con decorrenza dal 1/9/2016 al 31/8/2017 e approvato il 21/7/2017) presenta costi per 2.280.685 euro e prevende un contributo regionale di 430.000. La delibera regionale conferma tale cifra (204.000 acconto, 221.000 saldo).Per il 2017 il Comune destina alla Casa del Teatro Ragazzi un contributo di 40.000 euro per la manutenzione strardinaria.
Castello di Rivoli
Il bilancio preventivo 2017 (appr. giugno 2017) prevede costi per 4.877.595 euro e un contributo regionale di 2.910.000 di cui 600.000 come quota associativa e 2.310.000 per finanziare le attività. La delibera della giunta regionale conferma i 2.910.000 (1.396.800 acconto, 1.513.200 saldo).Il totale dei contributi al settore promozione delle Attività culturali, del Patrimonio linguistico e dello Spettacolo assomma a 14.012.500 euro (6.602.380 in acconto 2017 e 7.410.120 a saldo 2018).
grazie per la costanza (e l'onestà, non solo intellettuale)
RispondiEliminasaluti
alberto
Grazie per il servizio.
RispondiEliminaCosì ho potuto sapere che al Circolo dei lettori va più del 72% delle risorse destinate a biblioteche e archivi di tutto il Piemonte. Perbacco!
Claudio
Sbagliato. Se avesse avuto la bontà di leggere con attenzione, avrebbe notato che si tratta dei contributi agli ENTI PARTECIPATI dalla Regione, che in quel settore sono pochi e non comprendono ovviamente le normali biblioteche.
EliminaMea culpa...Grazie per la precisazione
EliminaPiacer mio. Dato che elei mi sembra cortese e interessato, le preciso anche che nel settore Beni librari e archivistici eccetera gli enti partecipati dalla Regione sono in totale 7: oltre al Polo del 900 e al Circolo dei Lettori, sono il Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba, che riceve un contributo di 20 mila euro; la Fondazione Firpo di Torino (50 mila euro); il Centro Studi Africani di Torino (30 mila), la Fondazione Nuto Revelli di Cuneo (30 mila) e la Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo (40 mila). Sono tutte cifre congrue al bilancio totale dell'ente interessato e alle sue attività, e non si segnalano tagli rispetto al passato.
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