Un pranzo da Festival. Antonio Manetti (il 50% dei Manetti Bros) valuta con occhio registico le delicatessen del buffet a casa Poma |
Sale affollate ieri a Sottodiciotto: nel pomeriggio nugoli di bambini per i cartoni di Molang, e in serata doppio pienone al Massimo per l'incontro con i Manetti Bros e per l'anteprima del doc "Waves", dedicato alla nuova musica italiana. Tra il pubblico anche Laura Milani, la presidente del Museo del Cinema.
Ma il dato più significativo di ieri, per raccontare cosa succede nell'ambiente dei cinefestival torinesi, è stato il pranzo da Luca Poma, il mecenate torinese che ogni anno invita a casa sua lo staff e gli ospiti del festival per un incontro conviviale molto piacevole. La novità che quest'anno è cambiato il festival. Già: Luca Poma era il sostenitore numero uno di Cinema Gay, e il suo "pranzo di gala" era un appuntamento fisso e irrinunciabile del Tglff. L'anno scorso quel rapporto si è bruscamente e malamente interrotto: la scelta autocratica del Comune di piazzare Irene Dionisio alla direzione del Tglff ha diviso gli amici del festival e la comunità gay, e Poma - massimo sostenitore della candidatura di Fabio Canino - è diventato il capofila dei dissidenti. Tra lui e la Dionisio il confronto è stato durissimo: non dico che sono volati gli stracci perché sono entrambi personcine ammodo, ma insomma... Diciamo che non tirava aria da pranzi di gala.
E così è successo che Poma ha voltato le spalle a Lovers, il "nuovo Tglff" che lui non riconosce più, ma non ha rinunciato a sostenere almeno un festival torinese: sicché è passato armi e bagagli (e soprattutto delicatessen assortite) a Sottodiciotto. Che ovviamente ha gradito assai. A cominciare dal direttore Steve Della Casa, noto bongustaio.
A proposito di Steve Della Casa: arrivati alla sua terza edizione di Sottodiciotto, è chiaro che ha fatto centro: i risultati sono confortanti, il pubblico cresce e la qualità anche, e di conseguenza preoccupa la sua volontà di lasciare per "fare posto ai giovani". All'Aiace sperano che ci ripensi; o che al limite si ritagli un ruolo da "supervisore" per accompagnare il ricambio generazionale.
Oggi e domani: il programma di Sottodiciotto
Oggi, domenica 18, la terza giornata del Festival si apre con la premiazione dei vincitori del Concorso nazionale Sotto18 Off (alle 16 al Cinema Massimo 3), preceduta dalla proiezione del cortometraggio "Mia moglie", seconda produzione che vede riuniti nel cast tecnico tre giovanissimi a XS3utori in passato premiati a Sottodiciotto (nelle edizioni dal 2012 al 2015): Federico Mottica alla regia, Sebastian Bonolis al montaggio, Giulio Fiore agli effetti visivi.
Sempre nel pomeriggio, Sottodiciotto & Campus festeggia i cinquant’anni di "Vip, mio fratello superuomo" di Bruno Bozzetto (alle 16,30 al Massimo 2). Il film sarà presentato in sala dallo stesso regista, a seguire impegnato in “Conversazioni animate: Bozzetto & Bronzit” (alle 18, al Massimo 2), incontro tra due grandi maestri dell’animazione internazionale che si confronteranno sul loro lavoro a partire da una selezione di tre titoli (a sorpresa) scelti da ciascuno all’interno della filmografia dell’altro.
Prosegue l’omaggio ai Manetti Bros, con "Piano 17" alle 17,30 al Massimo 3 e alle 20 il recente "Ammore e malavita" in sala 2.
Per “Hip Hop Drops”, stasera sono in programma al Massimo 3 "Beat Street" (alle 20) e "A South Bronx Tale" (alle 22).
Domani, lunedì 19, il cartellone del Festival si apre con "L’allenatore errante" (alle 18 al Massimo 3), un doc su Ernest Egri Erbstein, coach della Lucchese negli anni Trenta e poi direttore sportivo del Grande Torino.
Domani, lunedì 19, il cartellone del Festival si apre con "L’allenatore errante" (alle 18 al Massimo 3), un doc su Ernest Egri Erbstein, coach della Lucchese negli anni Trenta e poi direttore sportivo del Grande Torino.
Sempre nel pomeriggio, l’omaggio dedicato ai Manetti Bros prosegue con la proiezione di "L’arrivo di Wang" (alle 18,30, Massimo 2).
Alle 18 al Circolo dei Lettori il ciclo di incontri “Wikicampus” sull’hip hop propone “Hip Hop fashion games” con Silvia Vacirca, docente dell’inaugurando corso di “Forme e linguaggi della moda” all’Università, Daniele Crepaldi e Filippo Santambrogio, rispettivamente brand manager&founder e community manager di Dolly Noire, startup di successo dello streetwear. Modererà Giulia Carluccio.
Alle 18 al Circolo dei Lettori il ciclo di incontri “Wikicampus” sull’hip hop propone “Hip Hop fashion games” con Silvia Vacirca, docente dell’inaugurando corso di “Forme e linguaggi della moda” all’Università, Daniele Crepaldi e Filippo Santambrogio, rispettivamente brand manager&founder e community manager di Dolly Noire, startup di successo dello streetwear. Modererà Giulia Carluccio.
Domani sera due anteprime: "Oh Mio Dio!" di Giorgio Amato alle 20 al Massimo 2, e alle 22 "Jupiter’s Moon" di Kornél Mundruczó,
Semore in serata, per la sezione dedicata all'hip hop, in programma alle 19,30 in sala 3 "Planet B-Boy" di Benson Lee e alle 21,30 "Do the Right Thing" di Spike Lee.
Tutti gli appuntamenti e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito.
Semore in serata, per la sezione dedicata all'hip hop, in programma alle 19,30 in sala 3 "Planet B-Boy" di Benson Lee e alle 21,30 "Do the Right Thing" di Spike Lee.
Tutti gli appuntamenti e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito.
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