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ASPETTANDO IL FESTIVAL

Lucia Mascino, madrina del Tff
Venerdì sera s'inaugura la trentaseiesima edizione del Torino Film Festival. Per ingannare l'attesa vi riporto qualche notizia sparsa su Festival e dintorni.
Cominciamo dalla madrina della serata d'apertura: sarà Lucia Mascino, di recente protagonista del film di Francesca Comencini "Amori che non sanno stare al mondo" e di "Favola" di Sebastiano Mauri, entrambi presentati alle scorsa edizione del Tff.
Ponti per la musica. C'è poi da segnalare il premio che Film Commission consegnerà al regista torinese Marco Ponti in quanto "personalità del mondo del cinema che ha legato la propria carriera alla musica". 
Caparezza tra i protagonisti lunedì 26
Accade lunedì 26 al Conservatorio, nel corso della serata che la Fondazione Carlo U. Rossi, in collaborazione con il Tff, dedica alla memoria del produttore musicale scomparso nel 2015: sarà consegnato anche il premio che la Fondazione assegna a un giovane produttore musicale, e ci sarà il concerto presentato da Rocco Papaleo al quale partecipano alcuni degli amici che hanno lavorato con Carlo: i Subsonica, Caparezza, i Baustelle, gli Africa Unite, gli Statuto, Giuliano Palma, Paola Turci. L'incasso sarà devoluto al Sermig.
La vita di Merenda. Infine un appuntamento stracult: l'incontro, sabato 24 alle 18 da Comunardi, con Luc Merenda, l'attore francese icona dei poliziotteschi anni Settanta. Merenda ha scritto un'autobiografia, "La mia vita a briglie sciolte", e sabato la presenta con la complicità di autori e conduttori della fondamentale trasmissione di Radio3 "Hollywood Party" (Alessandro Boschi, Claudio De Pasqualis, Steve Della Casa e Dario Zonta) presenti in formazione compatta a Torino per le dirette dal Festival.

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CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

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