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REGIO, VERGNANO INDAGATO PER IL CROLLO. MA NON E' UNA NOVITA'

Il sovrintendente del Teatro Regio, Walter Vergnano, è stato iscritto nel registro degli indagati per il crollo, il 18 gennaio, di una parte della scenografia della "Turandot", che che ha causato il ferimento di due coristi. L'iscrizione del legale rappresentante del Regio è un atto necessario per consentire la partecipazione del perito di parte all'accertamento sulle strutture, disposto dal magistrato inquirente. Al momento le strutture sono sotto sequestro e quindi inutilizzabili. Il Regio non ha però voluto interrompere l'attività: il 15 febbraio, come da programma, ci sarà la prima di "Salome" di Richard Strauss, che sarà rappresentata in forma semiscenica, senza utilizzare le macchine di palco ancora sequestrate.
La notizia che Vergnano sta nel registro degli indagati è scritta in bella evidenza sui giornali (e sui siti) di oggi. Ma non è una novità, per cui oggi stesso Vergnano ha diffuso il seguente comunicato: "Al fine di chiarire la situazione in merito alle conseguenze dell’incidente avvenuto lo scorso 18 gennaio sul palcoscenico del Teatro Regio, intendo sottolineare che: il giorno 19 gennaio, al fine di dare l’avvio alla perizia tecnica in contraddittorio disposta dal Pubblico Ministero dr. Vincenzo Pacileo, perizia che è tuttora in corso, sono stato iscritto nel registro degli indagati in quanto legale rappresentante pro tempore della Fondazione Teatro Regio di Torino. Voglio inoltre precisare che, al momento, che io sappia, non è stata formulata nei miei confronti alcuna accusa specifica."

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