Museo del Cinema da record.
Dieci milioni di visitatori dal giorno dell'inaugurazione, il 20 luglio 2000.
E 868 giorni senza direttore.
Stamani il presidente del Museo, Sergio Toffetti, ha consegnato il simbolico "bigliettone" allo studente Fabrizio Pisani, visitatore numero 10.000.000.
Pisani e la sua accompagnatrice Cristina Di Girolamo hanno inoltre ricevuto in omaggio due tessere d’ingresso permanente alla Museo e al Cinema Massimo, e il catalogo della mostra Gulp! Goal! Ciak!. Cinema e fumetti e la guida del Museo.
Era presente alla simpatica cerimonia anche la Leon, come ben si vede nella figura qui a fianco. In un museo normale sarebbe stato presente pure il direttore. Non c'era per il semplice motivo che, come ognuno ben sa, il Museo del Cinema non ha un direttore dal 31 dicembre 2016, nonostante ben tre tentativi di bando. Il terzo tentativo è ancora in corso: il bando si è chiuso il 15 aprile ma il Comitato di gestione del Museo non ha ancora scelto il successore di Alberto Barbera. A questo punto mi pare chiaro che aspettano il risultato delle elezioni regionali, per non incappare nei regolamenti di conti che seguiranno. Intanto il saggio presidente Toffetti, a scanso d'equivoci, ha cominciato a fare amicizia con la sottosegretaria leghista Borgonzoni offrendo al Mibac di entrare nel Comitato di gestione del Museo. Ve l'ho già detto: Toffetti è un consumato navigatore di mari procellosi.
Ad ogni modo. La moda, tutta torinese, del museo directorless si sta diffondendo: adesso anche il Museo della Resistenza è senza direttore, e l'ipotesi che in un prossimo futuro ne venga venga nominato uno appare alquanto remota: ma lì, in compenso, hanno una gran fretta di piazzare un presidente.
Dieci milioni di visitatori dal giorno dell'inaugurazione, il 20 luglio 2000.
E 868 giorni senza direttore.
Stamani il presidente del Museo, Sergio Toffetti, ha consegnato il simbolico "bigliettone" allo studente Fabrizio Pisani, visitatore numero 10.000.000.
Pisani e la sua accompagnatrice Cristina Di Girolamo hanno inoltre ricevuto in omaggio due tessere d’ingresso permanente alla Museo e al Cinema Massimo, e il catalogo della mostra Gulp! Goal! Ciak!. Cinema e fumetti e la guida del Museo.
Era presente alla simpatica cerimonia anche la Leon, come ben si vede nella figura qui a fianco. In un museo normale sarebbe stato presente pure il direttore. Non c'era per il semplice motivo che, come ognuno ben sa, il Museo del Cinema non ha un direttore dal 31 dicembre 2016, nonostante ben tre tentativi di bando. Il terzo tentativo è ancora in corso: il bando si è chiuso il 15 aprile ma il Comitato di gestione del Museo non ha ancora scelto il successore di Alberto Barbera. A questo punto mi pare chiaro che aspettano il risultato delle elezioni regionali, per non incappare nei regolamenti di conti che seguiranno. Intanto il saggio presidente Toffetti, a scanso d'equivoci, ha cominciato a fare amicizia con la sottosegretaria leghista Borgonzoni offrendo al Mibac di entrare nel Comitato di gestione del Museo. Ve l'ho già detto: Toffetti è un consumato navigatore di mari procellosi.
Ad ogni modo. La moda, tutta torinese, del museo directorless si sta diffondendo: adesso anche il Museo della Resistenza è senza direttore, e l'ipotesi che in un prossimo futuro ne venga venga nominato uno appare alquanto remota: ma lì, in compenso, hanno una gran fretta di piazzare un presidente.
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