Come non detto. Il Salone del Libro 2020 NON si farà dal 14 al18 maggio: è rinviato a data da destinarsi |
Ciò che non poteva non avvenire è avvenuto. Oggi, con una mail delle 15.09, il Salone del Libro ha ufficialmente annunciato il rinvio a data da destinarsi.
I pessimisti l'hanno previsto fin da subito, poi la direttrice del Circolo dei Lettori ha ammesso ufficialmente un'eventualità che con il passare dei giorni è divenuta sempre più concreta; e infine non è rimasto che prendere atto della triste realtà delle cose.
I problemi che comporta l'espressione "data da destinarsi" li ho giustappunto espressi stamattina sul Corriere. A questo punto dunque non resta che adeguarsi allo stato di necessità, augurare buon telelavoro agli amici della squadra del Salone, e pubblicare il testo del comunicato:
Il Salone Internazionale del Libro di Torino anche quest’anno si farà e sarà una grande occasione di incontro tra autori, editori e lettori.
L’organizzazione sta lavorando con la passione di sempre all’edizione 2020, ma per poter continuare a essere un punto di riferimento di questa straordinaria comunità, il Salone del Libro deve prima di tutto garantire le condizioni di sicurezza e di salute del suo pubblico, dei suoi espositori e del personale che vi lavora.
Per questo motivo, preso atto della situazione di emergenza – nazionale e internazionale – nella quale ci troviamo, e in accordo con le istituzioni e i partner che collaborano in maniera essenziale alla sua organizzazione, oltre che con Lingotto Fiere, il Salone del Libro di Torino ha valutato necessario e responsabile rimandare la manifestazione (originariamente in programma dal 14 al 18 maggio) a una data che comunicheremo prima possibile.
In coordinamento con le istituzioni e a seguito di un incontro di questa mattina con la Regione Piemonte e il Comune di Torino che si sono impegnati a collaborare pienamente all’obiettivo comune di realizzare il Salone in piena sicurezza e con l’entusiasmo di sempre, l’organizzazione continua a lavorare e a monitorare attentamente l’evolversi della situazione in attesa delle disposizioni che verranno varate dopo il 3 aprile 2020, a scadenza del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri attualmente in vigore. Le nuove date verranno annunciate non appena sarà possibile una valutazione esaustiva degli scenari futuri.
In un momento di grande sacrificio da parte di tutti gli italiani, il Salone vuole esprimere la sua più sentita vicinanza a coloro che stanno vivendo in prima persona gli effetti dell’emergenza: i malati, i loro cari, così come tutto il personale sanitario e le istituzioni che lavorano senza sosta per la salute e la sicurezza di tutti.
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