Passa ai contenuti principali

COLLISIONI SOTTO ATTACCO HACKER

Il direttore artistico di Collisioni, Filippo Taricco
Per l'Agrirock Festival Collisioni il 2020 è un anno doppiamente dimmerda. Non bastasse il disastro comune dell'epidemia, il grande festival estivo di musica e letteratura con sede a Barolo nei giorni scorsi ha subito un durissimo attacco hacker ai propri canali social, oggi più che mai vitali per comunicare con il pubblico. 
Verso le 17 di sabato scorso, 9 maggio, un phishing su vasta scala ha colpito prima la pagina Facebook, estromettendone i proprietari dalla gestione, e subito dopo la pagina Instagram. Il giorno dopo seguente la pagina Facebook è tornata online, gestita da entità sconosciute, e adesso è oscurata. Subito dopo è stata oscurata la pagina Instagram veniva è stata oscurata e ancora adesso non reperibile sul web. Allo stesso tempo ci sono stati tentativi di prelievo sulle carte di credito di Collisioni associate alla pagina.
Quelli di Collisioni si sono rivolti alla polizia e hanno segnalato l'accaduto a Facebook che però finora non ha ancora restituito le pagine ai legittimi titolari e non chiarito che cosa sia accaduto.
Quindi le due pagine di Collisioni (quella Facebook è seguita da circa 800mila persone, quella Instagram da oltre 80mila) al momento sono ancora disabilitate e gestite da soggetti estranei. Risulta invece accessibile il sito del festival http://www.collisioni.it
 
Filippo Taricco, il direttore artistico di Collisioni, parla di danno incalcolabile: "Per un festival che fonda tutta la sua attività sul dialogo diretto con il pubblico, l'eventuale perdita di due profili storici come la pagina Instagram e Facebook di Collisioni è l'equivalente, per un'industria di produzione, all'incendio grave di uno stabilimento". Taricco ci tiene a "rassicurare gli spettatori che hanno comprato i biglietti del festival e ora non vedono online i profili ufficiali", ma invita tutti "a non rispondere ad eventuali messaggi Facebook o Instagram prima che venga dato l'annuncio da parte degli organizzatori del ripristino delle pagine".
Per info è sempre possibile contattare Collisioni scrivendo a info@collisioni.it

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...