Questa storia dell'Egizio a ingresso gratuito, venuta fuori dall'intervista a Chris & Chris, si sta facendo sfiziosa. Com'è naturale, s'aperto in rete il dibattito gratis sì-gratis no, e nella sua homepage il Corriere di Torino ha messo a disposizione dei lettori un instant-poll per votare pro o contro il progetto. Il mio no alla gratuità assoluta l'ho già espresso con il post di ieri, ma per il Corriere ho scritto un commentino in cui spiego le ragioni "etiche" della mia posizione. Gusto per non passare da bastian contrario senza causa. L'articolo lo trovate sul giornale di oggi (ecco il link) richiamato in prima con una bella vignetta di Giannelli nella quale la faraona (nel senso di regina d'Egitto) si pronuncia invece per il sì alla gratuità. Dall'alto delle Piramidi, trenta secoli di storia partecipano al dibattito.
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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