Sul sito della Fondazione Cultura sono usciti i risultati del bando biennale per l'organizzazione dei punti estivi per il 2022 e il 2023.
Per la categoria A - progetti con budget maggiore o uguale a 80mila euro - per la quale è previsto un sostegno totale di 240 mila euro da dividere in parti uguali fra i primi 6 classificati (40 mila euro ciascuno) - i vincitori sono, nell'ordine: Tedacà, Hiroshima mon Amour, l'ARTeficIO, Spazi Musicali, Spazio 211, Agenzia sviluppo locale San Salvario, Associazione Museo Nazionale del Cinema. Risultano idonee, pur senza accedere al finanziamento, le associazioni Distretto Cinema e Cantabile.
Per la categoria B - progetti con budget maggiore o uguale a 20 mila euro e minore di 80 mila euro con un sostegno totale di 60 mila euro da dividere fra i primi 6 classificati (10 mila euro ciascuno) - si classificano, nell'ordine, Fondazione della Comunità di Mirafiori, Goodness, Associazione Nessuno Lombroso16, Assemblea Teatro, Stalker Teatro, Banda Larga. Idonei senza accedere a finanziamenti: Ass. Culturale Zampanò, Ass. Culturale Immagina, Qubì, Il Mutamento Zona Castalia.
Ma i soldi per i punti estivi sono bruscolini, se li confrontate con la dotazione del bando "Città Metropolitane" per il sostegno delle attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche, finanziato dal ministero della Cultura, che destina a Torino quasi un milione e novecentomila euro (per la precisione € 1.836.721). Il bando è stato appena pubblicato sul sito del Comune, e scade il 6 giugno. Saranno finanziati in tutto 20 progetti, suddivisi per Circoscrizioni proporzionalmente alla popolazione di ogni Circoscrizione.
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