Cristiano Sandri |
Il povero Schwarz non serberà certo un buon ricordo dell'esperienza torinese: per un'incredibile serie di sfortunate coincidenze non è mai riuscito a toccare palla. Nominato sovrintendente nel luglio 2019, s'è trovato la stagione pronta e confezionata dal predecessore Graziosi; poi a inizio 2020 il covid manda a pallino ogni progetto, quindi alla fine di quell'anno disgraziato calasulla sua sovrintendenza mai nata la mannaia del commissariamento e lo sventurato Schwarz si ritrova retrocesso da un giorno all'altro da sovrintendente a direttore artistico, e mica tanto benamato dalla commissaria Purchia; terminato il commissariamento a ottobre 2021, per un anno resta a fare il direttore artistico in un Regio dove comanda il direttore generale Mulè; dulcis in fundo, manco lo considerano come possibile sovrintendente post-commissario, e finalmente lo fanno accomodare alla porta.
Magari Schwarz non era un fulmine di guerra; ma non ha mai avuto una vera possibilità per dimostrare il contrario.
Il nuovo direttore artistico Cristiano Sandri, 48 anni, veronese, laureato in Giurisprudenza e avvocato, è stato agente artistico dell’agenzia “Lirica International” dal 2022 al 2008 (e questo non mi sta benissimo...). È quindi diventato casting manager del Maggio Musicale Fiorentino dove, nel 2012, è designato segretario artistico e casting manager. Nel 2017 viene quindi nominato responsabile della programmazione artistica del Festival Verdi e del Teatro Regio di Parma. Si occupa inoltre dell’organizzazione e della direzione artistica dell’Accademia Verdiana. Assumerà l'incarico al Regio da gennaio 2023.
Un vero peccato, Schswarz avrebbe portato una ventata di internazionalità che ai nostri teatri drammaticamente manca
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