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FUORI SCHWARZ, JOUVIN SCEGLIE SANDRI COME DIRETTORE ARTISTICO DEL REGIO

Cristiano Sandri
Era nell'aria fin dai tempi del commissariamento, e alla fine è accaduto: Sebastian F. Schwarz lascia il Regio a dicembre, alla scadenza del suo mandato, e lascia il posto a 
Cristiano Sandri, attuale responsabile della programmazione artistica del Festival Verdi e del Teatro Regio di Parma. Lo ha scelto (beninteso con il benestare del Consiglio d'indirizzo) il sovrintendente Mathieu Jouvin, ponendo fine ai traccheggiamenti: fin dal primo giorno Jouvin non sembrava troppo convinto sul conto di Schwarz, ma ancora una decina di giorni fa stava sul vago, e in un'intervista per il Corriere si era limitato una frase schiscia schiscia, che però a rileggerla oggi suona come un annuncio di benservito: "È un ottimo professionista, come sempre qualcosa va bene, qualcosa meno, vedremo nei prossimi mesi: per conoscerci e capire se c'è intesa serve tempo, vedremo nei prossimi mesi". I mesi sono lestamente diventati giorni, a quanto pare. Poi il comunicata ufficiale riferisce che Jouvin e Schwarz "hanno scelto, di comune accordo, di non proseguire la collaborazione" con conseguente rituale dell'ipocrisia con "il sindaco Stefano Lo Russo, presidente della Fondazione, e tutti i consiglieri d'indirizzo" che si uniscono a Jouvin "nel ringraziare il maestro Schwarz per il prezioso lavoro svolto in questi difficili anni segnati dalla pandemia". Thank you and good bye.
Il povero Schwarz non serberà certo un buon ricordo dell'esperienza torinese: per un'incredibile serie di sfortunate coincidenze non è mai riuscito a toccare palla. Nominato sovrintendente nel luglio 2019, s'è trovato la stagione pronta e confezionata dal predecessore Graziosi; poi a inizio 2020 il covid manda a pallino ogni progetto, quindi alla fine di quell'anno disgraziato calasulla sua sovrintendenza mai nata la mannaia del commissariamento e lo sventurato Schwarz si ritrova retrocesso da un giorno all'altro da sovrintendente a direttore artistico, e mica tanto benamato dalla commissaria Purchia; terminato il commissariamento a ottobre 2021, per un anno resta a fare il direttore artistico in un Regio dove comanda il direttore generale Mulè; dulcis in fundo, manco lo considerano come possibile sovrintendente post-commissario, e finalmente lo fanno accomodare alla porta.
Magari Schwarz non era un fulmine di guerra; ma non ha mai avuto una vera possibilità per dimostrare il contrario.
Il nuovo direttore artistico Cristiano Sandri, 48 anni, veronese, laureato in Giurisprudenza e avvocato, è stato agente artistico dell’agenzia “Lirica International” dal 2022 al 2008 (e questo non mi sta benissimo...). È quindi diventato casting manager del Maggio Musicale Fiorentino dove, nel 2012, è designato segretario artistico e casting manager. Nel 2017 viene quindi nominato responsabile della programmazione artistica del Festival Verdi e del Teatro Regio di Parma. Si occupa inoltre dell’organizzazione e della direzione artistica dell’Accademia Verdiana. Assumerà l'incarico al Regio da gennaio 2023.

Commenti

  1. Un vero peccato, Schswarz avrebbe portato una ventata di internazionalità che ai nostri teatri drammaticamente manca

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