Ieri sera con Fassino ho accennato
anche a Club to Club. Filura mi ha confermato che il Comune darà al
festival l'appoggio economico promesso a suo tempo, dopo la famosa polemica in Commissione cultura, quando gli organizzatori avevano
minacciato di chiudere la baracca, poiché senza un aiuto concreto
non potrebbero mantenere i livelli raggiunti con l'ultima, eccellente edizione.
Da buon San Tommaso ho chiamato il
direttore di Club to Club Sergio Ricciardone. Conferma. In
parte. Cioé, conferma che la prossima edizione di Club to Club ci
sarà e sarà a Torino, dal 3 al 6 novembre.
Non era così scontato.
Non se la sente però di dire se sarà
un Club to Club all'altezza del recente passato, o ridimensionato. Dipende da ciò che
farà davvero il Comune: se alle parole di Fassino seguiranno i fatti.
Ricciardone mi dice di aver già avuto
un contatto con la Fondazione per la Cultura, che immagino cercherà
gli sponsor.
Questa mi pare stravagante. Gli sponsor
– e pure ricchi – Club to Club ha dimostrato di saperseli trovare
anche da solo. Magari servirebbe un intervento diretto del Comune sul
budget. Insomma, soldi extra.
L'altra incognita sarà l'assessorato alla Cultura, dove
qualcuno, nello staff, preferisce cantarsela e sonarsela:
insomma, si sono fatti i loro festival municipali (Todays e Torino
Jazz in primis) e quelli sono la priorità. Todays potrebbe
essere concorrenziale a Club to Club. Non per peso internazionale,
chiaro. Ma dalle prime anticipazioni si direbbe che quest'anno Todays tenda a spostarsi sullo stesso terreno musicale di Club to Club. Se
in assessorato dovessero scegliere quale dei due festival trattare
meglio, magari anche nella ricerca di sponsor, non ci sarà partita. Todays nasce per volontà del Comune. E
ogni scarrafone è bello a mamma sua.
Commenti
Posta un commento