Risolta la questione del Borgo Medievale, infuria la battaglia per un altro castello: il Forte di Exilles. GaboSuTorino vi ha raccontato le prime fasi della guerra. Prima lo scazzo tra Museo della Montagna e assessorato alla Cultura; e poi il progetto di affidare il forte a una serie di soggetti fra cui Piemonte dal Vivo e il Salone del Libro. Progetto che piace molto a Picchioni, e all'assessore alla Montagna Gianluca Vignale. Sembrava cosa fatta. E invece la situazione si è complicata. Il forte di Exilles è di competenza, a mezzadria, degli assessorati alla Montagna e alla Cultura, e ogni decisione in materia dev'essere condivisa. Exilles dal 2000 è affidato alla gestione del Museo della Montagna; la convenzione scade il 17 maggio, e il direttore Aldo Audisio, nonostante molti dissapori con la Regione, punta alla proroga. Vignale non è soddisfatto di come sono andate le cose (i visitatori in questi anni sono progressivamente calati) e punta sul Salone del Libro per un rilancio. La posizione di Coppola è più sfumata. Anche lui non è per nulla entusiasta della gestione del Museo della Montagna. Ma vorrebbe evitare lo scontro frontale con Audisio. Punta a prorogare di cinque-sei mesi la convenzione, per scongiurare il blocco del forte nelle more del passaggio di consegne; però coinvolgendo già da quest'estate Piemonte del Vivo, Salone del Libro e eventualmente anche altri nell'organizzazione di attività e spettacoli a Exilles. Entro una decina di giorni ci sarà un incontro fra le parti interessate, in cerca di una mediazione. L'assessore alla Cultura vorrebbe ascoltare le obiezioni di Audisio, e dare delle risposte soddisfacenti per tutti trovando una soluzione che non escluda il Museo, che comunque dovrà rinunciare all'attuale posizione di "dominus" assoluto del forte.
Fin qui l'ufficialità. Ma nei corridoi dell'assessorato dicono che anche la trattativa ha un limite. Vignale non ha nessun problema a firmare la delibera per il passaggio di Exilles ai nuovi soggetti; se Coppola, nel tentativo di mediazione con Audisio, dovesse trovarsi di fronte a un muro di gomma, firmerà pure lui. E il Museo vada per la sua strada.
Fin qui l'ufficialità. Ma nei corridoi dell'assessorato dicono che anche la trattativa ha un limite. Vignale non ha nessun problema a firmare la delibera per il passaggio di Exilles ai nuovi soggetti; se Coppola, nel tentativo di mediazione con Audisio, dovesse trovarsi di fronte a un muro di gomma, firmerà pure lui. E il Museo vada per la sua strada.
Abbiamo letto il testo che non cita i recenti accordi tra la Regione e il Museo sul Forte di Exilles.
RispondiEliminaLa convenzione tra la Regione Piemonte e il Museo scadrà il prossimo 17 maggio. Dopo una serie di incontri la Direzione Cultura – a cui fa capo la predetta Convenzione, coinvolgendo anche la Direzione Patrimonio – con lettera del 27 marzo 2014, ci ha richiesto di sospendere la dismissione del Forte, predisporre la prosecuzione dei contratti e i relativi preventivi di spesa, prevedere una riapertura a breve, anticipando specifico provvedimento della Giunta regionale. Il Museo il 28 marzo 2014 ha risposto con puntale lettera d’accettazione.
Non abbiamo ricevuto altre comunicazioni ufficiali a modifica di questi accordi.
Osvaldo Marengo, Presidente CAI Torino
Aldo Audisio, Direttore Museo Nazionale della Montagna CAI Torino