Tanto tuonò che piovve. Hanno avuto un esito (anzi, due) le polemiche sulla decisione di assegnare la direzione della Reggia di Venaria senza bando. Hanno avuto l'esito di far cambiare far cambiare idea al Genio Franceschini, e destino a Mario Turetta. Oggi, a precisa domanda sulla questione di Venaria e del bando che non c'è, Franceschini ha fatto quello che cade dal pero, e ha risposto, un po' seccato: "Non
capisco (e fin qua ci siamo, Ndr) questa polemica. Attorno a Venaria bisogna
costruire il progetto delle Residenze Sabaude (Proprio come temevo, Ndr) e per questo i soci fondatori
hanno individuato una possibile figura nel dirigente del Mibact del
Piemonte (ovvero Turetta, Ndr), che ha positivamente portato a termine il progetto del Polo Reale di Torino e che è in possesso di tutte le competenze per guidare
il Consorzio nel processo di ampliamento e di aggregazione con altre
realtà. Sin dall'inizio abbiamo concordato con
il presidente Chiamparino (E allora perché non lo avete detto subito, Genii, ma avete aspettato giorni e giorni mentre forum e giornali vi sputtanavano?, Ndr), e ce lo siamo confermati anche oggi, che sarà
necessaria una figura, per cui si dovranno fare alcune modifiche
statutarie, che si occuperà della direzione culturale e scientifica di
Venaria. Questa seconda figura sarà scelta con
bando pubblico".
Soddisfatti quanti premevano perché si facesse il bando: "È la decisione che aspettavamo – ha detto il capogruppo di Sel in Regione, Marco Grimaldi, – l’unica in grado di garantire una scelta basata sulla competenza e sulla trasparenza. Il ruolo di Direttore del Consorzio è di fondamentale importanza per lo sviluppo turistico e culturale del nuovo polo delle Residenze Sabaude e del Piemonte" (Che poi quello che dovrà sviluppare le Residenze è Turetta, quindi il bando non c'entra una ceppa, Ndr).
E forse - in attesa che il bando selezioni il nuovo direttore - sarà Vanelli in prorogatio ad affiancare Turetta nella gestione della Reggia. Gratis.
Infine, domandina: se Turetta va a inventarsi il sistema delle Regge Sabaude, al Polo Reale chi ci andrà? Scalpita già Edith Gabrielli, soprintendente per i Beni artistici e storici.
Soddisfatti quanti premevano perché si facesse il bando: "È la decisione che aspettavamo – ha detto il capogruppo di Sel in Regione, Marco Grimaldi, – l’unica in grado di garantire una scelta basata sulla competenza e sulla trasparenza. Il ruolo di Direttore del Consorzio è di fondamentale importanza per lo sviluppo turistico e culturale del nuovo polo delle Residenze Sabaude e del Piemonte" (Che poi quello che dovrà sviluppare le Residenze è Turetta, quindi il bando non c'entra una ceppa, Ndr).
Traduzione.
Domenica Renzi va da Fazio e dice che si faranno i bandi per i dieci musei più importanti d'Italia. A Torino si incazzano - o gli scappa da ridere: "Come, Venaria non è il quinto museo più importante d'Italia?". Oggi, mentre commentano la grezza e il crescente malumore per la nomina senza bando, Franceschini e Chiamparino escogitano questa aggiustatina di rotta. Che poi forse non è nemmeno tanto un'aggiustatina. Qualche giorno fa Turetta, parlandomi del suo probabile incarico di direttore alla Reggia, mi aveva in realtà parlato soltanto del progetto delle Residenze Sabaude. Vasto programma, ma lontano dalla gestione della Reggia. Direi altro mestiere. Insomma, Franceschini e il Chiampa magari davvero si sono accorti soltanto adesso che alla Reggia mancava un direttore vero. E se lo cercheranno con il bando. Così tramonta la speranza di risparmiare uno stipendio. Ma a quanto pare ciò che sta a cuore al Geniale Ministro è l'obiettivo più problematico e rischioso: le Residenze Sabaude.E forse - in attesa che il bando selezioni il nuovo direttore - sarà Vanelli in prorogatio ad affiancare Turetta nella gestione della Reggia. Gratis.
Infine, domandina: se Turetta va a inventarsi il sistema delle Regge Sabaude, al Polo Reale chi ci andrà? Scalpita già Edith Gabrielli, soprintendente per i Beni artistici e storici.
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