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FRANCESCO, VIENI DA TAMARA

Papa Francesco sarà a Torino il 21 giugno
Tamara de Lempicka: "Primavera"
Massì, oggi mi voglio rovinare. Visto che ho lazzaroneggiato a lungo, adesso vi sommergo di ghiotte notizie. Eccone un'altra: quelli del Sole24Ore Cultura, che organizzano la mostra di Tamara de Lempicka a Palazzo Chiablese, stanno seriamente pensando di invitare Papa Francesco a visitarla.
Sapete l'antefatto: a marzo (come vi avevo anticipato) il Sole24Ore intende portare a Palazzo Chiablese una grande retrospettiva della celebre pittrice d'origine polacca. E' il secondo step dell'accordo con il Comune di Torino che ci ha già fruttato la bella mostra dei Preraffaelliti. L'accordo prevede che il Sole24Ore Cultura si faccia carico di tutti i costi, in cambio della disponibilità della sede, il rinnovato spazio espositivo (effettivamente splendido) di Palazzo Chiablese.

I turbamenti dei pellegrini

Succede però che la mostra di Tamara de Lempicka caschi proprio nel periodo dell'Ostensione della Sindone. E lì scoppia il casino. La versione ufficiale è questa: il vescovo Nosiglia vorrebbe che Palazzo Chiablese ospiti i confessionali per i pellegrini in attesa di entrare in Duomo per vedere il Lenzuolo. Poi c'è l'altra versione: Nosiglia è turbato, pensa che i dipinti di Tamara de Lempicka siano troppo sensuali, ed esporli proprio lì, vicino ai pellegrini oranti, sarebbe inappropriato. Addirittura paventa l'eventualità che il Papa, se sapesse di dover passare tanto vicino alle lascive opere della polacca, cancelli la sua venuta a Torino. Ipotesi che presuppone - ammettiamolo - un Francesco molto diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere...
Sia come sia, la storia prende incredibilmente una piega molto seria. E Fassino, attentissimo a non inimicarsi i cattolici in vista delle elezioni presidenziali, propone di spostare la mostra di Tamara in un'altra sede: magari alla Promotrice delle Belle Arti. Ciò manda ai matti quelli del Sole24Ore Cultura, che sono generosi ma non scemi.

Una penale salatissima

In realtà il problema non esiste e non è mai esistito. Essendo generosi ma non scemi, quelli del Sole24Ore Cultura in tempi non sospetti hanno scritto nero su bianco, nell'accordo con il Comune, che la sede delle mostre deve essere Palazzo Chiablese: in caso contrario è previsto il pagamento di una penale. Una penalissima, direi: attorno ai 500 mila euro. Ora, voi pensate ragionevolmente che il Comune di Torino (o lo Stato, poiché Palazzo Chiablese è proprietà statale) abbia mezzo milione di euro che gli balla in tasca? E che possa fucilarselo per placare gli sturbi del vescovo? Uhmmm... Mi sembra irrealistico.
Quindi - salvo colpi di scena improbabili - la mostra di Tamara de Lempicka si farà, e si farà a Palazzo Chiablese. E poiché saranno esposti quadri stupendi, e non materiali pornografici, l'idea di invitare Papa Francesco a visitarla - già che è di strada - sembra tutt'altro che una provocazione. Semmai un gesto di dovuta cortesia. E al posto di Nosiglia non mi cruccerei per qualche donna nuda nei dipinti di Tamara: Francesco ne vede molte di più ogni volta che passa dalla Cappella Sistina.

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