Rolando Picchioni (a sinistra) e Ernesto Ferrero |
Quanto alla sede, è confermato il Lingotto, con le stesse modalità del passato. Verrà quindi prorogato di un anno l'attuale contratto con Gl Events. La società francese proprietaria del Lingotto continuerà a gestire il ramo d'impresa (incassi al botteghino e affitto degli stand) versando alla Fondazione del Salone una cifra che - presumo - potrebbe venire aggiornata. Il presidente Picchioni ha lavorato duro nelle ultime settimane per mettere a punto un accordo accettabile per entrambe le parti. Almeno per quest'anno la Fondazione rinuncia quindi al progetto (tentato senza successo) di prendere in mano direttamente il business limitandosi a pagare un affitto a Gl Events. Per le prossime edizioni, invece, è in arrivo un bando per l'affidamento della gestione di botteghini e affitto degli stand: bando al quale ovviamente Gl Events potrà partecipare come qualsiasi altra società.
Picchioni termina quest'anno il suo mandato (già in prorogatio, così come il direttore Ferrero). Per la successione sulla poltrona di presidente il primo indiziato è Gianni Oliva, studioso di storia contemporanea, saggista ed ex assessore regionale alla Cultura.
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