Baci da Torino: Il Duomo (Meo del Caprino, 1491-1501) |
Capito? Cinquantasettemila pernottamenti pagati dai cinesi in Piemonte.Considerati quanti sono i cinesi, direi che vale la pena di lavorarci su.
E invece, già immagino che cosa accadrà nei prossimi mesi, con tutti quei cinesi che verranno in Italia per l'Expo e da Milano si sposteranno a Torino per ammirare gli splendori del rinomato Barocco torinese, di cui tanto avranno letto su benemeriti siti internet come l'acchiappante ed esaustivo www.inpiemonteintorino.it.
Cari amici cinesi, lo dico nel vostro interesse: a Torino venite dopo il 24 giugno
Baci da Torino: i Giardini Reali (André Le Nôtre, sec. XVII). |
Fede e bellezza: ovvero, attraversare mezzo mondo per vedere una baraccopoli
Voglio dire: io - ben più di certi governanti - rispetto tutte le fedi, tutte le credenze e tutte le fantasie.Rispetto chi è convinto che Maometto volò a Gerusalemme su un cavallo alato come chi asserisce che Cristo risorse dopo tre giorni o che la vita di Gautama Buddha fu preceduta da innumerevoli altre rinascite. Rispetto persino quelli che aspettano il Grande Cocomero. Insomma, ciascuno ha diritto di immaginarsi la realtà e la trascendenza come gli suggeriscono il cuore e il cervello.
Baci da Torino: Palazzo Madama (Filippo Juvarra, sec. XVIII) |
Fatto sta che il cuore della Torino barocca, fiore e orgoglio della nostra neonata e tanto promettente vocazione turistica, almeno fino al 24 giugno (più i tempi dello sgombero, che temo non sarà istantaneo) si presenterà allo sfortunato turista così come potete ammirare nelle fotografie che illustrano con rude semplicità questo post.
Ma questo non chiedetemi cos'è. Non l'ho proprio capito |
Il report sul turismo in Piemonte nel 2014
E adesso, per completezza di informazione, vi trascrivo quasi intergralmente il report sul turismo in Piemonte nel 2014. In corsivo il testo del comunicato regionale. I neretti sono miei.
Nel
2014 il turismo in Piemonte ha superato i 13 milioni di pernottamenti, in
crescita del 3% sull’anno precedente e
di quasi il 30% nell’ultimo decennio. Oltre 4,4
milioni invece gli arrivi (+3,8%),con un periodo
di permanenza che sfiora i tre giorni. Un settore sano, in costante sviluppo e che parla sempre di più
straniero: se a livello nazionale i turisti dall’estero
si confermano sostanzialmente stabili, in Piemonte, invece, registrano una
crescita del 5,4%. I pernottamenti
di chi arriva da altri paesi sono più di 5,1 milioni, con una
quota di mercato che sfiora il 40%:
in
testa si conferma la Germania, con oltre 1,2 milioni di presenze (e arrivi
in crescita del 3,3%, a quota
332mila). Seguono BeNeLux con 707mila pernottamenti, Francia
con
585mila e Regno Unito con 469mila.
I cinesi: tanti e spendaccioni. Guardando
oltreoceano, segna +16% il turismo dagli Usa, ma il vero e
proprio boom si registra dalla Cina, mercato
emergente con una crescita del 37% e oltre
57mila notti trascorse in Piemonte.
Un dato questo
particolarmente interessante dal punto della ricaduta commerciale, perché oggi i
turisti cinesi sono
i top spender dello shopping italiano (rappresentano il 25% del mercato nazionale)
con uno scontrino
medio di 895 euro. Tra le mete che prediligono in Piemonte ci sono Torino, la
provincia di Alessandria
e le colline di Langhe e Roero, ma la crescita si registra anche su tutto il resto del territorio
regionale.
Un mercato su cui puntare: quello dei gazebi bianchi. “I
numeri confermano che la Cina è uno dei mercati emergenti su cui puntare - commenta l’assessore
alla Cultura e al
Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi - Proprio
in quest’ottica, all’interno di Expo, saremo
nel padiglione cinese delle aziende con una presenza di quattro settimane
dedicate al nostro territorio, in
sinergia con BookingPiemonte, il portale istituzionale per le prenotazioni
turistiche online. Più in generale, le previsioni
per il 2015 sono di una crescita del turismo, a livello mondiale, del 3-4% e
per quanto riguarda il Piemonte
la prospettiva è positiva, anche in virtù della capacità attrattiva dei
prossimi mesi, arricchita dagli eventi
in programma e dall’offerta turistica predisposta dai territori per l’occasione.”
In crescita anche gli italiani. Ma loro sono abituati dalle baracche. Le
difficoltà economiche del Paese non hanno fermato il turismo domestico, che in
Piemonte continua a crescere anche
nel 2014 segnando oltre il +3,5% sui pernottamenti e +3%
sugli arrivi.
In
aumento anche i posti letto, che hanno superato la quota di 193mila, e le strutture
ricettive, che sono ormai quasi
6mila.
Dal punto di vista della forma scelta per il pernottamento, i
mercati emergenti confermano
di preferire la ricettività alberghiera.
Sul fronte,
invece, delle stagionalità, le presenze hanno registrato un aumento
in quasi tutti i mesi, con gli incrementi
maggiori ad aprile (quasi +17%) e giugno (+12%).
La numeri di Torino. Torino e la sua area metropolitana
vedono crescere i pernottamenti oltre la soglia dei 4 milioni (+3,5%) e gli arrivi
oltre 1,6 milioni (+3,3). Il mercato nazionale rappresenta la quota principale, ma
si registra una forte
crescita degli arrivi internazionali (+7,2%), a cominciare dal boom
della Cina (+40%), ma anche di Germania
(+63%), Usa (+60%), BeNeLux (+24%) e Svizzera (+19%). Analizzando l’andamento
delle singole ATL (Agenzie Turistiche Locali), al primo posto per
numero totale di
turisti si conferma Torino con la sua provincia, in crescita
del 6% sia sul fronte degli arrivi (quasi 2,2 milioni)
che
dei pernottamenti (circa 6,3 milioni).
Nel
2014 torna a crescere anche l’Aeroporto di Torino, che ha
chiuso l’anno con 3.431.986 passeggeri
(+8,6
%).
A trainare il dato molto positivo, il numero dei passeggeri
dei voli di linea internazionali: +18,1%.
Il resto della regione. La montagna conferma ottimi risultati, crescendo sia in inverno (+13% e oltre 1,6 milioni di presenze) che in
estate (+1% e oltre 1,5 milioni di presenze). Le
colline Unesco e il prodotto enogastronomico si confermano una meta
sempre più internazionale, con un incremento
generale degli arrivi del 2% circa. Il mercato straniero vale la metà
degli oltre 1,6 milioni
di pernottamenti su questo territorio. In testa sale la Svizzera (+4,8% e quasi
141mila presenze), seguita
da Germania (oltre 133mila) e BeNeLux (quasi 93mila
presenze). Buona la crescita di Usa (+4,47% e oltre 41mila
presenze) e Regno Unito (+3,5% e oltre 32mila presenze), oltre al boom
della Cina che si conferma anche
nelle colline il mercato emergente, sfiorando una crescita delle presenze
del 50%. Per
il segmento lacuale, in estate, si registra un aumento dello 0,4% di turisti
stranieri, ma i pernottamenti
totali risentono della flessione del mercato domestico, con un calo
generale del 2,9% che attesta
comunque le presenze oltre i 2,5 milioni.
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