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LA CITTA' DELLA SCIATTERIA, EPISODE ONE: LA GUIDA-CUFFIETTA DEL BUS TURISTICO

Turisti fiduciosi sul bus ricevono false info
Ieri pomeriggio ho voluto provare il brivido del turista per casa, e sono salito, con un'amica autolesionista, su un pullman del CitySightseeingTorino: sapete, quelli rossi scoperti che partono da piazza Castello e ti portano in giro per la città. Puoi anche scendere alle varia fermate - in corrispondenza di luoghi degni di visita - e poi prendere quello successivo. Ho preso l'ultima corsa, quindi non era il caso di scendere, ma ci sta. Come ci sta pure il prezzo, caruccio (farebbero 20 euro a cranio, ridotti a 18 esibendo il biglietto di un museo già visitato) ma in linea con le tariffe correnti in altre città. Ci sono tre linee: Torino Centro, Residenze Reali e Torino Inedita. Saliamo sull'unico bus presente, quello di Torino Inedita: fa il giro della città "moderna": Valentino, Mauto, Lingotto, poi fino alla Palazzina di Stupinigi e ritorno passando dallo Stadio Olimpico, Porta Susa e la Gam.
Ti danno le cuffiette e puoi ascoltare lo spiegone in otto lingue. Figo.

Visitate il Museo di Scienze

Partiamo, e dopo pochi minuti dalle cuffiette mi arriva il suggerimento di scendere per visitare il Museo di Scienze Naturali. Visitare il Museo di Scienze Naturali? Io, scaltro, non scendo. Non scende nessuno, essendo l'ultima corsa. Ma metti che un turista fiducioso scenda e vada a visitare il Museo di Scienze Naturali, trovandolo ovviamente sbarrato. Secondo me s'incazza.

Il grattacielo scomparso

Vabbé. Il giro prosegue, arriviamo al Lingotto e la guida-cuffietta mi ammannisce un lungo pippone sull'Arco Olimpico che "caratterizza lo skyline della città" proprio mentre passiamo davanti al grattacielo della Regione, del quale la guida-cuffietta non fa parola. Metti che un turista fiducioso ascolti: secondo me, ci prende per scemi. Tanto più che dopo, passando nei pressi del grattacielo del San Paolo, la guida-cuffietta ne parla dettagliatamente e con manifesto entusiasmo. Cos'è sta discriminazione fra grattacieli?

Prossima fermata Ogr

Vabbé. Arriviamo alle Ogr: qui la guida-cuffietta mi esorta a scendere per visitare il "grande complesso della Torino industriale che ospita mostre e spettacoli". Seee, 'na volta... Io, scaltro, non abbocco. Ma metti che il turista fiducioso scenda per visitare le Ogr, trovandole ovviamente chiuse e cantierizzate. Secondo me s'incazza.

Sciatteria a caro prezzo

Ora. A me del bus turistico non frega niente. Ma dato che Torino, dice il sindaco, è una città turistica, ci si aspetta che i turisti ricevano informazioni aggiornate.
Sapete invece com'è andata? Anni fa qualcuno ha registrato i commenti per la guida-cuffietta. E poi se n'è disinteressato. La città cambia, la guida-cuffietta no.
Questa si chiama sciatteria.
Per 20 euro mi aspetto precisione, non sciatteria.

Ma c'è di peggio

La storiella della guida-cuffietta è una metafora di Torino. La città della sciatteria.
Lanciano grandi idee, grandi progetti, grandi iniziative. Passato l'entusiasmo iniziale, come bambini capricciosi abbandonano il giocattolo e se ne trovano un altro.
Così è andata con il bus turistico. Feste e proclami per il lancio della bella trovata, e poi ciascuno per sé e dio per tutti.
E nessuno pensa più ad aggiornare la guida-cuffietta. Tanto chi se ne frega dei turisti?
E mentre scrivo mi è venuta un'altra idea sulla sciatteria di Torino. Ma ve la dico nel prossimo post.

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