Conviene
sempre dar retta all'intuito. Stamattina, con il tempo tristanzuolo
che faceva, avevo voglia di uscire di casa come di prendermi un
calcio sui denti. Tanto più che la prospettiva era di assistere
all'ennesima puntata dei match in Commissione tra l'assessore Passoni
e l'Assemblea Cavallerizza 14.45: uno scambio di reciproche
accuse che mi annoia da sempre, eccezion fatta per qualche
spunto ironico di Passoni. Ma insomma, il copione è quello,
fra petizioni, luoghi
comuni (in tutti i sensi) e battibecchi
poco commendevoli. Perciò la vicenda non mi ha mai
appassionato. Devo inoltre pubblicamente ammettere che talora ho
delle crisi di rigetto per le
scene alla "Ecce Bombo" che mi offrono gli
occupanti, ma non credo che dipenda da cattiva volontà: è che li
disegnano così. E in quanto sincero democratico credo di aver dato
ampio spazio ai loro spesso
complicati comunicati. Comunque, se vi interessa cercate le
etichette "Cavallerizza Reale" e "Cavallerizza
occupata" in questo blog, e troverete ampi resoconti della
doloroso historia.
Torniamo
a stamattina. Alla fine ha prevalso il mio masochismo e sono andato
in Comune.
Sono
stato premiato. Beh, il 90 per cento dello show consisteva in Passoni
che ripeteva che sulla Cavallerizza non c'è nessun progetto
speculativo, e quelli dell'Assemblea che ripetevano che vogliono una
partecipazione allargata e dal basso. Più o meno così.
Però
a un certo punto è saltato fuori qualcosa di utile. Passoni ha
confermato che il "masterplan" del Comune sulla Cavallerizza è quasi
pronto, e sarà presentato a marzo. E ha anticipato come dovrebbe
essere strutturata la Cavallerizza del futuro (secondo Passoni ci
vorranno "almeno altri tre sindaci", ovvero quindici
anni...) secondo il progetto che sta prendendo forma:
1)
Ostello culturale per la gioventù nella cosiddetta Manica Mosca.
2)
Residenza universitaria nella manica che si affaccia su via Verdi.
3)
Aula studi nel Salone delle Guardie.
4)
Sala pubblica nel Maneggio Reale, destinata ad attività artistiche,
anche di base: potrebbero essere interessate, ad esempio, le piccole
compagnie teatrali.
5)
Servizi vari (dell'Università e dei Musei Reali, ma non solo) nelle
cosiddette Pagliere che affacciano sui Giardini reali.
6)
Giardini reali aperti al pubblico.
7) Ferma
restando l'aula magna dell'Università, già operativa.
L'assessore
Passoni dichiara che non sono previsti insediamenti abitativi privati
o altri spazi d'edilizia speculativa. Chi vivrà vedrà.
Alla
fine dell'incontro ho chiesto a una signora che aveva parlato in
Commissione a nome dell'Assemblea Cavallerizza 14.45 (gli occupanti)
se mi poteva fornire il loro "masterplan" alternativo, o
comunque un piano dettagliato del loro progetto alternativo per la
Cavallerizza.
La
signora mi ha risposto che secondo loro sarebbero necessari un
"concorso di idee", "proposte dei cittadini" e
"progetti dal basso".
Ho
risposto che mi sembrava una bellissima idea, e se intanto potevo
avere il loro, di progetto, magari anche con un piano di
sostenibilità.
Al
momento la signora ne era sprovvista. Ma hanno la mia mail,
confido di ricevere al più presto la documentazione dell'Assemblea
Cavallerizza 14.45. Non appena mi arriverà, la pubblicherò sul
blog.
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