Passa ai contenuti principali

STELLE DEL CINEMA: FASSINO INCARICA IL MUSEO, E IO AZZARDO UN SUGGERIMENTO

Il progetto della "via delle stelle del cinema torinese" procede con apprezzabile lena. La proposta del consigliere comunale Dario Troiano sarà discussa il 9 febbraio in Commissione toponomastica. Intanto c'è stato uno scambio di sms tra Fassino e il direttore del Museo del Cinema, Alberto Barbera. Filura è intenzionato ad affidare al Museo l'incarico (non oneroso) di formare una commissione tecnico-scientifica per decidere come concretamente realizzare il progetto. Si tratta di decidere in primis dove collocare le stelle (nel tratto pedonale di via Montebello di fronte alla Mole? Oppure sui muri esterni di Massimo? O dove altrimenti?), poi il materiale (la logica le vorrebbe in ottone, ma non si sa mai), e - last but not least - i personaggi da inserire nella lista delle prime "stelle". Qui mi permetto un sommesso suggerimento: soltanto defunti, please. Perché, se ci andiamo ad impelagare con i viventi, già mi immagino l'assalto alla stella da parte dei genii incompresi, dei "lei non sa chi ero io" e dei "muy conocidos en su casa a la hora de comer" con conseguente coro di gomblotto gomblotto se non venisse inserito il celebre film maker underground Teomondo Scrofalo, autore di fondamentali filmini delle. prime comunioni del suo quartiere.

Per non dimenticare

Anch'io, per mio piacere e poiché è ormai passatempo diffuso, mi sono fatto la mia wishlist per le prime venti stelle: tutti personaggi defunti, con radici o con trascorsi lavorativi significativi a Torino e in Piemonte. Non ve la infliggo. Però una cosa vorrei dire. A parte gli irrinunciabili (dalla Prolo a Macario, da Soldati a Rascel e Buscaglione, fino a Gianni Rondolino), ci sono alcune figure che sarebbe bello ricordare subito, anche se i nomi sono meno altisonanti. Penso per esempio ad Alberto Signetto, Ferruccio Casacci, Achille Valdata, Chicca Richelmy, Nicola Rondolino...
A quanti, insomma, che pur non baciati dalla notorietà di massa hanno fatto tanto, in silenzio e tra mille fatiche, per il cinema a Torino. E proprio per questo meritano, ancor più delle celebrities, la nostra gratitudine e il nostro ricordo.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da