La novità di giornata riguarda Patriziona. La presidente della Fondazione Torino Musei è stata eletta presidente del Museo Marino Marini di Firenze. La nomina è stata decisa all'unanimità dal CdA del museo. La Asproni è anche direttrice dei Beni Culturali del Gruppo Giunti e dal 2001 è alla guida di Confcultura. Ecco la sua prima dichiarazione: "Intendo rafforzare il legame tra Torino e Firenze, e ora anche Pistoia, le indiscusse capitali della cultura del nostro Paese". Pistoia indiscussa capitale della cultura: ogni giorno se ne impara una. Ma al cuor non si comanda, e Patriziona, nonostante le radici sarde e l'incarico torinese, non s'è mai staccata da Firenze, dove ha mantenuto la residenza. Il suo nuovo incarico porterà quindi collaborazioni fra il Museo Marini e i nostri Gam-Castello di Rivoli: si spera vantaggiose anche per i nostri. E senza gli strascichi della stravagante connection fra il Mao e il famigerato Museo delle Culture di Lugano...
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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