Oggi non è giornata, ho passato ore e ore a sperimentare le delizie della sanità e non ho tempo né voglia di occuparmi del blog. Però qualcosina è arrivata, tra ieri e oggi, e mi costa niente riportarvela.
In particolare quelle di Palazzo Madama, che dopo la conclusione, stasera, del vertice tra i Presidenti italiano e tedesco, da domani torna a fare il museo. Dunque: intanto, a Palazzo Madama prosegue la mostra "Da Poussin agli Impressionisti", dedicata ai dipinti francesi giunti in prestito dal prestigioso museo dell'Ermitage di San Pietroburgo: 75 opere che documentano la storia della pittura francese e del collezionismo in Russia, dal Seicento alla fine dell’Ottocento. Fino al 2 maggio in Corte Medievale prosegue la mostra "Fashion" con 62 fotografie dedicate alla moda e al costume realizzate dai grandi fotografi di National Geographic. Per l’occasione, il museo propone alcuni incontri di approfondimento sul tema: il 22 aprile viene presentato il volume a cura di Giovanna Parodi da Passano "African power dressing. Il corpo in gioco", mentre il 28 aprile appuntamento con Marco Cattaneo, direttore National Geographic Italia e curatore della mostra, in dialogo con Giorgina Siviero, imprenditrice e protagonista della moda a Torino.
Restano a Palazzo Madama i mobili di Luigi Prinotto e di Pietro Piffetti, un nucleo di 12 pezzi che è andato a "riarredare" la Camera di Madama Reale, sempre al piano nobile del museo.
Il primo momento dedicato all’Art Nouveau ha per protagonista Émile Gallé, di cui sono in mostra vasi, mobili e materiali provenienti dal suo atelier, e ancora i disegni dell’architetto Liberty Raimondo d’Aronco e quelli di carattere scientifico di Santiago Ramon y Cajal, scopritore del neurone. Il nostro tempo è rappresentato dalle opere dell’artista francese Pierre Huyghe che da alcuni anni crea ecosistemi come opere d’arte contemporanea, nonché dal botanico Patrick Blanc, inventore dei “muri vegetali”, e dall’architetto Mario Cucinella, la cui visione di un’architettura ecologica e sostenibile è fondata sul principio che ogni edificio deve entrare in empatia con il clima e la cultura che lo ospita. L’alimentazione sostenibile è testimoniata da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
Contemporaneamente alla mostra in Gam, al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea sono allestite alcune opere di Eva Marisaldi, Mario Merz e Giuseppe Penone attinenti al tema.
Palazzo Madama: le mostre in corso
Ad esempio, ecco il ricco "trailer" della Fondazione Torino Musei, che ci annuncia le prossime mostre.In particolare quelle di Palazzo Madama, che dopo la conclusione, stasera, del vertice tra i Presidenti italiano e tedesco, da domani torna a fare il museo. Dunque: intanto, a Palazzo Madama prosegue la mostra "Da Poussin agli Impressionisti", dedicata ai dipinti francesi giunti in prestito dal prestigioso museo dell'Ermitage di San Pietroburgo: 75 opere che documentano la storia della pittura francese e del collezionismo in Russia, dal Seicento alla fine dell’Ottocento. Fino al 2 maggio in Corte Medievale prosegue la mostra "Fashion" con 62 fotografie dedicate alla moda e al costume realizzate dai grandi fotografi di National Geographic. Per l’occasione, il museo propone alcuni incontri di approfondimento sul tema: il 22 aprile viene presentato il volume a cura di Giovanna Parodi da Passano "African power dressing. Il corpo in gioco", mentre il 28 aprile appuntamento con Marco Cattaneo, direttore National Geographic Italia e curatore della mostra, in dialogo con Giorgina Siviero, imprenditrice e protagonista della moda a Torino.
Da vedere la sala del secondo piano dedicata alla collezione dei vetri, una delle più importanti raccolte al mondo, che è stata completamente riallestita grazie al contributo di 55.000 euro di Rotary Club Torino, con un intervento filologico che ha consentito la rifunzionalizzazione delle originali vetrine in radica di noce di Fontana Arte del 1933 e un innovativo studio dell’apparato illuminotecnico e della grafica, completamente rinnovata e arricchita.
La Sala Feste, dopo aver ospitato l’incontro di Mattarella e Gauck, farà da cornice ad un ricco programma di incontri e eventi previsti nel corso della primavera. Tra questi il Convegno internazionale degli architetti del paesaggio (IFLA) il 19 aprile a cui si lega l’inaugurazione il giorno successivo alle 12 in Sala Quattro Stagioni di "Save Our Flowers", opera concepita appositamente per Palazzo Madama dall'artista toscano Massimo Barzagli (docente di Decorazione all'Accademia Albertina), costituita da 12 lastre in ceramica invetriata decorate con fiori su fondo rosa.
La Sala Feste, dopo aver ospitato l’incontro di Mattarella e Gauck, farà da cornice ad un ricco programma di incontri e eventi previsti nel corso della primavera. Tra questi il Convegno internazionale degli architetti del paesaggio (IFLA) il 19 aprile a cui si lega l’inaugurazione il giorno successivo alle 12 in Sala Quattro Stagioni di "Save Our Flowers", opera concepita appositamente per Palazzo Madama dall'artista toscano Massimo Barzagli (docente di Decorazione all'Accademia Albertina), costituita da 12 lastre in ceramica invetriata decorate con fiori su fondo rosa.
Un prestito a Venaria per "Mobilier"
I mobili che arredavano l'ambiente barocco di Sala Feste di Palazzo Madama sono in prestito alla Reggia di Venaria per la grande mostra "Mobilier", che aprirà a settembre, dove Palazzo Madama avrà una propria sezione che celebra il ruolo delle due Madame reali: Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours.Restano a Palazzo Madama i mobili di Luigi Prinotto e di Pietro Piffetti, un nucleo di 12 pezzi che è andato a "riarredare" la Camera di Madama Reale, sempre al piano nobile del museo.
L'Antonello da Messina che arriva da Messina |
Arriva l'Antonello double face
E veniamo alle altre mostre, già annunciate.
Il 21 aprile s'inaugura in Camera delle Guardie la mini-mostra di Antonello da Messina: dal Museo Regionale di Messina arriva a Torino la tavola bifronte della "Madonna col Bambino benedicente" (recto) e dell’"Ecce homo" (verso), per la prima volta a confronto con il "Ritratto d’uomo" proprietà di Palazzo Madama.
I gioielli vertiginosi
Il 5 maggio in Sala Atelier inaugura una mostra dedicata ai “gioielli vertiginosi” di Ada Minola, poliedrica scultrice, orafa, imprenditrice, gallerista, attiva a Torino nella seconda metà del ‘900. In mostra 120 gioielli che delineano i principali caratteri della produzione orafa dell’artista, focalizzandosi sulle diverse aree di influenza stilistica: dall’Art Nouveau al gioiello d’artista, dai confronti con le sculture di Giò Pomodoro e Lucio Fontana al periodo neo-barocco, dai dialoghi con le opere di Umberto Mastroianni alle influenze dell’universo estetico di Carlo Mollino.Oddiomio, Marilyn avrebbe novant'anni
Infine, dal 1 giugno, il museo dedica a Marilyn Monroe una mostra in Corte Medievale in concomitanza con il novantesimo anniversario della nascita: abiti, fotografie, documenti d’epoca, ma anche oggetti personali e di cosmesi appartenuti all'attrice.Piatto "Aux crabes" di Gallé esposto alla Gam per "Organismi" |
E la Gam con "Organismi" si gioca Gallé
Quanto alla Gam, inaugura la nuova stagione espositiva sotto la direzione di Carolyn Christov-Bakargiev si inaugurerà il 4 maggio con una mostra collettiva dal titolo "Organismi", curata dal Direttore insieme a Virginia Bertone, conservatore del museo. E' una mostra d’arte, architettura, design, fotografia e cibo che mette in relazione l’Art Nouveau con la contemporaneità.Il primo momento dedicato all’Art Nouveau ha per protagonista Émile Gallé, di cui sono in mostra vasi, mobili e materiali provenienti dal suo atelier, e ancora i disegni dell’architetto Liberty Raimondo d’Aronco e quelli di carattere scientifico di Santiago Ramon y Cajal, scopritore del neurone. Il nostro tempo è rappresentato dalle opere dell’artista francese Pierre Huyghe che da alcuni anni crea ecosistemi come opere d’arte contemporanea, nonché dal botanico Patrick Blanc, inventore dei “muri vegetali”, e dall’architetto Mario Cucinella, la cui visione di un’architettura ecologica e sostenibile è fondata sul principio che ogni edificio deve entrare in empatia con il clima e la cultura che lo ospita. L’alimentazione sostenibile è testimoniata da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
Contemporaneamente alla mostra in Gam, al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea sono allestite alcune opere di Eva Marisaldi, Mario Merz e Giuseppe Penone attinenti al tema.
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