Passa ai contenuti principali

VETRO AL VETRO: UN'IDEA PER PALAZZO MADAMA

E' successo ieri sera: Max Casacci e Vaghe Stelle (Daniele Mana) suonano "Glasstress" nei sotterranei della Casa del Pingone
Se capita, è una figata. L'ho pensato subito, ieri sera. Stavo nei sotterranei della Casa del Pingone. Ok, lasciate perdere le battute. La Casa del Pingone, come ogni torinese ben sa o dovrebbe sapere, è l'edificio medievale meglio conservato di Torino. Stratosferica ristrutturazione in via Porte Palatine. Adesso è Casa Iqos: ospita le iniziative promozionali ultracool di un nuovo prodotto da fumo, un marchingegno che non sto a spiegarvi, ma insomma, in quel posto succedono cose, rigorosamente a invito. Ieri mi hanno invitato a un “secret concert”: l'anteprima live di “Glasstress”, quel progetto di Max Casacci e Vaghe Stelle nato come installazione sonora per una mostra sull'arte vetraria e diventato adesso anche un album. Max e Daniele campionano i rumori di una vetreria e li trasformano in una suite elettronica che, davvero, mi ha preso benissimo. Mentre loro due suonavano io ho pensato: mica giusto che sentano soltanto gli invitati a 'sta serata. Così mi è venuto in mente quel magico posto di cui vi ho parlato qualche giorno fa, la "Camera di vetro" di Palazzo Madama dove sono esposti tesori d'arte incredibili, dalle ampolle egizie alle vetrate delle cattedrali. Ecco, “Glasstress” è la sonorizzazione perfetta per quel posto. Lì devono suonarla per i torinesi, mi sono detto. Così ho chiamato il nuovo direttore di Palazzo Madama, Guido Curto, e gli ho raccontato “Glasstress”. Mi è sembrato entusiasta. Dice che parlerà coi musicisti. Spero combinino. Nel caso, non me la perdo per nulla al mondo.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da