Pochi minuti fa, sotto Palazzo Civico, chiacchiero con Giampiero Leo. In quella adocchio la snella figuretta dell'assessore Leon; lei tenta di scansarmi, ma io l'aggancio: "Fra', Appendino s'è vista con quello di Skira?". "Sì", butta lì, mentre svicola. Le domando che cosa si sono detti. "Era un incontro privato". Ok, ma la trasparenza? "Se sarà il caso faremo sapere". Io le comunico che a mio avviso sarebbe il caso. Lei mi conferma che non mi dirà nulla. Io obietto che se non dicono mai nulla non possono lamentarsi delle inesattezze che escono sui giornali. Francesca replica, pronta: "Basta che non scrivete". Prendo nota, le faccio notare sorridendo che diceva così anche il vecchio Giuseppe Stalin, e la saluto. "Ciao bella, ci vediamo fra un po' in Commissione". Lei ricambia il sorriso. Ma comincio a sospettare che mi consideri una piattola.
Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente
Gentile Dott. Ferraris, cortesemente può dire loro che si sveglino, cordialmente eh, mi raccomando...
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