Daniele Villa, ad Gl Events Italia |
Si chiama Daniele Villa, e dall'estate scorsa ha rimpiazzato Regis Faure. Faure è l'ex direttore generale di Lingotto Fiere che ha patteggiato un anno di reclusione con la condizionale per turbativa d'asta nel bando per l'affidamento del Salone del Libro. Il francioso tanto simpatico, per intenderci.
Daniele Villa è un omarino barbuto e sorridente, che indossa una giacca sportiva. Mi allunga un biglietto di visita con su scritto "amministratore delegato/ceo". Uno che conta, insomma.
La vera storia dello "sconto"
Mi dice subito che intende cambiare lo stile di Gl Events. D'ora in poi saranno aperti e trasparenti. E collaboreranno con tutti, dagli enti locali ai giornalisti.Parliamo di vari argomenti. Soprattutto del Salone del Libro. Gli chiedo di raccontarmi per bene la storia dell'affitto dimezzato. Insomma, gli dico, com'è che prima non si poteva ridurre di un centesimo, e quando è scoppiato il casino d'incanto è sceso da 1,2 milioni e 600 mila euro? L'hanno fatto per gli occhioni belli di Chiaretta?
Daniele Villa ride. E' uno che la prende sportiva. Bene. Appena arrivato a Torino - mi dice - ha incontrato (era il 22 luglio) il sindaco e Appendino, e una smazzata di altri funzionari preoccupatissimi. La discussione era ingarbugliata, così lui, per tagliare corto e voltare pagina (presumo anche a fronte delle minaccia da parte di Comune e Regione di disdire il contratto di locazione), ha fatto l'offerta: cinquanta per cento di sconto. Per due anni: il 2017 e il 2018. Poi si vedrà.
All'epoca mi sembrava di aver sentito parlare di "accordo triennale". Dettagli. Intanto, grazie allo sconto, il Salone del Libro quest'anno può allettare gli editori renitenti con l'offertissima di spazi a prezzi stracciati.
Ma se per questi due anni gli stanno bene 600 mila euro - obietto - non vedo perché in futuro dovrebbero aumentare la pigione. Villa mi assicura che 1,2 milioni è la tariffa di mercato, con 600 mila ci rimettono. Però lo considera un investimento, aggiunge, oltre che un gesto di buona volontà.
Gli chiedo di spiegarmi meglio il concetto di "investimento". Villa risponde che intende aumentare l'attività fieristica al Lingotto, anche collaborando con gli enti locali. Mi assicura che già dall'anno prossimo conta di portare 5-6 nuovi eventi.
Ho visto solo ora il suo post e scrivo un breve commento o, meglio, pongo una domanda. Se oggi Gl Events pone la trasparenza in cima ai propri " desiderata", significa forse che prima tale trasparenza non c'era? È evidente che non mi riferisco solo alla turbativa d'asta del recente passato, ma a quei rapporti per me molto strani che fecero pronunciare al Direttore Ferrero : " Fummo costretti ad un contratto capestro". Di questo temo che non si parlerà più... troppo difficile...troppo comodo lasciare lo status quo...
RispondiEliminaLa sua domanda è più che lecita. Ma c'è un'inchiesta della magistratura da cui non è emerso nulla, allo stato attuale.
EliminaVa da sé che personalmente vorrei capirci di più. Ma non sono un giudice, né un questurino. I miei strumenti si fermano qui.
EliminaLeggo oggi le sue risposte. Non vorrei averle sottratto tempo mentre scriveva lo splendido post di oggi sulla presentazione del Salone del libro 2017, post che non necessita di alcun commento. Non mi aspettavo risposte da lei: è ovvio che non è un " questurino" anche se ogni tanto mi dà l'idea del giornalista detective. La ringrazio comunque per l'attenzione. Oltre ad essere un signor giornalista, dimostra di essere un giornalista signore! Grazie ancora e : chapeau!
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