Ricevo e pubblico al volo (stanotte poi scrivo/ho scritto, qui il pezzo)
Dichiarazione di Gianandrea Noseda
Alla luce di quanto avvenuto negli ultimi giorni e preso atto che la qualità che ha portato il teatro alla ribalta della scena internazionale non è stata minimamente tenuta in considerazione, mi pare chiaro che non esista la volontà di condividere un progetto per il futuro del Teatro Regio Torino.
Apprendo inoltre che il Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio Torino ha deciso di cancellare il ritorno negli Stati Uniti, programmato per il Maggio 2019, che prevedeva concerti all’Harris Theater di Chicago, alla Carnegie Hall di New York e al Kennedy Center di Washington, D.C., eventi già annunciati all’inizio dell’anno nelle rispettive stagioni.
Apprezzate le circostanze – e con profondo dispiacere – non intendo rendermi disponibile a continuare la relazione con il Teatro Regio Torino per i progetti che avevamo programmato a partire dalla stagione 2018/19. Rispetterò invece gli impegni presi questa estate con i festival di Montreux, Stresa e con il MITO Festival di Torino.
Ringrazio ancora gli artisti dell’orchestra, del coro, i tecnici di palcoscenico e gli operatori dei laboratori, come pure tutti i collaboratori del teatro, coi quali ho condiviso una meravigliosa avventura. Abbiamo realizzato progetti bellissimi e importanti, che resteranno per sempre nella storia del teatro e nelle nostre storie personali. Sono grato al pubblico di Torino che ci ha seguito fedelmente in questo percorso e che mi ha testimoniato un crescente affetto.
Dichiarazione di Gianandrea Noseda
Alla luce di quanto avvenuto negli ultimi giorni e preso atto che la qualità che ha portato il teatro alla ribalta della scena internazionale non è stata minimamente tenuta in considerazione, mi pare chiaro che non esista la volontà di condividere un progetto per il futuro del Teatro Regio Torino.
Apprendo inoltre che il Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio Torino ha deciso di cancellare il ritorno negli Stati Uniti, programmato per il Maggio 2019, che prevedeva concerti all’Harris Theater di Chicago, alla Carnegie Hall di New York e al Kennedy Center di Washington, D.C., eventi già annunciati all’inizio dell’anno nelle rispettive stagioni.
Apprezzate le circostanze – e con profondo dispiacere – non intendo rendermi disponibile a continuare la relazione con il Teatro Regio Torino per i progetti che avevamo programmato a partire dalla stagione 2018/19. Rispetterò invece gli impegni presi questa estate con i festival di Montreux, Stresa e con il MITO Festival di Torino.
Ringrazio ancora gli artisti dell’orchestra, del coro, i tecnici di palcoscenico e gli operatori dei laboratori, come pure tutti i collaboratori del teatro, coi quali ho condiviso una meravigliosa avventura. Abbiamo realizzato progetti bellissimi e importanti, che resteranno per sempre nella storia del teatro e nelle nostre storie personali. Sono grato al pubblico di Torino che ci ha seguito fedelmente in questo percorso e che mi ha testimoniato un crescente affetto.
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