Direttori sul palco: da sinistra Borotti, Albano, Li Calzi e Negrin |
Ad ogni modo: questa idea dell'Anteprima del Torino Jazz Festival in giro per il Piemonte non è malaccio. Niente di originale, per carità, ricordo il circuito regionale che s'erano inventati dal nulla, una trentina d'anni fa, alcuni musicisti torinesi; e i bei concerti di Jazz al Femminile proposti un tempo dal Centro Jazz. Ma insomma, Anteprima Tjf Piemonte è comunque una lodevole opportunità per portare in giro un po' di artisti interessanti, collaborando con le realtà del posto - associazioni e club - senza spendere cifre pazzesche. Stavolta c'è il supporto fondamentale di Piemonte dal Vivo, la fondazione della Regione che questo mestiere di far girare gli spettacoli per il Piemonte lo fa, e bene, da anni e anni; e ci sono i soldi di sponsor solidi come Reale Mutua e Confartigianato, che fanno sempre un gran bene.
Il budget è di 80 mila euro: 20 mila li mette Piemonte dal Vivo, 30 mila arrivano dagli sponsor, e i restanti 30 mila dovrebbero uscire dalla biglietteria: non sono troppi, per quattordici concerti, alcuni con nomi di un certo prestigio, altri con giovani interessanti, e parecchie buone produzioni originali.
Assessori in platea: Parigi, Leon e (a distanza di sicurezza) Limone e Giovara |
Stamattina, alla presentazione di Anteprima, c'era anche il direttore del Consorzio Piemonte Jazz Fulvio Albano, sul palco con il direttore del Tjf Giorgio Li Calzi, il vicedirettore Borotti e il direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo Matteo Negrin; hanno detto due parole di rito la Parigi e la Leon; in prima fila, silenti, sedevano i due diarchi della cultura municipale: l'assessore supplente Massimo Giovara (a suo tempo grande elettore di Li Calzi alla direzione del Tjf) e l'ormai imprescindibile funzionario-factotum Gianni Limone. La Leon ha prudentemente preso posto ad alcune poltrone di distanza.
Commenti
Posta un commento