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GIOIE E DOLORI DEI FESTIVAL DI PRIMAVERA

Manifesto della ventunesima edizione di Sottodiciotto
Giornata cinematografica piena di notizie, anche a prescindere dall'inutile Commissione cultura di ieri, nel corso della quale gli assessori hanno riferito delle mirabolanti iniziative "nell'ambito di Torino Città del Cinema 2020" e i consiglieri comunali presenti hanno dimostrato di conoscere il "sistema cinema" torinese, e in genere le modalità della produzione cinematografica, più o meno quanto io conosco la fisica quantistica.
D'altronde, siamo al teatro dell'assurdo. Giusto per condividere qualche sana risata mattutina. Il povero Assessore Triste e Maiunagioia in Commissione hanno dettagliatamente illustrato le iniziative promozionali pianificate con l'assistenza di una scelta e ben pagata società di comunicazione - che si chiama come il personaggio di De Niro in "C'era una volta in America" -  e rivolte soprattutto al mercato turistico francese, com'è naturale: i popoli di lingua francese (ovvero i francesi e gli svizzeri) rappresentano insieme la maggioranza dei turisti stranieri in Piemonte, seguiti a ruota dai tedeschi, mentre inglesi e statunitensi sono solo al terzo posto (qui i dati del 2018). Ebbene, tutto il materiale promozionale di "Torino Città del Cinema 2020" è rigorosamente bilingue: in italiano e in inglese. Con l'unica inspiegabile eccezione delle cartoline, che sono anche in francese, chissà perché. 
Beh, non so i tedeschi. Ma conoscendo i francesi, mi sa che s'incazzano peggio che con Bartali. Comunque, per non fare torto a nessuno, il glorioso sito www.torinocittadelcinema.it creato apposta per promuovere la celebre genialata comunale è in purissimo italiano, e stop. Se non capiscono, se ne restino a casa loro.
Ma questo consideratelo solo un piccolo trailer. Se volete trascorrere una mezz'orata di sano divertimento, non perdetevi la registrazione della seduta di ieri, non appena sarà disponibile sull'apposito sito del Consiglio comunale.

La pre-inaugurazione di Sys

Parlando invece di cose serie, questa sera al cinema Classico di piazza Vittorio c'è la pre-inaugurazione di Seeyousound, riservata a stempa e partner, con l'anteprima di "Ibizia. A Silent Movie" di Julien Temple e successivo opening party al Lab. L'indomito Seeyousound, che cresce di anno in anno nonostante l'indifferenza della sedicente "Città del Cinema", aprirà al pubblico da domani con l'inaugurazione ufficiale al Massimo, presente il regista Julien Temple. 
Per Seeyousound sarà un'edizione particolare, la prima senza la presenza di Maurizio "Mao" Pisani, padre fondatore, ex direttore e adesso anche ex presidente, che ha preferito salutare la compagnia, in seguito anche a differenti punti di vista che si erano creati all'interno del gruppo di lavoro.
E intato anche gli altri festival di primavera - Sottodiciotto, Lovers e gLocal - scaldano i motori.

Le famiglie di Sottodiciotto

Sottodiciotto Film Festival & Campus, organizzato dall'Aiace, ha rivelato il tema e l'immagine-guida della ventunesima edizione, in programma dal 28 marzo al 3 aprile: si intitolerà "My families" e racconterà le tante famiglie che convivono nella società contemporanea. L'immagine-guida è realizzata dal writer Marco “Mach505” Cimberle, dell’Associazione culturale “Il Cerchio e le Gocce”. Confermata la collaborazione con Camera, che dal 31 marzo al 19 aprile organizza una mostra delle immagini che Elliott Erwitt realizzò per il Calendario Lavazza del 2000, dedicato alle "nuove famiglie" d'Europa. In concomitanza con la mostra Sottodiciotto  presenterà al Massimo il documentario "Elliott Erwitt: Silence Sounds Good" di Adriana Lopez Sanfeliu. Infine, sono ancora aperte le prenotazioni per il programma di Sottodicotto dedicato alle scuole, che si aprirà il 2 marzo e proseguirà fino al 3 aprile.

A Lovers la squadra c'è

Anche a Lovers - in calendario dal 30 aprile al 4 moaggio - fervono i lavori: dopo la silenziosa (vabbé, ci hanno provato...) defenestrazione di Minerba, come vi avevo anticipato è rientrato nel gruppo che affianca la neodirettrice Luxuria il veterano Angelo Acerbi, come responsabile e supervisore della selezione e assistente alla direzione artistica. Completano la squadra due collaboratori storici: Elsi Perino, selezionatrice e programmatrice con il coordinamento del concorso documentari, e Alessandro Uccelli, selezionatore e programmatore in particolare dei cortometraggi. Il festival sarà articolato in quattro sezioni competitive: All The Lovers, Concorso Internazionale Lungometraggi; Real Lovers, Concorso Internazionale Documentari; Future Lovers, Concorso Internazionale Cortometraggi; e il Premio Giò Stajano che Lovers dedica alla memoria di Giò Stajano. E' possibile iscriversi alle selezioni tramite l’entry form su sito del festival (www.loversff.com) o attraverso la piattaforma FilmFreeway (https://filmfreeway.com) entro il 19 marzo.

E gLocal è alle porte

Subito dopo Seeyousound, e prima dei "festival maggiori" Sottodiciotto e Lovers, dal 12 al 16 marzo arriva gLocal, altro piccolo gioiello della primavera cinematografica torinese che purtroppo quest'anno vede la triste dipartita di Fish&Chips, soffocato nella culla dal crasso disinteresse della sedicente "Città del Cinema". Per fortuna gLocal, che giunge quest'anno alla diciannovesima edizione, è ormai svezzato, pur fra mille ristrettezze: e Alessandro Gaido, il presidente dell'associazione Piemonte Movie che organizza il festival e numerose altre attività per promuovere la produzione cinematografica locale, sa anche battere i pugni sul tavolo quando si tratta di sturare le orecchie, e aprire le borse, dei politici banfoni. Ma di gLocal parliamo più avanti, dopo la conferenza stampa della settimana prossima.

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