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CITTA' DEL CINEMA E DELLA BUROCRAZIA: NIENTE SOLDI PER SEEYOUSOUND

A Seeyousound il regista Julien Temple presenta il suo ultimo film "Ibiza-The Silent Movie", con la direzione musicale di Fatboy Slim (nella foto)
Non c'è che dire: l'anno di Torino Città del Cinema parte benissimo. Dopo l'ouverture della presentazione in pompa magna del nulla, si sono inanellate le prime azioni concrete: il grido di dolore per il Torino Factory Glocal Video Contest, concorso per giovani cineasti under 30 tanto voluto e vantato dal Comune che però, guarda caso, già al secondo anno s'è dimenticato di confermare parte del finanziamento promesso; quindi la morte per mancanza di fondi di Fish & Chips, piccolo e originale festival del cinema erotico che non è mai riuscito a ottenere un qualsiasi sostegno dagli enti pubblici; e ieri la constatazione che anche stavolta, per il secondo anno consecutivo. Seeyousound è rimasto escluso dal bando per i contributi del Comune a causa di un "vizio di forma" nella presentazione della domanda.
Ora, riconosco che la forma è tutto e la sostanza nulla. Ma sorge spontanea una domanda: se il Comune davvero ci tiene, come stranarnazzano di continuo, a far crescere i giovani talenti, valorizzare il tessuto culturale, dare spazio all'associazionismo, allora ci vuole tanto, quando una giovane associazione bussa a denari per un festival che ritengono importante, e nella richiesta c'è un vizio di forma, ad alzare il telefono e avvertirli, e correggere il fottutissimo errore? Non sarebbero l'affiancamento quotidiano, il sostegno spicciolo ma prezioso, l'attenzione non burocratica o interessata, le migliori politiche a favore della cultura? E invece no. E' più facile e redditizio blaterare sul niente; appiccicare ridicole etichette di fantasia qua e là per attribuirsi i meriti altrui; inventarsi i grandi progetti e pretendere che altri li realizzIno, e pure a basso costoandare a fare gli splendidi a Parigi; approvare mozioni vaniloquenti "per attivare azioni che favoriscano la crescita del lavoro nel distretto cinematografico torinese"; e intanto fottersene delle quotidiane difficoltà di chi si impegna sul serio.
Beh, insomma, a questo punto mi è montata la carogna, e ho scritto un garbato articolo per il Corriere nel quale spiego le ragioni del mio incazzo, pur toccandola pianissimo, con il mio leggendario savoir faire. Ecco il link https://torino.corriere.it/cultura/20_febbraio_01/seeyousound-complimenti-comune-che-pero-non-da-euro-a53521d2-44e7-11ea-9d28-c32ca6f6093f.shtml

Ecco il programmone

Intanto è arrivato il comunicato municipale inneggiante alla Città del Cinema, con relativo sito https://torinocittadelcinema2020.it/, e con piacere pubblico la parte dove viene esplicitato il programma dei prossimi mesi. Et voilà:

Il mese di gennaio, tra i vari appuntamenti, ha visto protagonisti Gianni Amelio, arrivato in città per presentare il suo ultimo lavoro,‘Hammamet’
(ma guarda un po', mai accaduto che un regista vada nelle varie città a presentare il suo nuovo film... NdG); il regista israeliano Amos Gitai che ha tenuto la prima di 20 Masterclass (così come sono 20 gli anni che il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte compiono quest'anno) organizzate dal Museo per rendere omaggio ai grandi nomi del cinema contemporaneo internazionale; Gigi Marzullo che questa sera sarà intervistato dal critico cinematografico Steve  Della Casa per il primo incontro del nuovo anno della rassegna (che non è una novità, esiste da tempo. NdG)‘Racconti di cinema e di vita’ promossa da Film Commission Torino Piemonte.
Febbraio si aprirà con l’anteprima nazionale del film ‘Si vive una volta sola’, di e con Carlo Verdone. Per l'occasione l'attore sarà in sala al Massaua Cityplex – che organizza la serata - insieme ad alcuni componenti del cast: Anna Foglietta, Max Tortora e Rocco Papaleo. Si tratta del primo di molti appuntamenti che porteranno in città le première di importanti broadcaster nazionali e major internazionali alla presenza di registi e attori di grande notorietà. Le anteprime e le proiezioni speciali sono organizzate da Film Commission Torino Piemonte in sinergia e collaborazione con l’Agis Piemonte e Valle d’Aosta in rappresentanza degli esercenti cittadini
(Ma cristosanto, non si rendono conto di quanto sono ridicoli? Le anteprime con attori e registi si sono sempre fatte, e sempre si faranno: rientrano nella consueta procedura promozionale di un film. NdG).
La giornata del 14 febbraio sarà caratterizzata da più appuntamenti tra cui l'open day della mostra ‘Cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà ad Hollywood’ al Museo Nazionale del Cinema
(un vecchio progetto risalente all'allora presidente Toffetti, nell'ambito della normale attività del Museo. NdG) e l’inaugurazione del tour di cine-turismo ‘Torino Città del Cinema’.
A partire dal 14 febbraio, e per tutto l'anno, sarà possibile effettuare un percorso unitario, un tour nei luoghi più iconici legati alla riprese di importanti pellicole realizzate in città: un tour per il grande pubblico, cittadini e turisti, per addentrarsi nella storia cinematografica di Torino attraverso 20 postazioni multimediali. Le ‘opere’ - a completamento dell’installazione inaugurata lo scorso novembre in piazza Castello - sono realizzate da Fargo Film, ideate e progettate dallo Studio Loredana Iacopino Architettura. Il tour di cine-turismo ‘Torino Città del Cinema’, ideato e curato da Film Commission Torino Piemonte e Museo Nazionale del Cinema, verrà presentato e inaugurato alle ore 11.30 di venerdì 14 febbraio, con partenza dal cortile del Museo del Risorgimento.
Venerdì 21 febbraio il Museo Nazionale del Cinema ospiterà la seconda Masterclass che avrà come protagonista il regista londinese Julien Temple
("imprestato" da Seeyousound, di cui è ospite. NdG). Nello stesso giorno, al Cinema Massimo, prenderà il via la VI edizione dell’International Music Film Festival Seeyousound, festival italiano dedicato al cinema musicale e alla musica nel cinema (giustappunto, vedasi sopra. NdG).
L'anno proseguirà con molti eventi, organizzati dai tantissimi soggetti coinvolti nella programmazione, tra i principali: a maggio è in programma una giornata dedicata al cinema d'animazione; tra giugno e luglio ‘Torino Città del Cinema 2020’ vedrà l'organizzazione di un evento diffuso che coinvolgerà tutte le sale della città e l'allestimento di una grande arena cinematografica nella straordinaria cornice di piazzetta Reale
(insomma, per ora quel che si capisce è che fanno il cinema all'aperto. Novità assoluta, in effetti. NdG); l'11 luglio, in collaborazione con gli enti culturali della città e i commercianti, sarà organizzata una Notte bianca del cinema con proiezioni no-stop, aperture serali speciali, eventi e intrattenimenti pubblici; nel week end del 18 e 19 luglio, il Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte festeggeranno i loro 20 anni con aperture straordinarie, allestimenti inediti e grandi ospiti; a novembre, nell'ambito del 38° Torino Film Festival, prenderà il via il 3° Torino Film Industry (Ma dai? Ecco un vero colpo di scena. NdG) durante il quale si svolgerà un convegno sul cinema del futuro che sonderà le possibili evoluzioni della settima arte, con la partecipazione di importanti personalità e istituzioni pubbliche e private.

Insomma, riassumendo direi che, rispetto alla normale programmazione di ogni anno si fa a Torino, ci sono le Masterclass del Museo del Cinema, il "tour di cineturismo" e due nebulosissimi eventi: la "giornata dedicata al cinema d'animazione" e la "notte bianca del cinema", oltre alla doverosa giornata celebrativa del ven tennale di Museo e Film Commission.
Ora, va tutto bene, Torino è una città di cinema e di questo ci siamo accorti da mo', credo. Dato quindi per noto e scontato che a Torino presentazioni di libri sul cinema, anteprime, rassegne, festival, mostre e incontri con registi non sono una rivoluzionaria e sorprendente novità dell'anno di grazia 2020, e che le "Notti bianche" ormai le fanno fin nell'ultimo borgo montano per festeggiare il Patrono, in cosa consisterebbe tutto 'sto cancan sulla "Città del Cinema"? Vi pare il caso di tirarsela tanto da fenomeni per una ventina di totem piazzati nelle location di altrettanti film girati a Torino? Perché quello è in sostanza il famoso "tour cineturistico". E davvero lo considerate una seria attrazione per "il grande pubblico, cittadini e turisti"? Bon, di sicuro avete ragione voi. Sono io che non capisco.

Cosa vedere a Seeyousound


David Crosby nel docurock "Remember my name" in programma a Sys
Io intanto non posso che dare il mio modesto contributo alla riuscita del prossimo Seeyousound, che si tiene dal 21 febbraio al 1° marzo, ricordandovene gli highlights.
Venerdì 21 febbraio alle 21 il festival prende il via con il regista Julien Temple e la proiezione in anteprima italiana del suo ultimo film "Ibiza-The Silent Movie" realizzato in coppia con Fatboy Slim, music director dell’intera colonna sonora. Temple sarà protagonista anche sabato 22 febbraio, per la proiezione di tre titoli della sua filmografia accomunati dalla relazione tra luoghi e musica, 2 dei quali per la prima volta in Italia.
Altri ospiti saranno il musicista francese Christophe Chassol che sonorizzerà "Ludi", film da lui scritto e composto; i Marlene Kuntz con la sonorizzazione del muto anni ’30 "Menschen am Sonntag"; Massimo Zamboni (ex Cccp e Csi), regalerà al pubblico alcuni brani live per la proiezione de "La macchia mongolica"; Patrizio Fariselli degli Area, protagonista della serata "Gioia e rivoluzione" che celebrerà Demetrio Stratos; mentre la giornalista e modella Benedetta Barzini terrà la masterclass organizzata con Iaad ispirata alla serie "Stili ribelli" prodotta da Sky Arte.
Tra gli oltre 80 ospiti anche il regista Simon Bird che presenterà "Days of the Bagnold Summer", commedia indie con Earl Cave, figlio di Nick; A.J. Eaton autore di "David Crosby: Remember My Name", prodotto da Cameron Crowe; Gio Arlotta presenta per la prima volta in Italia il suo "We Intend To Cause Havoc", tributo agli Witch, rock band anni ’70 dello Zambia; Marco Porsia porta al festival "Where Does a Body End?" sugli Swans. Infine, un piccolo doveroso omaggio a Marco Mathieu, indimenticato bassista dei Negazione, con la proiezione in anteprima assoluta de "Lo spirito continua" di Claudio Paletto.
Biglietti e abbonamenti su www.seeyousound.org e alla biglietteria del Cinema Massimo.


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