Ricevo dall'ufficio stampa municipale un comunicato che, a parte il tocco surreale della resurrezione di "Torino città del Cinema", contiene notizie che ritengo di pubblica utilità: è il bando per le arene cinematografiche di quest'estate. Con un'avvertenza: in ossequio alla regola del sanfasonnismo - facciamo tutto all'ultimo momento, così è più facile che facciamo qualche minchiata - scade alle ore 12 del 17 giugno. Fra dodici giorni. Quindi, chi ci vuol provare si dia una mossa.
Mi corre ancora un obbligo: sottolineare un fatto singolare e commendevole accaduto stamane in Commissione cultura. La Tavoliera delle Alpi ha anticipato il via libera al bando in oggetto, e ha ripetuto quanto già noto in merito alle buone intenzioni per le manifestazioni estive torinesi; ma l'ha fatto - udite udite! - senza citare una sola volta la parola "tavolo", sciorinando una ricca panoplia di sinonimi, parafrasi e metafore, in primis "costruire un percorso". Rilevo inoltre con piacere che l'espressione "si sta lavorando" ha fatto capolino nel suo discorso soltanto all'undicesimo minuto. Segnalo infine l'impennata dell'utilizzo della parola "accompagnamento".
Ciò detto, eccovi il comunicato:
Torino città del Cinema 2020 – Torino a Cielo aperto, dopo il lockdown dovuto all'emergenza sanitaria determinata dal Covid-19 – intende ripartire in estate con un ricco calendario di eventi culturali che rispettano le nuove prescrizioni dettate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
In questo contesto rientra la realizzazione di arene cinematografiche che, per la loro peculiarità, permettono di conciliare le esigenze di tutela della salute con il desiderio di un ritorno alla normalità oltre a offrire l'occasione di fruire di iniziative culturali in spazi all'aperto.
A tal fine questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Cultura Francesca Leon, ha approvato uno schema di avviso pubblico per la ricerca e la selezione di progettualità.
Le arene cinematografiche dovranno essere realizzate nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 30 settembre in aree idonee della città, a esclusione delle piazze storiche del centro e potranno essere di due tipi, le ‘Grandi’ e le ‘Piccole’.
Le Grandi arene dovranno avere un numero di posti non inferiore a 200, almeno 5 proiezioni settimanali, un numero di giornate effettive di programmazione anche non consecutive non inferiori a 30, un elevato standard qualitativo e l'accesso con biglietto o gratuito. Le Piccole Arene, invece, dovranno essere dotate di un numero di posti non inferiore a 50, almeno 2 proiezioni settimanali, un numero di giornate effettive di programmazione anche non consecutive non inferiori a 15 (quindici), un adeguato standard qualitativo e accesso con biglietto o gratuito.
Al fine di creare sinergia tra gli enti e garantire un elevato livello di qualità, le proposte potranno essere promosse da associazioni o altri soggetti no profit in partenariato con un esercente cinematografico cittadino e, inoltre, i soggetti proponenti potranno avvalersi in fase di progettazione del supporto della Città, di Film Commission Torino Piemonte e del Museo Nazionale del Cinema.
I progetti saranno valutati da una Commissione costituita da soggetti interni all'Amministrazione (ed eventualmente anche esterni) che valuterà con particolare attenzione le seguenti caratteristiche: la qualità della programmazione cinematografica e culturale; le modalità di rimborso del costo del biglietto qualora lo spettacolo non potesse avere luogo per condizioni meteorologiche avverse o nuova emergenza Covid-19; la rete di collaborazioni messa in atto per la realizzazione del progetto; la qualità dell'allestimento, della linea estetica, dell’eco-sostenibilità e della compatibilità ambientale del progetto sul territorio; la sostenibilità economico-finanziaria.
Dopo aver esaminato i progetti la Commissione stilerà due graduatorie (una per ciascuna tipologia di arena prevista) e l’Amministrazione supporterà, attraverso Fondazione per la Cultura, i primi quattro idonei di entrambe le categorie.
Per le Grandi Arene è previsto un sostegno finanziario compreso tra un minimo di € 10.000 e un massimo di € 45.000, mentre per le Piccole Arene il sostegno economico sarà compreso tra un minimo di € 5.000 e un massimo di € 10.000 (in ambedue i casi non superiore al 50% del totale dei costi previsti). L'importo sarà calcolato in proporzione al punteggio ottenuto entro il limite delle risorse totali a disposizione (€ 220.000) e, nel caso in cui risultasse un avanzo, questo potrà essere ripartito allo stesso modo scorrendo le graduatorie dei progetti idonei nell’ambito di ciascuna tipologia entro gli importi massimi destinati a ognuna (€ 180.000 per le ‘Grandi’ e € 40.000 per le ‘Piccole’).
Tra le agevolazioni previste una campagna di comunicazione e l'esenzione totale della C.O.S.A.P.L'avviso sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito della Città di Torino.
Mi corre ancora un obbligo: sottolineare un fatto singolare e commendevole accaduto stamane in Commissione cultura. La Tavoliera delle Alpi ha anticipato il via libera al bando in oggetto, e ha ripetuto quanto già noto in merito alle buone intenzioni per le manifestazioni estive torinesi; ma l'ha fatto - udite udite! - senza citare una sola volta la parola "tavolo", sciorinando una ricca panoplia di sinonimi, parafrasi e metafore, in primis "costruire un percorso". Rilevo inoltre con piacere che l'espressione "si sta lavorando" ha fatto capolino nel suo discorso soltanto all'undicesimo minuto. Segnalo infine l'impennata dell'utilizzo della parola "accompagnamento".
Ciò detto, eccovi il comunicato:
Torino città del Cinema 2020 – Torino a Cielo aperto, dopo il lockdown dovuto all'emergenza sanitaria determinata dal Covid-19 – intende ripartire in estate con un ricco calendario di eventi culturali che rispettano le nuove prescrizioni dettate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
In questo contesto rientra la realizzazione di arene cinematografiche che, per la loro peculiarità, permettono di conciliare le esigenze di tutela della salute con il desiderio di un ritorno alla normalità oltre a offrire l'occasione di fruire di iniziative culturali in spazi all'aperto.
A tal fine questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Cultura Francesca Leon, ha approvato uno schema di avviso pubblico per la ricerca e la selezione di progettualità.
Le arene cinematografiche dovranno essere realizzate nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 30 settembre in aree idonee della città, a esclusione delle piazze storiche del centro e potranno essere di due tipi, le ‘Grandi’ e le ‘Piccole’.
Le Grandi arene dovranno avere un numero di posti non inferiore a 200, almeno 5 proiezioni settimanali, un numero di giornate effettive di programmazione anche non consecutive non inferiori a 30, un elevato standard qualitativo e l'accesso con biglietto o gratuito. Le Piccole Arene, invece, dovranno essere dotate di un numero di posti non inferiore a 50, almeno 2 proiezioni settimanali, un numero di giornate effettive di programmazione anche non consecutive non inferiori a 15 (quindici), un adeguato standard qualitativo e accesso con biglietto o gratuito.
Al fine di creare sinergia tra gli enti e garantire un elevato livello di qualità, le proposte potranno essere promosse da associazioni o altri soggetti no profit in partenariato con un esercente cinematografico cittadino e, inoltre, i soggetti proponenti potranno avvalersi in fase di progettazione del supporto della Città, di Film Commission Torino Piemonte e del Museo Nazionale del Cinema.
I progetti saranno valutati da una Commissione costituita da soggetti interni all'Amministrazione (ed eventualmente anche esterni) che valuterà con particolare attenzione le seguenti caratteristiche: la qualità della programmazione cinematografica e culturale; le modalità di rimborso del costo del biglietto qualora lo spettacolo non potesse avere luogo per condizioni meteorologiche avverse o nuova emergenza Covid-19; la rete di collaborazioni messa in atto per la realizzazione del progetto; la qualità dell'allestimento, della linea estetica, dell’eco-sostenibilità e della compatibilità ambientale del progetto sul territorio; la sostenibilità economico-finanziaria.
Dopo aver esaminato i progetti la Commissione stilerà due graduatorie (una per ciascuna tipologia di arena prevista) e l’Amministrazione supporterà, attraverso Fondazione per la Cultura, i primi quattro idonei di entrambe le categorie.
Per le Grandi Arene è previsto un sostegno finanziario compreso tra un minimo di € 10.000 e un massimo di € 45.000, mentre per le Piccole Arene il sostegno economico sarà compreso tra un minimo di € 5.000 e un massimo di € 10.000 (in ambedue i casi non superiore al 50% del totale dei costi previsti). L'importo sarà calcolato in proporzione al punteggio ottenuto entro il limite delle risorse totali a disposizione (€ 220.000) e, nel caso in cui risultasse un avanzo, questo potrà essere ripartito allo stesso modo scorrendo le graduatorie dei progetti idonei nell’ambito di ciascuna tipologia entro gli importi massimi destinati a ognuna (€ 180.000 per le ‘Grandi’ e € 40.000 per le ‘Piccole’).
Tra le agevolazioni previste una campagna di comunicazione e l'esenzione totale della C.O.S.A.P.L'avviso sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito della Città di Torino.
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