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FONDAZIONE CRT: NIENTE TAGLI PER EGIZIO, MOLE, STABILE E MUSEI CIVICI

Il segretario generale di Fondazione Crt Lapucci (a sin.) e il presidente Quaglia
Il CdA della Fondazione Crt, che si riunisce oggi, salvo colpi di scena non ridurrà neppure per quest'anno - a differenza da quanto già deciso dalla Regione - lo stanziamento a favore di alcune istituzioni culturali considerate particolarmente strategiche: il Museo del Cinema, lo Stabile, la Rete Italiana di Cultura Popolare, l'Egizio e la Fondazione Torino Musei. Per le altre realtà sovvenzionate limature ci saranno, ma nell'ordine di poche migliaia di euro. 
Non era scontato: i malesseri della borsa, a cominciare dal caso-Atlantia, e l'azzeramento dei dividendi azionari hanno ridotto di molto gli introiti delle fondazioni bancarie, e di conseguenza tocca di ridurre alcuni impegni. Gli investimenti in cultura saranno tra i meno colpiti, per una precisa scelta  programmatica della Fondazione. E, suppongo, anche perché il pasdaran della cultura Giampiero Leo in Consiglio d'indirizzo avrà dato il tormento al mondo intero, sicché adesso scioglie peana in lode di presidente, segretario generale e CdA tutto per la nobile decisione.

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