(ANSA) - TORINO, 14 LUG - "Auspichiamo che le decisioni del Governo su Aspi-Autostrade per l'Italia siano inserite in un corretto quadro giuridico e tengano conto di 3 elementi fondamentali: la credibilità internazionale dell'Italia, l'impatto economico e sociale sul mondo del lavoro e sulla crescita del sistema infrastrutturale sempre più strategico per il Paese e il valore sociale generato dalla redistribuzione delle risorse delle Fondazioni azioniste a favore degli enti non profit del territorio". Lo afferma il cda della Fondazione Crt che detiene il 4,53% delle azioni di Atlantia.
La Fondazione Crt sottolinea che "un eventuale depauperamento della capacità erogativa della filantropia per il welfare, la cultura, l'istruzione, la ricerca, la tutela dell'ambiente e altri ambiti di intervento cruciali per l'intera collettività, significherebbe una riduzione della capacità di sostegno verso i soggetti più fragili, mettendone a rischio la tenuta proprio in un momento di forte criticità per il Paese".
Il cda ricorda che "il territorio ha beneficiato indirettamente degli introiti costanti nel tempo derivanti dalla partecipazione di Fondazione Crt in Atlantia, risalente a 20 anni fa e pienamente coerente con la mission della Fondazione di contribuire allo sviluppo del territorio anche attraverso investimenti nelle infrastrutture".
La Fondazione Crt sottolinea che "un eventuale depauperamento della capacità erogativa della filantropia per il welfare, la cultura, l'istruzione, la ricerca, la tutela dell'ambiente e altri ambiti di intervento cruciali per l'intera collettività, significherebbe una riduzione della capacità di sostegno verso i soggetti più fragili, mettendone a rischio la tenuta proprio in un momento di forte criticità per il Paese".
Il cda ricorda che "il territorio ha beneficiato indirettamente degli introiti costanti nel tempo derivanti dalla partecipazione di Fondazione Crt in Atlantia, risalente a 20 anni fa e pienamente coerente con la mission della Fondazione di contribuire allo sviluppo del territorio anche attraverso investimenti nelle infrastrutture".
Di recente le fondazioni bancarie hanno manifestato gravi preoccupazioni per i calo della borsa conseguente all'emergenza covid, che causando una diminuzione dei dividendi azionari porterà a una riduzione dei proventi delle fondazioni stesse, rendendo problematico il mantenimento degli attuali livelli degli interventi a beneficio del territorio.
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