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CINEMAMBIENTE PORTA LA VALCHIUSELLA IN EUROPA

Il manifesta di CinemAmbiente in Valchiusella
E' noto quanto io consideri importante, utile e necessario, un festival come CinemAmbiente, per motivi che oggi sono ben chiari a tutti; ma non lo erano altrettanto un quarto di secolo fa, quando l'idea di Gaetano Capizzi di una rassegna di film dedicati ai temi dell'ecologia pareva ancora stravagante, o quantomeno incentrata su un problema che ai più appariva estraneo, remoto. L'umanità noncurante ha avuto modo, in questi anni, di ricredersi rapidamente, e sulla propria pelle, in virtù delle crescenti catastrofi che la sferzano con frequenza tale da far comprendere persino ai più idioti (salvo gli idioti irriducibili e pertanto irrecuperabili) che adesso il problema è qui, presente e ineludibile.
La lunga premessa per spiegare per quale motivo stamattina abbia rinunciato a una gloriosa giornata di sole per collegarmi in streaming con la presentazione della terza edizione di "CinemAmbiente in Valchiusella", trasferta estiva del festival nei paesi di una valle splendida e semisconosciuta persino ai torinesi. Stavolta l'appuntamento ha un significato particolare, perché segna il primo ritorno "in presenza" di uno dei maggiori festival cinematografici cittadini. CinemAmbiente, così come LoversSottodiciotto, ma anche Seeyousound e Glocal, previsti per il periodo febbraio-giugno, sono state infatti tutti rinviati a tempi migliori: le iniziative on line, per quanto apprezzate dal pubblico, possono essere un surrogato, ma non la stessa cosa. Ho quindi gioito quando, presentando la rassegna in Valchiusella, il direttore del Museo del Cinema De Gaetano ha potuto confermare che l'edizione 2020 di CinemAmbiente si farà, dall'1 al 4 ottobre, con le modalità che a quell'epoca saranno richieste. 
Ma è ancor più importante segnalare che quest'anno CinemAmbiente in Valchiusella è inserito in un progetto europeo, "Cine - Cinema communities for Innovation, Networks and Environment", con capofila Slow Food, per la creazione di "hub culturali" in territori dove le sale cinematografiche e le infrastrutture culturali sono assenti, o estinte. Si tratta dell'unico progetto italiano tra i cinque selezionati dall'UE su cinquanta che hanno aderito al bando. E insomma, se non è una buona notizia questa...
Quanto al programma di CinemAmbiente in Valchiusella 2020, vi rimando all'esaustivo testo diffuso dall'ufficio-stampa:

Ormai appuntamento fisso dell’estate green, CinemAmbiente in Valchiusella torna dal 30 luglio al 9 agosto, consolidando la formula vincente delle due precedenti edizioni: otto film a tema ambientale abbinati a incontri, iniziative naturalistiche, laboratori e attività per ragazzi che coinvolgeranno in successione tutti i Comuni della valle canavesana.
La rassegna è organizzata dall’Associazione Cinemambiente con il Museo Nazionale del Cinema e con Slow Food, nell’ambito del progetto europeo CINE - Cinema communities for Innovation, Networks and Environment. Cinemambiente in Valchiusella 2020 è il primo evento del progetto, nato con l’obiettivo di diffondere la socialità e la cultura ambientale e alimentare, supportando le sale cinematografiche come luogo di cultura e di aggregazione per le comunità locali.
Tra le novità di quest’anno, il cinema mobile: un furgone elettrico equipaggiato con uno schermo pop-up per portare il cinema di paese in paese.
Nei film in proiezione (nelle seconde metà della settimana, da giovedì a domenica), molti dei temi al centro del più attuale dibattito ambientale: i cambiamenti climatici e gli effetti dell’antropizzazione ("La Glace et le Ciel", "Antropocene: L’epoca umana"), il problema globale della gestione dei rifiuti ("Plastic China"), l’agricoltura etica e sostenibile ("The Harvest", "Good Things Await"), la tutela della biodiversità e le meraviglie a rischio del Pianeta in cui viviamo ("Secrets in the World’s Largest Forest", "Dusk Chorus"). In cartellone anche "Marche avec les loups", il nuovo film di Jean-Michel Bertrand, ospite della rassegna per presentare la sua ultima avventura in mezzo ai lupi delle Alpi.
Prima delle proiezioni, incontri con autori, registi, esperti per commentare i temi dei film o trarne spunto, come l’appuntamento con Don Luigi Ciotti dedicato all’enciclica Laudato si’, per riflessioni più ampie su ambiente e crisi ecologica.
Tutti i giorni (da giovedì a domenica), passeggiate guidate per una vacanza tutta green, immersa nel verde, e per conoscere più da vicino la storia e le tradizioni della Valle: per sperimentare la pratica di origine giapponese del bagno di foresta, capire che cosa è la permacultura o itinerare tra i boschi accompagnati da letture e osservazioni naturalistiche e filosofiche, ma anche per seguire le tracce del Medioevo in Canavese, la via degli opifici di un tempo, il percorso lungo terrazzamenti e architetture tipiche della zona, il sentiero costellato di incisioni neolitiche, o quello, nuovissimo e multimediale, Touch and Go, per non vedenti, inaugurato in concomitanza con la rassegna.
Tutti i giorni (da giovedì a domenica) anche attività e laboratori per i ragazzi, per imparare, con giochi e sperimentazioni “sul campo”, che cos’è la coltivazione sostenibile, come si produce il miele, o il formaggio, o un detersivo naturale, come si riconoscono i minerali o i suoni della biodiversità, come vivono e si trasformano gli anfibi, come si ricicla la plastica in modo utile e divertente.
Tra gli altri eventi e appuntamenti speciali: un’intera giornata dedicata al benessere, per sperimentare tecniche e pratiche più o meno conosciute dello “star bene” riconnettendosi alla natura, uno spazio dedicato a un libro di montagna ("Una coperta di neve", il nuovo giallo di Enrico Camanni), una serata astronomica, un insolito concerto di “musica delle piante”.
Tutte le proiezioni e gli eventi sono a ingresso e a partecipazione gratuiti; prenotazione obbligatoria su www.cinemambiente.it

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