Il dipinto di Caravaggio in prestito dalle Gallerie Nazionali |
Finalmente vedremo un Caravaggio vero a Torino, dopo che Palazzo Madama, in virtù degli astuti sconquassi dei nostri farfarelli locali, era riuscito quattro anni fa a farsi bellamente uccellare nella vicenda del "Martirio di Sant'Orsola" di Palazzo Zavallis. Ricordate? Dovevano prestarcelo in cambio del nostro Antonello da Messina, ma i garibuja torinesi - impegnati nei loro regolamenti di conti - prestarono l'Antonello e "dimenticarono" di farsi prestare il Caravaggio. Un altro momento altissimo del tafazzismo sabaudo.
Fortuna che a Torino ci sono anche i Musei Reali. Difatti ricevo e volentieri pubblico:
Arriva ai Musei Reali il "San Giovanni Battista" di Caravaggio, che sarà esposto dal 25 febbraio al 30 maggio nelle sale dedicate ai pittori caravaggeschi della Galleria Sabauda. L'opera, realizzata tra il 1604 e il 1606, proviene dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma grazie a uno scambio (noi gli abbiamo prestato "La Passione di Cristo" di Memling, che personalmente considero il più bel quadro della Sabauda, NdG) promosso dalle direzioni dei due musei in occasione della mostra "L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano" (Roma, Palazzo Barberini, 2 dicembre 2020 - 5 aprile 2021).
L'evento espositivo è sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e da Reale Mutua.
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