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IL FESTIVAL DELLE COLLINE PREFERISCE L'AUTUNNO

Dopo l'amara rinuncia causa covid alla venticinquesima edizione nel 2020, il Festival delle Colline Torinesi_Torino Creazione Contemporanea quest'anno va controcorrente rispetto ad altri festival che si affollano nel mese di giugno, e rinuncia alla tradizionale collocazione (per l'appunto in giugno) spostandosi in autunno.
Dal 14 ottobre al 14 novembre il Festival delle Colline Torinesi, sempre organizzato dalla Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, riprenderà quindi il suo percorso con la ventiseiesima edizione, con molte novità e alcuni spettacoli fra i più attesi della venticinquesima, ma che non hanno potuto andare in scena.
Gli organizzatori spiegano che lo spostamento delle date non è dettato dall'emergenza sanitaria, bensì dalla volontà di rilanciare la rassegna ripensandone in parte la formula. 
Il tema della ventiseisima edizione sarà "Confini/sconfinamenti", e gli spettacoli, oltre che al teatro Astra, si terranno alla Fondazione Merz, al teatro Bell'Arte, alla Casa del Teatro Ragazzi, al Castello di Rivoli, alla Lavanderia a Vapore. Tra le novità, l'estensione del Festival al mondo della performance d'arte, nel quadro della partnership con Fondazione Merz e la collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, e la presenza di un Paese ospite, che quest'anno sarà il Belgio.

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SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

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