Passa ai contenuti principali

MUSEI DELL’IMMACOLATA, L’EGIZIO SPACCA

Ponte dell'Immacolata ok per i musei
Sono stati 20.870 i visitatori al Museo Egizio nel ponte dell’Immacolata, da giovedì 8 a domenica 11 dicembre. L’anno scorso nell’analogo periodo da mercoledì 8 a domenica 12 dicembre (con un giorno in più conteggiato) i visitatori furono 12.897. Quest’anno le giornate di maggiore afflusso sono state venerdì 9 dicembre con 5.805 visitatori e sabato 10 dicembre con 5.827 visitatori, giornate in cui l’Egizio ha osservato l’orario speciale 9-21. Nel 2019, nei tre giorni del Ponte dell’Immacolata (dal 6 all’8 dicembre 2019), si registrarono 7.559 visitatori e nel giorno con maggior affluenza (il 7 dicembre) si registrarono 3.200 
ingressi.

I Musei Reali tra giovedì 8 e domenica 11 dicembre hanno accolto 14.140 visitatori che hanno avuto l’occasione di ammirare anche il nuovo allestimento della Galleria Sabauda e della Collezione Gualino. Sono state 1.025 le presenze alla mostra Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030, aperta nelle Sale Chiablese fino al 19 febbraio 2023. 

Dodicimila visitatori totali per la Fondazione Torino Musei: per la precisione, vince di gran lunga Palazzo Madama con  8.279 presenze; staccatissimi la Gam con 1.982 e il Mao con 1.754. È interessante il confronto con la fossa delle Marianne del 2016, il peggior ponte dell'Immacolata nella storia recente della Fondazione Musei: allora, esattamente negli stessi giorni dall'8 all’11 dicembre, i visitatori furono 4.200 a Palazzo Madama, 1300 alla Gam, 1600 al Mao. Insomma, in sei anni Palazzo Madama ha quasi raddoppiato, mentre la risalita di Gam e Mao resta faticosa. 

Sono stati più di 11.000 i visitatori al Museo del Cinema di Torino durante il ponte dell’Immacolata. Biglietti online esauriti da giorni, in molti hanno affrontato la coda per entrare alla Mole.

Da giovedì 8 ad oggi, domenica 11, 9.475 visitatori complessivi alla Venaria Reale. In particolare, va molto bene l'imperdibile mostra "John Constable. Paesaggi dell'anima" alle Sale delle Arti, vista da 4.740 paganti.

Al Mauto da giovedì 8 a domenica 11 i visitatori sono stati 6500.

Commenti

  1. Andiamo a vedere chi sono i direttori all'interno della Fondazione Torino musei e poi capiremo perchè si staccano così pochi biglietti. Il nocciolo della questione sta tutto qui.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la