Passa ai contenuti principali

COSI' WOODY SCOPRI' IL REGIO: QUELLO CHE LE APP NON DICONO

C'è una nuova app, si chiama "Torino città del cinema" e la scarichi gratis da izi.travel. Ti indica le location cinematografiche torinesi. Beh, i film sono soltanto 24, per ora; scelti pensando molto, suppongo, ai turisti stranieri, dato che ci sono le produzioni internazionali più famose, da "Guerra e pace" al cult "The italian job" (quello originale del '69) fino a "Hannah e le sue sorelle" di Woody Allen. Ammetto che non ricordavo scene torinesi in "Hannah e le sue sorelle". L'app che mi sono scaricato mi informa che gli interni della scena in cui Dianne Wiest e Sam Waterson assistono alla "Manon Lescaut" al Metropolitan Opera House di New York in realtà sono stati girati al Regio di Torino. "Forse scelto da Woody Allen - ipotizza l'app - poiché proprio nel teatro torinese, il 1° febbraio 1893, si tenne la prima dell'opera".

Come Woody scoprì il Regio

Beh, per essere un'app che deve svelare ai turisti i luoghi del cinema a Torino, è un po' vaga. Intanto, converrebbe spiegare al neozelandese in visita che non era questo Regio qui, il Regio che ospitò la prima di "Manon", e che è bruciato nel '36. Ma la storia davvero curiosa, su Woody Allen e il Regio (dove peraltro il regista nel 1996 si esibì come clarinettista jazz), me l'aveva raccontata la mia personal app vivente sul cinema torinese, Steve Della Casa: accreditato esperto in set sabaudi (argomento cui ha dedicato più di un libro), il direttore di Sottodiciotto mi ha rivelato che il merito è di una torinese, Adriana Chiesa, produttrice di gran fiuto e moglie di Carlo Di Palma, storico direttore della fotografia di Woody Allen. Fu lei a far conoscere al regista Torino e il Teatro Regio, accompagnandolo in una segreta visita turistica prima che iniziasse le riprese di "Hannah e le sue sorelle".

Il giro di Torino in ventiquattro film

Questo per la precisione. Voi comunque scaritevi l'app di izi.travel, è interessante, non costa niente e vi fa fare bella figura con gli amici in visita. Per vostra curiosità, ecco i 24 film scelti per il "tour cinefilo" della città:

A che punto è la notte - Regia di Nanni Loy, con Marcello Mastroianni, Marie Laforet, Max Von Sydow, Alessandro Haber, Ennio Fantastichini, Italia, 1994, 208’

Benvenuto Presidente! - Regia di Riccardo Milani, con Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Omero Antonutti, Remo Girone, Massimo Popolizio, Italia, 2013, 100’

Così ridevano - Regia di Gianni Amelio, con Enrico Lo Verso, Fabrizio Gifuni, Francesco Giuffrida, Rosaria Danzè, Renato Liprandi, Italia, 1998, 124’

Dopo mezzanotte - Regia di Davide Ferrario, con Giorgio Pasotti, Francesca Inaudi, Fabio Troiano, Francesca Picozza, Silvio Orlando (voce narrante), Italia, 2004, 92’

Guerra e pace - Regia di King Vidor, con Audrey Hepburn, Henry Fonda, Mel Ferrer, Vittorio Gassman, Herbert Lom, Italia/Usa, 1956, 240’

Hannah e le sue sorelle - Regia di Woody Allen, con Woody Allen, Mia Farrow, Barbara Hershey, Michael Caine, Dianne Wiest, Usa, 1986, 106’

Heaven - Regia di Tom Tykwer, con Cate Blanchett, Giovanni Ribisi, Mattia Sbragia, Remo Girone, Alberto Di Stasio, Germania/Italia/ USA/Francia/Regno Unito, 2002, 97’

I due carabinieri - Regia di Carlo Verdone, con Enrico Montesano, Carlo Verdone, Massimo Boldi, Paola Onofri, John Steiner, Italia, 1984, 120’

I giorni dell’abbandono - Regia di Roberto Faenza, con Margherita Buy, Luca Zingaretti, Goran Bregovic, Alessia Goria, Gea Lionello

I vestiti nuovi dell'Imperatore - Regia di Alan Taylor, con Ian Holm, Iben Hjejle, Tim McInnerny, Tom Watson, Hugh Bonneville, Gran Bretagna / Germania / Italia, 2001, 105’

Il divo - Regia di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso, Italia, 2008, 110’

Il giorno in più - Regia di Massimo Venier, con Fabio Volo, Isabella Ragonese, Pietro Ragusa, Stefania Sandrelli, Roberto Citran, Italia, 2001, 111’

Il sospetto - Regia di Francesco Maselli, con Gianmaria Volonté, Annie Girardot, Renato Salvatori, Gabriele Lavia, Felice Andreasi, Italia, 1975, 111’

La donna della domenica - Regia di Luigi Comencini, con Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset, Jean Louis Trintignant, Aldo Reggiani, Maria Teresa Albani, Italia/Francia, 1975, 105’

La seconda volta - Regia di Mimmo Calopresti, con Nanni Moretti, Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Milillo, Marina Confalone, Orsetta De Rossi, Italia, 1995, 80’

Le amiche - Regia di Michelangelo Antonioni, con Eleonora Rossi Drago, Gabriele Ferzetti, Valentina Cortese, Yvonne Furneaux, Franco Fabrizi, Italia, 1955, 106’

Mimì metallurgico ferito nell’onore - Regia di Lina Wertmüller, con Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Agostina Belli, Livia Giampalmo, Luigi Diberti, Italia, 1972, 125’

Mio fratello è figlio unico - Regia di Daniele Luchetti, con Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Luca Zingaretti, Angela Finocchiaro, Anna Bonaiuto, Italia, 2007, 100’

Profondo rosso - Regia di Dario Argento, con David Hemmings, Gabriele Lavia, Daria Nicolodi, Glauco Mauri, Eros Pagni, Italia, 1975, Italia, 127’ 

Stanno tutti bene - Regia di Giuseppe Tornatore, con Marcello Mastroianni, Valeria Cavalli, Marino Cenna, Norma Martelli, Roberto Nobili, Italia/Francia, 1990, 120’ 

The Italian Job - Un colpo all’italiana - Regia di Peter Collinson, con Micheal Caine, Noel Coward, Benny Hill, Raf Vallone, Rossano Brazzi, Gran Bretagna, 1969, 95’

Tutti giù per terra - Regia di Davide Ferrario, con Valerio Mastrandrea, Carlo Monni, Benedetta Mazzini, Caterina Caselli, Tommaso Ragno, Italia, 1996, 91’

Venuto al mondo - Regia di Sergio Castellitto, con Penelope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Saadet Aksoy, Pietro Castellitto, Italia/Spagna/Croazia, 2012, 127’

Vincere - Regia di Marco Bellocchio, con Filippo Timi, Giovanna Mezzogiorno, Fausto Russo Alesi, Michela Cescon, Pier Giorgio Bellocchio, Italia/Francia, 2009, 128’.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da