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ROLANDO SI', ROLANDO NO, IL SALONE COMINCIA

Rolando sì, Rolando no, è l'allegro ritornello della vigilia del Salone. Ci sarà o non ci sarà l'ex presidente? Il protocollo, in assenza di condanne, ne prevederebbe la presenza all'inaugurazione. In effetti Picchioni ha ricevuto l'invito per la serata d'apertura domani all'Auditorium Rai. Ma è escluso che ci vada. 
Pare invece l'ex presidente del Salone non sia stato invitato alla cerimonia del Lingotto, giovedì mattina: non ancora, almeno. Stando ai boatos salonistici la questione è tuttora in discussione. Secondo accreditati analisti, il Chiampa (quest'anno presidente di turno dell'Alto Comitato di Coordinamento) sarebbe dell'idea di invitarlo, mentre la cosa non entusiasmerebbe la Milella, che riterrebbe inopportuno concedere l'onore delle armi al suo predecessore.
Comunque si risolva, il ritornello Rolando sì, Rolando no regala un po' di incertezza alla vigilia. 
Il resto è noto: domani all'Auditorium - in diretta Eurovisione su Rai5 ed Euroradio su Radiotre - ci saranno il concerto dell'Orchestra Rai e le letture shakespeariane di Massimo Popolizio: completerà 'sta botta di vita la Mole illuminata di blu dalla proiezione di "Visioni", l'opera di Paladino che è l'indecifrabile logo del Salone 2016.
Poi, giovedì, si apriranno le porte del Lingotto: se alla cerimonia è improbabile la presenza di Picchioni, è certa quella di Francis il ministro per caso. E l'intero bonfire of vanities sarà trasmesso in diretta streaming (lo streaming è la passionaccia di Giovanna Milella) a beneficio degli Istituti italiani di cultura sparsi nel vasto mondo.

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