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PIOVE, FARAONE LADRO!

Cimento degli intrepidi: ore 10,48, il presidio leghista sfida la furia degli elementi
Io c'ero. Alle 11 di stamattina era annunciato davanti al Museo Egizio un "presidio" di Ricca e i suoi leghisti contro l'apertura a Catania di una succursale del Museo Egizio, con il trasferimento costaggiù di alcuni degli oltre trentamila reperti non imprescindibili oggi conservati nei depositi.
Poiché la puntualità è la cortesia dei principi, alle 10,45 arrivo davanti all'Egizio, aspettandomi le folle in tumulto. Ma l'unica folla, per nulla tumultuante, è la composta fila dei turisti in attesa di entrare al Museo. Scruto l'orizzonte e scorgo, da un canto, un gruppetto di una decina di signori che, dalla presenza di un paio di bandiere del Piemonte (o della Lega, non sono esperto in drappi), deduco essere i manifestanti.
Aspettando il Conducator: ore 10,59, Ricca non si vede ancora...
Ricca non lo vedo. Forse - mi dico - è nei dintorni, abilmente camuffato da statua di Amenhotep per sfruttare l'effetto sorpresa.
Scende una leggera pioggerella, fine e rada, che non mi sembra spaventare né i turisti, né gli intrepidi manifestanti. Dopo un po', comunque, gli interpidi manifestanti ritirano le bandiere e si schierano sotto il cornicione del palazzo dell'Egizio, presumo aspettando Ricca. Gira però voce che la manifestazione non si farà. Verso le undici un'avanguardia degli intrepidi manifestanti si stacca dal gruppo e parte alla ricerca di un bar. Passa un quarto d'ora e siamo agli addii. Gli intrepidi manifestanti si salutano e si danno appuntamento ad altre manifestazioni.
Decido che posso andarmene anch'io: si son fatte le undici e mezza e non mi resta abbastanza vita per sprecarla in puttanate.
Ricca io non l'ho visto, ma sono certo che c'era. Magari in puro spirito, ma c'era.
Apprendo poi, da un collega informato, che ufficialmente "la manifestazione è stata rinviata causa pioggia".
Considerato che non veniva giù a catinelle, ne deduco che Ricca è idrosolubile, per cui hanno preferito evitare inutili rischi.

Cambio di strategia

Per dovere di cronaca, aggiungo che ieri pomeriggio Fabrizio Ricca ha avuto la bontà di sottopormi un testo consistente in un lungo e già sentito comizio contro il Museo Egizio, Evelina Christillin, Chiara Appendino e l'immancabile Sistema Torino
Ricca auspicava che pubblicassi lo sproloquio sul mio blog. Non vedo perché: ha un suo sito e una sua pagina Fb, se lo pubblichi lì. Io non sono né un servizio pubblico né una discarica; non sono democratico, non sono un eletto del popolo e tantomeno sono alle dipendenze del medesimo; vivo del mio senza dover niente a nessuno; e pertanto faccio il baneamato che mi pare e sul mio blog ci metto soltanto le minchiate che decido io e che scrivo io. Talora ospito - se e quando mi garba - qualche contributo altrui, a condizione che: 1) l'autore sia persona competente nella materia trattata; 2) lo scritto contenga notizie o informazioni utili, a mio professionale e insindacabile giudizio; 3) lo scritto non urti il mio personalissimo (e comunque anch'esso insindacabile) senso estetico.
Non ho riscontrato nessuna di tali condizioni nello scritto in oggetto.
Unico spunto di novità che vi ho notato è il cambio delle motivazioni della protesta, e quindi ve ne do conto: fino all'altro ieri Ricca si scagliava contro "lo scippo dei tesori dell'Egizio" e pretendeva che tutti i trentamila reperti venissero esposti a Torino, chiaramente senza la minima idea di quanti siano trentamila reperti, e in che cosa consistano. Qualcuno, forse un dio della maieutica, è riuscito a fargli capire che quella era una minchiata galattica, per cui il manovriero Fabrizio ha mutato impostazione: adesso non gli sta bene la sede scelta per aprire la succursale dell'Egizio. Dice che dovevano farla a Mosca, Tokyo o Sidney. Catania, se ben interpreto il "pensiero" ricchesco, è troppo sfigata. E poi sta in Sicilia.

Bonus track: un po' di demografia

Ricca sostiene che Catania è una sede con "un'utenza limitatissima". Sono lieto di comunicargli che la Sicilia, con 5.074.261 residenti nel 2012, è la quarta regione più popolata d'Italia: il Piemonte è solo settimo con 4.404.246 residenti (dati Istat). Superiore anche la densità di popolazione: 196 ab/kmq la Sicilia, 173 ab/kmq il Piemonte. Inoltre le presenze turistiche in Sicilia nel 2015 sono state 6.967.871 contro 5.994.857 in Piemonte (dati Enit). Ragionando sull'utenza, un'ipotetica amministrazione Ricca dovrebbe quindi spostare l'Egizio a Catania, tenendo la succursale a Torino.

Commenti

  1. Per le presenze e gli arrivi turistici si dovrebbe sempre fare riferimento ai dati ISTAT. Immagino che quelli da Lei postati siano dati ENIT basati su ISTAT ma riferiti ai soli turisti stranieri, perché le cifre complessive mi risultano circa doppie, pur mantenendo comunque un piccolo vantaggio siciliano sul Piemonte (ancora per poco spero, visti i trend di crescita di entrambe le regioni).

    Comunque, dati ISTAT provinciali alla mano, Catania è effettivamente sfigata in confronto a Torino, avendo registrato nel 2015 circa 2 milioni di presenze provinciali complessive, contro poco meno di 6,7 milioni di Torino Città Metropolitana.

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    Risposte
    1. Grazie per l'accuratezza. I dati Enit che ho citato si riferiscono, come potrà vedere se avrà la bontà di cliccare il link, agli stranieri. E' un dato come un altro, s'intende. Forse le è sfuggito il perculamento generale verso una mentalità che considero ridicola. Ma non mi pare il caso di approfondire qui, se non sono riuscito a farlo capire nel testo. Le barzellette non si spiegano.

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    2. Il perculamento era chiarissimo. Un po' meno chiaro era che le presenze fossero solo straniere, bastava aggiungere una parola in più e sarebbe stato perfetto, ma va benissimo, c'è il link. Mi premeva solo sottolineare che i numeri non erano in vero così sfavorevoli (pur all'interno della perculatio), tutt'altro.

      Cordialità.

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  2. Molto interessante tutto questo, non capisco perché nella mia Sicilia abbiano bisogno di reperti egizi, mi fa morire dal ridere, che storia c'è dietro? Con tutti i reperti greci ancora da disseppellire, bho, chissà, comunque grazie per il perculamento generale, troppo divertente, e anche per il percolato conseguente, baci, paola

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