Luca Beatrice, presidente del Circolo dei Lettori |
Pubblico immantinente, con estremo piacere, lo scritto di Beatrice.
La lettera di Luca Beatrice
Caro Gabo,
di questo passo va a finire che qualcuno troverà lesiva un'affermazione letta sui Promessi Sposi e si accorgerà che il Manzoni detestava il popolo moralista e codino. Nella vita normale le battute durano un minuto e i giornali un giorno. Che l'interpellante Ricca si sia accorto di una mia intervista rilasciata ad Artribune lo scorso settembre e pubblicata ai primi di novembre è quantomeno intempestivo, come si suol dire a bocce ferme, fermissime direi. Lo ringrazio comunque dell'attenzione seppur tardiva. E ti preciso brevemente:
1) un giorno qualcuno mi disse che dilettanti e professionisti non possono sedersi allo stesso tavolo. Parli di cultura chi ne ha titolo, per favore;
2) il Circolo dei Lettori è uno dei posti più frequentati di Torino. Basta passarci un giorno qualsiasi per accorgersene. Di quel che pensa Ricca di noi non mi frega niente;
1) un giorno qualcuno mi disse che dilettanti e professionisti non possono sedersi allo stesso tavolo. Parli di cultura chi ne ha titolo, per favore;
2) il Circolo dei Lettori è uno dei posti più frequentati di Torino. Basta passarci un giorno qualsiasi per accorgersene. Di quel che pensa Ricca di noi non mi frega niente;
3) la campagna elettorale è finita. Ora il sindaco (che non ho votato) governa per tutti, non solo per i suoi, e ha il diritto-dovere di sentire tutti;
4) nella cultura italiana, non solo torinese, Evelina Christillin è il numero uno. Avercene. E poi la considero la mia migliore amica. Giù le mani dunque
4) nella cultura italiana, non solo torinese, Evelina Christillin è il numero uno. Avercene. E poi la considero la mia migliore amica. Giù le mani dunque
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