"Dooo-veee hai detto che vuoi portare i reperti?!?" |
Lasciamo le assi consunte del varietà e torniamo alla concretezza di un museo che continua a crescere. In accordo con il MiBACT, l'Egizio esporrà a Catania, in dialogo con le collezioni ellenistiche siciliane, alcuni dei reperti custoditi nei suoi depositi. Ce ne sono oltre trentamila: ovviamente nessuno imprescindibile, perché in tal caso verrebbe esposto.
"L'iniziativa - dice la soprintendente Luisa Papotti - veicola un modello culturale e gestionale di successo". Soddisfatta la presidente Christillin "perché l'accordo prosegue il percorso di diplomazia culturale iniziato a Torino con progetti di inclusione sociale che in Sicilia possono coinvolgere nuovi pubblici e diffondere legami tra i popoli e le culture del Mediterraneo".
Per il sindaco di Catania Bianco si tratta del "primo caso italiano di collaborazione fra un grande museo internazionale e una città che pensa alla cultura come volano di sviluppo e di cambiamento".
Belle parole, non discuto. Ma le uniche parole che in questo momento mi intrigano sono quelle che pronunciò Fabrizio Ricca esattamente un anno fa: "Se i reperti lasceranno i depositi dell'Egizio - aveva annunciato - ci sdraieremo davanti alle porte per impedire il trasferimento”.
Prenoto un biglietto di prima fila per lo spettacolo.
Tutto bellissimo. Ma arrivato al "sindaco di Catania Bianco" mi sono sentito nuovamente giovane, proiettato d'improvviso agli anni '80.
RispondiEliminaCi vediamo sabato mattina davanti al Museo...
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