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IL PARADOSSO DELLA SEGRETARIA

Il geometra Mario Carossa
Nella storia delle spese pazze in Regione, c'è un episodio che, fra tanti sketch da avanspettacolo di periferia, assurge alle vette del miglior Bagaglino. Riassumo per coloro che in questi giorni hanno avuto di meglio da fare che seguire le imprese dell'armata brancaleone che stipendiamo per motivi sempre più oscuri. Allora, va così. I magistrati chiedono a Cota delucidazioni su alcune ricevute che ai maliziosi potrebbero apparire stravaganti . E sentite  cosa risponde ai pm l'uomo con gli occhi da cerbiatto ma il cuore da leone: "Alle volte non ho chiesto io il rimborso di costi da me sostenuti, ma è stata la mia segretaria ad attingere denaro del gruppo per fare gli acquisti per me". E quando gli contestano di aver comprato il dvd di "Fair Game", pagandolo 15,90 euro, alle 23 e 51 all’autogrill di Dorno (Pavia) l’8 luglio 2011, risponde che è un errore della sua segretaria, lui non poteva essere lì (peccato che il suo cellulare lo smentisca: ma si sa, i cellulari sono topi di fogna).
La segretaria sventatella, chiamata in causa, dichiara: "Il presidente Cota, a scadenze temporali variabili, mi consegnava una cartellina contenente tutta la documentazione fiscale relativa a tutte le sue spese, senza distinzione. Aprivo la prima cartellina e facevo una prima cernita, peraltro sollecitata dallo stesso presidente". Insomma, una gestione "famigliare" che nemmeno in una boita di sfasciacarrozze. Gestione famigliare anche perché la segretaria sventatella si chiama Michela Carossa. Figlia del geometra Mario Carossa, capogruppo regionale della Lega che è sempre lì a tuonare contro il familismo dei salotti buoni torinesi. Direi che anche nei tinelli marron della Lega Nord siamo messi bene.
Michela Carossa risulta sul sito "Responsabile segreteria"
Ma non cediamo al facile populismo. Nel 2010 la ragazza fu assunta con la qualifica di "Addetto collaboratore dell’Ufficio comunicazione", mica pizza e fichi. E sul sito della Regione è oggi indicata come Responsabile della segreteria. Solo davanti ai pm diventa, all'improvviso, una semplice "segretaria". Comunque, l'assunzione di quell'Addetto collaboratore dell’Ufficio comunicazione, Responsabile della segreteria o semplice segretaria che fosse, spinse taluni a usare l'orrendo termine "parentopoli". Ma papà Carossa si ribellò agli ingenerosi sospetti sulla sua bambina, e dichiarò sdegnato al Giornale: "Michela ha lavorato gratis per tre anni al gruppo in Comune e ora il presidente ha deciso di premiarla". Con i soldi nostri, vabbè. Comunque fino a prova contraria la ragazza ha avuto il posto di Addetto collaboratore dell’Ufficio comunicazione (o quel che è) perché è brava. Lo garantisce lei stessa in un'intervista a Repubblica. Però, se è brava, si pongono altri problemi: ve li espongo in un processo logico che vorrei definire "il paradosso della segretaria".
Punto 1) Cota dice che era la segretaria a prendere e spendere i soldi; e combinava pure dei casini attribuendogli spese non sue. Delle due, una: o Cota mente, o dice la verità.
Se mente, vada a casa, e se del caso in galera. Se dice la verità - come spero, essendo Cota il presidente della regione che amo - passiamo al
Punto 2) La segretaria ha combinato dei casini. Quindi non è brava. Ma allora perché è stata assunta? O è stata assunta perché è la figlia di Carossa (ma non è possibile, perché nella Lega non c'è posto per il familismo), o è stata assunta perché Cota non sa scegliere le segretarie.
Se fosse stata assunta perché è la figlia di Carossa (periodo ipotetico dell'impossibilità, perché nella Lega non c'è posto per il familismo), vadano a casa lei, suo padre, e pure Cota che gli reggeva bordone. Se è stata assunta perché Cota non sa scegliere le segretarie, passiamo al
Punto 3) O Cota non sa scegliere le segretarie perché le segretarie gliele sceglie Carossa, o non sa scegliere le segretarie perché in genere non sa scegliere i collaboratori.
Se Cota non sa scegliere le segretarie perché gliele sceglie Carossa, abbiamo un grave problema cognitivo, e dunque torni a casa e si conceda un lungo periodo di riposo. Se non sa scegliere le segretarie perché in genere non sa scegliere i collaboratori, passiamo alla
Conclusione) Cota non sa scegliere una segretaria. E pretende di scegliere assessori, dirigenti regionali, manager pubblici, presidenti di enti vari? Lui? Proprio lui? Eddài, dove sono le telecamere? Siamo su Scherzi a parte, vero?

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