Passa ai contenuti principali

TFF: ECCO I PREMI COLLATERALI, E INTANTO GLI INCASSI VOLANO

"Pelo Malo" ha vinto i premi Scuola Holden e Achille Valdata-TorinoSette
La trentunesima edizione del Torino Film Festival si chiude stasera. E si tirano le somme. A ieri, sono stati incassati 254 mila euro, con un aumentodel 34 per cento rispetto ai 189 mila dello scorso anno, all'ottava giornata. L'incasso finale del 2012 fu di 202 mila euro. Successo da record, quindi, come si intuiva nei giorni scorsi: sale piene e tante proiezioni sold out.
Oggi sono stati anche annunciati i premi collaterali del Tff31. Trascrivo il comunicato.



PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts
La Giuria composta dagli allievi del Corso biennale di scrittura e story-telling assegna il premio
Miglior sceneggiatura di Torino 31 a:
 
Pelo Malo di Mariana Rondón (Venezuela, 2013)
 
Con la seguente motivazione: Una storia intima tra madre e bambino sullo sfondo di una società disfatta e corrotta dal pregiudizio. Capelli ricci, maionese, la canzoncina del Limonero e una fototessera: un piccolo racconto sull’identità e sulla libertà emotiva.
 
 
PREMIO ACHILLE VALDATA
La Giuria composta da 10 lettori de La Stampa – Torino Sette assegna il premio Miglior film di Torino 31 a:
 
Pelo Malo di Mariana Rondón (Venezuela, 2013)
 
Con la seguente motivazione: Per aver mostrato con semplicità il desiderio e la difficoltà di essere spontanei ogni giorno in un contesto di degrado sociale e familiare sulle note aspre e lievi di un'accattivante colonna sonora.
 
 
PREMIO AVANTI!
La Giuria del Premio AVANTI (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani) composta da Pietro BianchiChiara Boffelli e Andrea Zanoli ha visionato i film delle sezioni Italiana.doc e Italiana.corti.
Propone, quindi, per la distribuzione nel circuito culturale curata da Lab 80 film, il seguente film:
 
Striplife di Nicola GrignaniAlberto MussoliniLuca ScaffidiValeria Testagrossa e Andrea Zambelli (Italia, 2013)
 
 
Con la seguente motivazione: Per l'originalità del progetto e per aver saputo descrivere in una forma innovativa un luogo particolarmente difficile come la Striscia di Gaza, reso invisibile dall'eccesso di immagini stereotipate con il quale quotidianamente viene guardato e descritto. È stata in particolar modo apprezzata la consapevolezza formale e la maturità dimostrata da quest'opera, che riesce a farci comprendere come per descrivere il reale non basti guardarlo così com'è, ma sia necessaria la mediazione cinematografica.
Una scena del documentario Striplife, vincitore del premio AVANTI
 
 
PREMIO UCCA – VENTI CITTA’
La giuria nazionale UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci) composta da Greta Barbolini, Paola ScarnatiMauro Brondi e Chiara Quartero, assegna il premio, che consiste nella distribuzione del film vincitore del concorso Italiana.doc in almeno venti città presso circoli e sale associate all’UCCA a:
 
El lugar de las fresas di Maite Vitoria Daneris (Italia/Spagna, 2013)
Un'inquadratura del doc  El lugar de la fresas
 
Con la seguente motivazione: Per la capacità di raccontare alla giusta distanza e con sincerità, casualità e sapiente costruzione una piccola grande storia di amicizia italo-araba-spagnola. Lo sguardo dell’autrice abbraccia generazioni e culture differenti unite dal valore comune del lavoro della terra come luogo di incontro e scambio solidale.
 
La giuria conferisce inoltre una menzione speciale – con l’impegno di proporre la programmazione delle opere all’interno della rete nazionale dei circoli UCCA – a:
 
Il segreto di cyop&kaf (Italia, 2013)


 
Con la seguente motivazione: Per l'approccio convinto, lucido ed appassionato ad una realtà dalle molteplici sfumature, quella di una Napoli vera, intensa e contraddittoria al tempo stesso, in cui la condizione sociale dei bambini e dei ragazzi sfugge a qualsiasi superficiale etichetta, spingendo ad una riflessione attenta ed accurata.
 
 
PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI
(La cerimonia di premiazione del premio Gli Occhiali di Gandhi si terrà al Cinema Lux 3, ore 16.00)
Assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino), la cui Giuria è composta da Giordano AmatoMassimo GiovaraVita NoléCarmen Riccato e Luciana Spina assegna il Premio Gli Occhiali di Gandhi al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo a:
 
L’image manquante di Rithy Panh (Francia/Cambogia, 2013)
 
Con la seguente motivazione: A cinquant'anni, la maturità e la distanza raggiunta permettono al regista di ritornare alla straziante esperienza dell'infanzia vissuta sotto la dittatura cambogiana, con il suo carico di immenso dolore, eppure mondata da qualunque volontà di vendetta o di rivalsa. Un film che narra la violenza senza mai essere violento, un'opera ricca di umana poesia, credibile e toccante, mai retorica. La consapevolezza che l'immagine perduta non potrà mai essere ritrovata non distrugge la speranza di una vita senza sopraffazioni.
 
La Giuria assegna inoltre una menzione a:
 
El lugar de las fresas di Maite Vitoria Daneris (Italia/Spagna, 2013)
 
Con la seguente motivazione: Una favola gandhiana nella realtà torinese, legata ad un contesto sociale multietnico, il mercato più grande d'Europa, Porta Palazzo. Un incontro tra persone autentiche colte dalla regista nella loro umanità con sguardo delicato, rispettoso e partecipe. Una tenace contadina e un giovane marocchino in cerca di lavoro e stabilità diventano simbolo di una solidarietà e di un dialogo possibile a partire da umanità differenti.


 
e a:
 
Striplife di Nicola GrignaniAlberto MussoliniLuca ScaffidiValeria Testagrossa e Andrea Zambelli (Italia, 2013)
 
Con la seguente motivazione: Un film collettivo con una forte coerenza stilistica e di intenti. Il problema del conflitto israelo-palestinese è trattato in modo nonviolento e universale attraverso un racconto corale in cui è la vita quotidiana il motore per azioni autentiche che superano la distinzione amico-nemico. Un esempio chiaro di lotta nonviolenta attraverso la quotidianità della resistenza. Le azioni dei protagonisti, pur delimitate da un confine geografico ristretto e opprimente, si aprono a un contatto profondo con il mondo esterno.
 
 
PREMIO INTERFEDI
Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità, attribuito dalla Giuria Interfedi, composta da Marco Nicolai (Chiesa Valdese), Daniele Segre (Comunità Ebraica) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi), a:
 
La plaga di Neus Ballús (Spagna, 2013)
 
Con la seguente motivazione: Con grande sensibilità, rispetto delle persone e della loro dignità illustra la realtà della storia quotidiana, esprimendo sentimenti universali. In particolare, apprezza lo sguardo e la sensibilità del regista, che è stato in grado di comporre un quadro di vera spiritualità laica e una ricchezza di sentimenti non usuali.
 

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da