A star is born: FMB in una bella foto pubblicata da La Stampa |
Sistemata lestamente la questione dell'esistenza delle tecniche di riproduzione video, Franco, Maria e Botta hanno trinitariamente chiarito all'intervistatrice il banale equivoco ingenerato dall'espressione "topi di fogna" utilizzata da FMB per definire quei giornalisti che - manigoldi inveterati - lavorano; e lavorando (ma non hanno di meglio da fare, quei cialtroni?), pubblicano notizie che danno tanti dispiaceri sia a Franco, sia a Maria, sia a Botta. "L'espressione forte - ha benignamente sdottoreggiato - non voleva insultare i giornalisti, bensì stigmatizzare la pratica anticostituzionale della fuga di notizie coperte da segreto istruttorio in violazione eccetera eccetera". Non voleva insultare? Ma fatemi capire un po', voi tre: dire "i giornalisti topi di fogna" non significa insultare? Spiegami tu, Maria: se io incontro per strada un politico a caso (non voi tre, dio me ne scampi) e gli dico "ciao faccia da culo", e poi gli spiego che non intendo insultarlo, bensì "stigmatizzare la pratica anticostituzionale di portare a cena la morosa con i soldi miei", il politico cosa fa? O mi molla un bel pugno sul naso, o corre dal suo avvocato per querelarmi. Io, invece, se FMB mi definisse "topo di fogna" non farei nulla. Rispetto il talento di un uomo che promette di darmi tante soddisfazioni in futuro. Se poi anziché uno sono tre, è una festa vera.
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