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IL PD ANGOSCIATO: CON CHIAMPA RISCHIA DI VINCERE

Sergio Chiamparino ha già in testa la sua giunta

Due o tre cose che so sulla candidatura del Chiampa per la presidenza della Regione. La lettera con la proposta che gli hanno mandato 170 amministratori e parlamentari del pd è un pro-forma. Da mesi si sa che sarà lui il candidato, a meno che anche stavolta non la spunti il proverbiale cupio dissolvi dei democrats. Non incontro un solo tipo del pd che non mi ripeta che con il Chiampa vincono i carrozza. Il ritornello è sempre lo stesso: "Lo votano anche quelli di destra, con lui in Piemonte non c'è partita". La frase è questa, il tono di voce cambia a seconda di chi la pronuncia. Si va dallo speranzoso di alcuni (pochi) al rassegnato dei più. Alcuni sono funerei. Il pd non si rassegna alla vittoria, e si strologano su come evitarla. Qualche tempo fa incontro un pezzo grosso del partito che mi fa, con aria convinta: "Stiamo pensando di candidare la Pentenero". Ho creduto che mi prendesse per i fondelli e gli ho detto: "Fratello, perché mi prendi per i fondelli?". Lui si è offeso e mi ha detto: "E' una cosa seria". Ma ho avuto l'impressione che gli scappasse da ridere.
Ad ogni modo, il Chiampa ci conta. Mi dicono che sta già pensando alla squadra. Da quel che mi dicono, vorrebbe puntare sui giovani. Giovani nel senso del pd, quindi quarantenni. Sì, vorrebbe una squadra di quarantenni. Mi dicono anche che ci sono già dei nomi. E' possibile che in lista arrivino parecchi degli attuali consiglieri comunali, che non vedono l'ora di squagliarsela da Fassino. Non  che gli vogliano male, ma lo considerano un accentratore intollerabile, il Filura. "Fa tutto lui, non lascia autonomia a nessuno", si lamentano. Almeno, si dolgono, il Chiampa ti sceglie ma poi ti lascia fare. Il Chiampa si fida, mi dicono. Il Chiampa che si fida mi pare un ossimoro. Ma forse Filura si fida meno di lui. Tutto è relativo.
Comunque dicono che Filura preferirebbe un altro candidato, magari Passera. O anche Belzebù, purchè non Chiamparino, che non digerisce tanto. Immagino perché da tre anni incespica nei lapsus. Voglio dire, provatevi voi a chiamarvi Fassino ed essere il sindaco di Torino e andare a una inaugurazione o a una conferenza stampa o a un convegno e trovarci regolarmente qualche sventato che vi presenta o vi saluta come "il sindaco Chiamparino".
Roby Cota imbronciato: ce l'hanno tutti con lui
Passera a parte (ma proprio a parte), le altre ipotesi sono a livello Pentenero. Nei mesi scorsi si è fatto un gran parlare di Oscar Farinetti: ma il boss di Eataly punta più in alto, se Renzi vince lui diventa ministro, e figurarsi se si becca una gatta da pelare come il Piemonte del dopo-Cota, che al confronto il dopo-lanzichenecchi era Disneyland. A proposito di Cota, il povero si sente assediato, e oggi ha avuto un sussulto alla Calimero: "Mi riempiono di fango perché sono una persona onesta. Nessuno ha mai avuto da ridire sulla mia onestà. Neanche i miei nemici politici più accesi. Sanno benissimo che non ho mai avuto rapporti ambigui con centri di potere o di interessi". In realtà, il problema sono i rapporti con i ristoranti, più che con i centri di potere. Ad ogni modo nessuno, nemmeno Cota, crede a Cota quando fa il ghinassa e dice che la giunta Cota non è in crisi. Se la giunta Cota non è in crisi, Cota è un inappetente. Sono tutti - ma proprio tutti: anche l'Uomo dei Cinque Pasti al Giorno - sicurissimi che per le Regionali si voterà a primavera, con le Europee (e le Politiche, aggiungono alcuni, più preveggenti o più renziani). E se ci saranno le Regionali a primavera Chiamparino sarà candidato presidente, e vincerà a mani basse. La prospettiva di una vittoria toglie il sonno a quelli del pd. Ma la situazione al momento è questa. Della Pentenero non ho più avuto notizie.

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