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"Ragazze al pianoforte" di Renoir, in mostra alla Gam |
Niente di ufficiale, ma c'è maretta grossa tra l'assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, e la Gam www.gamtorino.it. Tutto per colpa della straordinaria mostra di Renoir www.mostrarenoir.it che sta attirando fiumi di visitatori da tutta Italia. La Regione destina ogni anno alla Gam un contributo importante (tra i 200 e i 500 mila euro): a fronte di questo impegno, Coppola si aspettava - dava per scontato - che la Regione venisse citata tra gli sponsor dell'esposizione. Invece in tutti i materiali, dagli inviti alle cartelle stampa, persino sui cataloghi, non c'è neppure uno straccio di marchietto. Quando se n'è accorto, Coppola non l'ha presa per niente bene, e ha fatto una partaccia a quelli della Gam. Ma come, ha detto, noi vi diamo un sacco di soldi, e quando fate una mostra così importante manco vi ricordate che esistiamo? A quanto mi riferiscono le mie fonti, la Gam si è giustificata sostenendo che la Regione - come il Comune - compare già tra i "soci" del museo. Però il logo della Città di Torino è ben presente su cartelle stampa e cataloghi di Renoir, mentre quello della Regione Piemonte proprio non si vede.
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L'assessore Michele Coppola |
Non bastasse, la cartella stampa distribuita ai giornalisti il giorno della conferenza stampa conteneva una dichiarazione dell'assessore comunale Maurizio Braccialarghe. E il povero Coppola? Non pervenuto.
A questo punto, al Michelino negletto e vilipeso gli sono girati alla grandissima: e ha spedito alla Gam una letteraccia, annunciando che ritirerà il contributo. In realtà, dicono, alla fine i soldi arriveranno. Coppola - assicurano i bene informati - vuole semplicemente tenere sulle spine il direttore della Gam, Danilo Eccher, almeno per una settimana. Giusto per assicurarsi che il messaggio arrivi forte e chiaro.
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