Sono in viaggio con i Perturbazione per un servizio che uscirà a maggio su ExtraTorino. Adesso siamo in Rai a Milano. Mentre aspetto in camerino, vi aggiorno sulla festa di ieri sera per i diciannove anni della Fondazione Sandretto. L'inarrestabile Patrizietta ne ha approfittato per inaugurare la mostra di Christian Rosa, artista brasiliano giovane e a parer mio bravo. Poi c'erano diciannove torte, ciascuna con relativa candelina. Patrizia le ha spente aiutata dagli ospiti. Tra gli ospiti ho incontrato il regista Davide Ferrario, soddisfatto per come sta andando il suo film "La luna su Torino". Ferrario mi ha anche parlato del suo prossimo film, che intende finanziare in parte con il crowdfunding. Vi dirò poi con calma. Tornando alla festa alla Fondazione, ho sentito aria di campagna elettorale. C'erano Michele Coppola e Luca Cassiani molto impegnati a farsi notare. Coppola ha snche sottoscritto il crowdfunding per il film di Ferrario. Coppola e Cassiani puntano entrambi ai voti del mondo della cultura. Pare comunque che il Chiampa, in caso di vittoria, abbia già scelto il suo assessore alla Cultura. Si fa con insistenza il nome di Sergio Soave, ex deputato e ex sindaco di Savigliano, professore di Storia contemporanea. Io di persona non lo conosco, ma ieri qualcuno informato me ne ha parlato molto bene.
Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente
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