L'sms di Coppola
Coppola, invece, mi ha assicurato che al più presto riceverò tutta la documentazione sulla vicenda, e intanto mi ha garantito, tramite sms, che le cose stanno diversamente da come sembrano pensarla quelli del Museo: "Prorogatio tecnica - scrive Coppola nel suo sms - Poi o nuova convenzione con tutti o amen". Interpreto e traduco in termini meno sfumati il Coppola-pensiero: "Al solo scopo di scongiurare la chiusura del forte per l'estate, abbiamo prorogato la convenzione in scadenza il 17 maggio. Però adesso andiamo a discutere sul nuovo assetto: io voglio che Exilles sia gestito dalle varie realtà (oltreal Museo, anche i Comuni della zona, Piemonte dal Vivo, e soprattutto il Salone del Libro). Se il Museo della Montagna ci sta, benissimo. Altrimenti faremo a meno di loro".
Chi vivrà, vedrà.
Intanto mi sono capitati sott'occhio due documenti interessanti.
La lettera del Museo
Il primo documento è un'imponente missiva inviata nel giugno dell'anno scorso dal Museo della Montagna alla Regione. Ne emergono i i termini dell'ultima convenzione (quella appena prorogata, per intenderci) e i motivi degli scazzi. Io, per non sbagliare, qui di fianco pubblico le foto del carteggio originale, così come mi sono arrivate. Può essere che manchi qualche foglio, ma la sostanza in soldoni (e sono soldoni veri) è chiara.Ne nascono due osservazioni degne di un cretino come me.
La prima osservazione: il Museo della Montagna afferma che il calo dei visitatori è da imputare alla "scomparsa del sostegno (economico, Ndr) per eventi promozione, sia dalla Regione che dal territorio). Ma subito dopo, nella tabella che riporta, anno per anno, il numero di visitatori di Exilles, e l'entità del sostegno (minimo, medio o alto) si nota che il calo dei visitatori è stato rilevante già in anni in cui il sostegno viene definito, dal Museo stesso, "alto". In particolare, tra il 2006 e il 2008, sempre con il forte aperto tutto l'anno e a fronte di un sostegno "alto" sia dalla Regione, sia dal territorio (presumo che per "territorio" si intendano i Comuni della zona), le presenze sono scese da 32.803 a 25.305. E dire che nel 2000, anno in cui il forte venne affidato al Museo della Montagna, i visitatori furono oltre 50 mila, a fronte di un sostegno "alto" da parte della Regione, ma soltanto "medio" dal territorio.
Seconda osservazione: tra le spese per il personale, vengono indicati anche "il Direttore e il Conservatore". Ora, onestamente io non so chi sia il Conservatore del forte di Exilles. In compenso, nello stesso carteggio appare la firma di Aldo Audisio come
"Direttore del Museo Nazionale della Montagna e del Forte di Exilles". Giuro, la mia è una domanda non maliziosa: la direzione del Museo della Montagna e del forte di Exilles implica due stipendi separati? O un bonus aggiuntivo sullo stipendio? E se per caso il Museo della Montagna non dovesse più gestire il forte, al direttore del Museo della Montagna verrebbe decurtato lo stipendio?
La bozza di Vignale
E veniamo al secondo documento che è casualmente capitato tra le mani di Gabo. Si tratta della bozza di convenzione scritta dall'assessore regionale alla Montagna Vignale e inviata a tutti i possibili co-firmatari. Bozza dove si afferma la funzione di coordinamento affidata al Salone del Libro. La bozza - sempre per dire le combinazioni... - a detta di Vignale è stata inviata agli interessati (compreso l'assessorato regionale alla Cultura) il 26 marzo, ovvero il giorno prima che la Direzione dell'assessorato regionale alla Cultura spedisse al Museo della Montagna la lettera con la proposta di proroga, accettata l'indomani stesso, 28 marzo, dal Museo. Io vi pubblico la bozza così come l'ho ricevuta, facendovi grazia di tre articoli puramente burocratici.
BOZZA CONVENZIONE
CONVENZIONE TRA LA REGIONE PIEMONTE,
IL CENTRO RICERCHE CULTURA ALPINA, LA FONDAZIONE PER IL LIBRO, LA MUSICA E LA CULTURA, IL MUSEO
NAZIONELE DELLA MONTAGNA “DUCA DEGLI ABRUZZI” – CLUB ALPINO ITALIANO – SEZIONE
DI TORINO E L’UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA VALLE DI SUSA PER LA GESTIONE DEL FORTE DI
EXILLES.
Premesso
che
Il Forte di Exilles rappresenta uno dei più importanti interventi di recupero
storico-culturale eseguito dalla Regione Piemonte in collaborazione con il
Museo della Montagna che l’ha ricevuto in consegna nell’anno 2000.
Pur
considerando la collaborazione pluriennale con il Museo Nazionale della
Montagna particolarmente proficua, tuttavia i grandi spazi disponibili e i
costi di gestione del Forte impongono oggi la necessità di individuare più
soggetti che gestiscano e rendano vivo quotidianamente il Forte stesso.
Di qui la necessità di:
- rappresentare le Comunità afferenti al medesimo territorio del Forte e le loro tradizioni
- garantire che il medesimo sia Museo di se stesso;
- ospitare attrazioni museali coerenti ad una fortezza militare;
- sottolineare l’identità montana del Forte;
- promuovere e ospitare manifestazioni culturali permanenti e temporanee;
- diventare un punto di riferimento per il turismo nell’ambito del territorio del “sistema delle fortezze piemontesi”;
- individuare nuove forme di utilizzo e valorizzazione della struttura con soggetti privati, professionali o commerciali.
QUANTO SOPRA PREMESSO
TRA
La
Regione Piemonte
rappresentata
dagli Assessori alla Cultura e all’Economia Montana, il Centro Ricerche Cultura
Alpina, la Fondazione per il
Libro, la Musica
e la Cultura
(ovvero il Salone del Libro, Ndr), il Museo della Montagna, e l’Unione dei Comuni
dell’Alta Valle di Susa
SI CONVIENE E SI STIPULA
QUANTO SEGUE:
Art. 1 – Efficacia
delle premesse
Le premesse
costituiscono parte integrante del presente atto.
Art. 2 – Denominazione
struttura
In tutti i documenti ed in tutte
le occasioni verrà sempre indicata nel modo seguente “Forte di Exilles” seguito
dalla citazione della Regione Piemonte.
Art. 3 - Svolgimento delle attività e compiti
delle parti
Il presente
protocollo regola i rapporti tra la Regione Piemonte, il Centro Ricerche Cultura
Alpina, la Fondazione
per il Libro, la Musica
e la Cultura,
il Museo Nazionale della Montagna, l’Unione dei Comuni dell’Alta Valle di Susa
che dichiarano che:
la promozione e
la realizzazione del palinsesto dovrà avvenire avvalendosi anche delle proposte
e delle realtà operanti sul territorio e a tal fine dovranno assicurare le
risorse culturali, umane, organizzative, economiche e tecnologiche per il
conseguimento delle finalità in premessa secondo il palinsesto programmatico.
Art. 4 - Comitato
d’indirizzo e gestione
Gli Enti
firmatari saranno rappresentati in un Comitato di Indirizzo costituito da n. 2
rappresentanti della Regione Piemonte, nella persona dell’Assessore alla
Cultura, o da un suo delegato, e nella persona dell’Assessore all’Economia
Montana, o da un suo delegato, che lo presiedono a turno, da n. 1
rappresentante della Fondazione del Libro, la Musica e la Cultura, da n. 1 legale rappresentante
dell’Unione dei Comuni, o da un loro delegato, da n. 1 rappresentante del
Centro Ricerche Cultura Alpina, da n. 1 rappresentante del Museo Nazionale
della Montagna.
La
Fondazione per il
Libro, la Musica
e la Cultura
avrà le funzioni di coordinamento.
Le
funzioni del Comitato di Indirizzo sono:
- definizione delle linee strategiche e programmatiche;
- destinazione degli spazi museali/culturali;
- stesura del bilancio di previsione e consuntivo.
Il
Comitato di indirizzo si riserva di cooptare altri soggetti del territorio che
presentino richieste di adesione al Protocollo d’intesa.
Art. 5 - Impegni
specifici degli Enti sottoscrittori
Ciascun Ente sottoscrittore aderente alla Convenzione si
impegna a:
- valorizzare il territorio della Val di Susa e i Comuni afferenti il Forte;
- valorizzare il Forte di Exilles;
- regolamentare attività di gestione ed erogazione di servizi ad esso connessi;
- monitorare la compatibilità delle attività del territorio con il palinsesto programmatico onde evitare concorrenze improprie ed arbitrarie;
- promuovere iniziative di sviluppo compatibile con l’ambiente favorendo attività produttive e di scambio che realizzino un’equilibrata integrazione delle attività culturali con la conservazione e la fruizione dei beni storici, monumentali, naturalistici;
- garantire quote di finanziamento, in denaro o servizi, alle singole iniziative che si svolgeranno presso il Forte o nel territorio di riferimento, secondo la programmazione ed il budget stabiliti in sede di Comitato di Indirizzo;
- assicurare l’apertura del Forte nel periodo dal 15 aprile al 15 ottobre di ogni anno, concordando eventuali aperture straordinarie in occasione di eventi particolari (fino anche alla decorrenza dei 12 mesi);
- regolamentare orari e tariffe d’ingresso che garantiscano quanto più possibile la fruizione del Forte anche prevedendo forme ingresso gratuite al medesimo e il pagamento di singoli ticket legati alle differenti attività previste;
- individuare e proporre le figure del Direttore e del Conservatore del Forte di Exilles;
- provvedere all’assegnazione di incarichi di coordinamento e di sorveglianza a personale dipendente, a collaboratori esterni o ad associazioni e/o cooperative di servizi nel rispetto delle normative vigenti in tali ambiti;
- provvedere ai diversi adempimenti amministrativi necessari, ivi compresi le coperture assicurative relative agli aspetti gestionali del Forte;
- provvede alla manutenzione ordinaria del medesimo e dei relativi impianti, nonché a segnalare alla Regione Piemonte ogni necessità di esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Art. 6– Ruolo
della Regione Piemonte
La
Regione Piemonte si
impegna a
- supportare il Forte di Exilles con le risorse finanziarie necessarie fatte salve le disponibilità di bilancio;
- promuovere la programmazione delle attività culturali favorendo la realizzazione di programmi a medio-lungo periodo inerenti l’area di riferimento;
- favorire e sviluppare le opportune sinergie tra i soggetti aderenti al presente protocollo coordinando ed incentivando le iniziative del territorio;
- incentivare il turismo culturale e scolastico;
- promuovere il “sistema delle fortezze” piemontesi come peculiarità unica della Regione;
- stipulare le coperture assicurative relative all’edificio del Forte, compresa quella di responsabilità civile;
- fornire in modo diretto tutte le utenze e le forniture necessarie, curando la sistemazione la manutenzione degli impianti;
- garantire, direttamente o tramite gli altri Enti sottoscrittori della Convenzione, la manutenzione straordinaria del Forte di Exilles, accollandosi in modo diretto ogni tipo di tasse e tributi inerenti l’immobile;
- garantire, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, attività di recupero delle aree oggi non fruibili.
Art. 7 - Impegni
specifici della Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura
La Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura si impegna a:
- garantire l’organizzazione del “Salone del libro in trasferta” e di manifestazioni culturali e musicali presso il Forte e nei Comuni limitrofi, nonché l’organizzazione di stages culturali ed artistici con riguardo particolare ad attività espressione autoctona del territorio;
- garantire annualmente altre attività frutto dell’esperienza acquisita negli anni che verranno indicate nell’Allegato A alla presente Convenzione;
- assicurare al Forte di Exilles il suo know-how culturale, tecnico-organizzativo, di stampa e comunicazione;
- programmare con il Comitato di Indirizzo le linee operative, culturali e organizzative nell’ambito del ruolo di coordinamento del Comitato di Indirizzo di cui supra art. 4;
- realizzare le iniziative culturali che il Comitato di Indirizzo deciderà di affidarle direttamente
Art. 8 – Impegni
specifici dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle di Susa
L’Unione
dei Comuni dell’Alta Valle di Susa si impegna a:
- promuovere realtà culturali, socio-economiche e associative del territorio;
- promuovere iniziative all’interno e all’esterno del Forte facendo del medesimo uno strumento di promozione dell’intero territorio;
- garantire parte degli spazi ad essa assegnati per la promozione di mostre, eventi, iniziative di cittadini, associazioni, amministrazioni locali della Valle di Susa;
- realizzare le iniziative culturali che il Comitato di Indirizzo deciderà di affidarle direttamente.
Art. 9 – Impegni
specifici del Centro Ricerche Cultura Alpina
Il centro Ricerche
Cultura Alpina si impegna a:
- realizzare nel Forte di Exilles una sezione staccata del Museo Nazionale d’Artiglieria, che consentirebbe la creazione di un Museo di Artiglieria all’interno di una fortificazione: un unicum a livello europeo;
- progettare e organizzare un Museo della Alpi Cozie. Un Museo soft con allestimenti semplici rinnovabili come singole esposizioni tematiche temporanee, itineranti in sedi periferiche sul territorio, nonché uno spazio expo-commerciale con i prodotti italo-francesi dei due versanti;
- realizzare nell’alloggio del Governatore una mostra sugli assedi subiti dal Forte;
- realizzare una mostra che narri le vicende del 3° Alpini, in particolare del battaglione Exilles attraverso i diversi scenari di guerra in cui fu coinvolto;
- realizzare le iniziative culturali che il Comitato di Indirizzo deciderà di affidargli direttamente.
Art. 10 –
Impegni specifici Museo Nazionale della Montagna
Il Museo
Nazionale della Montagna – CAI Torino è custode dell’immobile.
Si impegna
inoltre a:
- curare la gestione dei percorsi di visita, adeguando la propria organizzazione sia mediante l’impiego di personale dipendente, sia attraverso l’attivazione di collaborazioni esterne;
- curare la gestione della mostra permanente sulla storia di Exilles;
- promuovere iniziative culturali e storiche in coerenza con la propria mission;
- realizzare le iniziative culturali che il Comitato di Indirizzo deciderà di affidarle direttamente.
Art. 11 – Contributi finalizzati al sostegno delle attività del Forte di Exilles
Le attività di valorizzazione oggetto della presente
Convenzione vengono sostenute con le risorse finanziarie che si renderanno
disponibili:
- dalla Regione Piemonte, fatta salva la disponibilità di bilancio;
- dagli Enti sottoscrittori del presente atto e da tutte le liberalità ed erogazioni di altri Enti promotori e sostenitori, destinate alle iniziative del Forte di Exilles;
- dai fondi europei prioritariamente di cooperazione.
Le risorse finanziarie che garantiranno gestione e attività
di promozione e valorizzazione, anche in virtù delle norme vigenti saranno
gestite dai soggetti firmatari la convenzione secondo quanto previsto dal
Comitato di Indirizzo di cui all’art. 4.
Art. 13 - Decorrenza e durata del protocollo
Il presente protocollo decorre
dalla firma apposta dalle parti ed ha una durata di 3 anni. Eventuali nuove
adesioni da parte di altri soggetti del
territorio interessati al progetto avverranno, entro il termine di vigenza del
presente Protocollo, secondo le modalità previste all’art. 4.
Entro sei mesi dalla scadenza
della presente Convenzione la Regione Piemonte si impegna a effettuare una
puntuale verifica dei risultati ottenuti in termini di attività svolte,
fruizione e sostenibilità, al fine di individuare eventuali correttivi da
apportare.
La Regione Piemonte si
riserva la facoltà di revocare in tutto o in parte la presente convenzione con
preavviso di mesi sei, da darsi anche con semplice lettera d’ufficio, qualora
non venissero mantenuti gli impegni previsti a carico delle parti, o venissero
meno gli interessi di collaborazione che l’hanno determinata.
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