Non so se Traffic abbia un avvenire. Ma il tempo è dalla sua parte. Mentre non gioca a favore dei suoi nemici.
A credere ai vaghi progetti del Comune per il 2015, il free festival è senza speranza. Come scrivo anche su "TorinoSette" questa mattina, non l'hanno neppure contemplato in un programma nel quale sono riusciti a imbarcare addirittura un festival che non esiste più. La cosa non mi sorprende: a Palazzo Civico Traffic non ha molti amici, tanto meno negli uffici dell'assessorato alla Cultura, dove sognano una rassegna più nazionalpopolare, con i soliti "nomi di grande richiamo". In Regione, poi, la situazione è anche peggio: Traffic e i suoi direttori - uno in particolare - stanno sul gozzo all'assessore uscente Michele Coppola. Quindi, se tutto restasse com'è, quella che si terrà a luglio in piazza San Carlo sarebbe senza dubbio l'ultima edizione di Traffic.
Ma nulla resterà com'è. A maggio si vota per la Regione, e comunque finisca gli equilibrii cambieranno. Non necessariamente il nuovo assessore sarà pro-Traffic: ma non lo si può escludere. E a quel punto anche il Comune sarebbe costretto a mutare atteggiamento. Tanto più che un "festival di musica giovane" Braccialarghe lo vuole comunque, nell'estate del 2015: semmai, bisognerà capire quale "festival" abbia in mente. Intanto, se gratuito o a pagamento. E poi a chi verrà affidato.
Non dimentichiamo però che Traffic ha come simbolo la fenice. L'uccello che rinasce dalle proprie ceneri. E al momento non dà segni di stanchezza. Per l'edizione di quest'anno il cartellone comincia a delinearsi. In questi giorni si chiude il contratto con un nome di primissima fila.
A credere ai vaghi progetti del Comune per il 2015, il free festival è senza speranza. Come scrivo anche su "TorinoSette" questa mattina, non l'hanno neppure contemplato in un programma nel quale sono riusciti a imbarcare addirittura un festival che non esiste più. La cosa non mi sorprende: a Palazzo Civico Traffic non ha molti amici, tanto meno negli uffici dell'assessorato alla Cultura, dove sognano una rassegna più nazionalpopolare, con i soliti "nomi di grande richiamo". In Regione, poi, la situazione è anche peggio: Traffic e i suoi direttori - uno in particolare - stanno sul gozzo all'assessore uscente Michele Coppola. Quindi, se tutto restasse com'è, quella che si terrà a luglio in piazza San Carlo sarebbe senza dubbio l'ultima edizione di Traffic.
Ma nulla resterà com'è. A maggio si vota per la Regione, e comunque finisca gli equilibrii cambieranno. Non necessariamente il nuovo assessore sarà pro-Traffic: ma non lo si può escludere. E a quel punto anche il Comune sarebbe costretto a mutare atteggiamento. Tanto più che un "festival di musica giovane" Braccialarghe lo vuole comunque, nell'estate del 2015: semmai, bisognerà capire quale "festival" abbia in mente. Intanto, se gratuito o a pagamento. E poi a chi verrà affidato.
Non dimentichiamo però che Traffic ha come simbolo la fenice. L'uccello che rinasce dalle proprie ceneri. E al momento non dà segni di stanchezza. Per l'edizione di quest'anno il cartellone comincia a delinearsi. In questi giorni si chiude il contratto con un nome di primissima fila.
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